In questi ultimi anni, un ingrediente è entrato a far parte della dieta di donne e uomini, o meglio una radice dalle innumerevoli proprietà.
Si tratta dello zenzero, nome scientifico Zingiber officinale, oramai divenuto molto diffuso anche in Europa grazie alle sue innumerevoli proprietà.
Questa è una radice commestibile, largamente usata sia in cucina ma anche in erboristeria è originaria del sud-est asiatico marittimo, ma è coltivata anche in Italia.
Tante le proprietà e i benefici dello zenzero, soprattutto sull’apparato digerente.
Ma scopriamo insieme tutte le proprietà della radice.
Fa bene al sistema immunitario, alla digestione e alla linea: 7 benefici dello zenzero
Tra le piante medicinali più usate nel mondo da più di 3000 anni per le sue proprietà curative, c’è lo zenzero.
Fresco o in polvere, puro o associato ad altri ingredienti come cannella, limone ecc., questo fitocomplesso ha capacità antinausea e migliorative per la salute intestinale.
La parte che viene usata è il rizoma ossia la radice. Dal sapore piccante e pungente, è un ottimo ingrediente da usare in cucina. Questo rende i piatti molto gustosi e altamente digeribili.
Tra gli effetti più importanti dello zenzero c’è sicuramente quello sull’apparato digerente.
Secondo alcune fonti storiche, lo zenzero avendo una forma simile allo stomaco, aiuta a combattere i disturbi legati all’apparato digerente.
Viene commercializzato come rimedio naturale per ridurre la nausea o calmare eventuali mal di stomaco.
A dirlo sono anche numerosi studi che ritengono che sia efficace quanto alcuni farmaci antinausea.
Infatti i principi attivi dello zenzero, sembrerebbero produrre un aumento della reattività digestiva dello stomaco aumentando lo svuotamento.
Inoltre si tratta di un potente anti-infiammatorio, che non solo riduce l’infiammazione ma non la promuovono. Tale proprietà è da ricondursi ai gingeroli.
Inoltre lo zenzero ha effetti dimagranti e metabolici non del tutto trascurabili.
Alcuni studi hanno evidenziato una certa correlazione tra assunzione di zenzero e miglioramento sia dell’effetto dimagrante, sia di alcuni parametri metabolici come la colesterolemia e la glicemia.
Non è tuttavia noto il meccanismo alla base di questi effetti.
Anche in gravidanza l zenzero può essere usato per contrastare le nausee gravidiche, ma anche da cinetosi e chemioterapia.
Pertanto il suo utilizzo è sicuro per la donna sia in gravidanza che in fase di allattamento.
Questo è importante perché inizialmente esistevano alcune preoccupazioni riguardanti il passaggio di certi principi attivi aromatici o piccanti nel latte.
Lo zenzero, come abbiamo detto, ha proprietà anti-infiammatorie e molti lo assumono per le sue capacità antisettiche nei confronti delle vie aeree superiori.
Non ci sono studi ed evidenze empiriche in merito ma è possibile che i principi attivi contenuti nella radice esercitino un effetto leggermente anestetico e antidolorifico sulla mucosa della faringe.
Zenzero, ecco gli altri benefici
La tisana allo zenzero combinata con il miele ha un effetto tipicamente emolliente e conferisce sollievo alla gola secca ed irritata.
Inoltre il suo uso migliora la funzione cerebrale. Gli antiossidanti e i composti bioattivi contenuti nello zenzero riuscirebbero a inibire alcuni processi infiammatori del cervello.
Alcuni studi hanno dimostrato che assumere giornalmente dosi di zenzero, migliorano il tempo di reazione e la memoria di lavoro.
Inoltre aiuta le donne in caso di crampi mestruali, infatti lo zenzero aiuta nella riduzione del dolore durante i primi 3-4 giorni del ciclo mestruale.
La dose indicativa consigliata varierebbe tra i 700 e i 2000 mg.
Inoltre questo riduce gli zuccheri nel sangue, In uno studio su 41 partecipanti con diabete di tipo 2, 2 grammi di zenzero in polvere al giorno hanno ridotto del 12% la glicemia a digiuno.
Attenzione ad alcuni effetti collaterali
Non solo effetti positivi dello zenzero ma anche alcune contro indicazioni derivante da un uso prolungato: questo può provocare bruciore di stomaco, gas e diarrea dopo averlo consumato, ma ciò dipende dall’individuo, dalla quantità e dalla frequenza di utilizzo.
Gli stessi composti attivi che forniscono benefici per la salute possono anche irritare il rivestimento della mucosa della bocca e della gola, soprattutto in chi non è abituato al suo sapore pungente.