Speciale Microsoft: quanto vale l’azienda? Come investire?

Quante volte avrete sentito parlare di Microsoft? Quanti prodotti avete a casa di questa marca?

Nell’articolo andremo a toccare diversi punti sull’azienda Microsoft

Dopo un accenno alla storia di Microsoft analizzeremo i core business dell’azienda. 

Ci addentreremo all’interno dei processi aziendali per scoprire qual è l’ingrediente segreto per diventare la seconda azienda più capitalizzata al mondo. 

Studieremo il fatturato di Microsoft e le performance passate in borsa. 

Tutto ciò servirà per avere una visione chiara e lucida dell’azienda e valutare quanto possa essere profittevole investire in Microsoft.

Prima di partire possiamo goderci la storia di Bill Gates in breve nel seguente video Youtube dalla pagina Storici Subito

Focus sull’azienda numero 2 al mondo

Microsoft è stata fondata da Bill Gates e Paul Allen il 4 aprile 1975.

Possiamo affermare senza esitazioni che Microsoft nasce negli anni dell’evoluzione esponenziale della tecnologia ed essa stessa ha influenzato ed è stata influenzata dall’immensa crescita tecnologia.

Nel giro 3 anni Microsoft ha già ottenuto la posizione di leader del settore grazie al suo innovativo linguaggio di programmazione BASIC che amplifica le possibilità e il potenziale dei computer dell’epoca.

Nel 1980 realizzano la prima sede internazionale in Giappone.

Nel 1981 si accorda con Apple, nata precisamente un anno dopo, il primo aprile 1976, per sviluppare prodotti per il MAC.

Nel 1982 realizzano un sede in Europa, in Belgio, e inizia la collaborazione con IBM, l’azienda più anziana nel settore informatico.

La vera e propria rivoluzione, come se quanto successo prima non fosse grandioso, avvenne nel 1983 con il sistema operativo Microsoft Windows

Inoltre Microsoft Windows è anche economico e accessibile, una scelta presa consapevolmente per rendere il prodotto di massa e conquistare la maggior parte del mercato. 

Sempre nel 1983 Microsoft ha introdotto l’uso del mouse per il suo software. 

La curiosità del mouse

La curiosa storia del mouse può essere un aneddoto esemplificativo di come due aziende nello stesso settore possano crescere insieme e far crescere l’intero mondo in termini di evoluzione tecnologica.

Il mouse non fu inventato di certo da Bill Gates o da Steve Jobs, ma fu inventato da un ingeniere Douglas Engelbart, nel 1963, ed era di legno.

Partendo da quel progetto Steve Jobs capì che un mouse, come quello che conosciamo oggi, era quello che mancava al computer Macintosh e dopo anni di progettazioni fu pronto a lanciarlo nel 1981, ovvero due anni prima di Microsoft.

Un sentimento di stima, rispetto e rivalità lega Bill Gates e Steve Jobs. Oggi, Microsoft e Apple, sono le prime due aziende al mondo per capitalizzazione di mercato

Metaforicamente parlando è una battaglia fra titani la loro.

Una battaglia che non ha causato distruzione, ma al contrario ha costruito un futuro tecnologicamente evoluto e ha mosso altri importanti ed enormi passi verso l’esponenziale evoluzione tecnologica in atto. 

Tornando alla storia di Microsoft

Con Windows 1, nel 1985, ci si avvicina sempre di più all’interfaccia dei giorni nostri. 

Dal 1985 al 1990 Microsoft continua incessantemente a crescere, aumentando le succursali, le vendite e i dipendenti.

Altra data importante per Microsoft è il 1992, quando Bill Gates ricevette da George H. W. Bush la National Medal of Technology per il contributo allo sviluppo dell’industria dei personal computer e alla maestria nel condurre una tale azienda al successo.

Con il lancio di Windows 95, MSN e il browser Internet Explorer, il sistema operativo Windows nel 1995 viene utilizzato da 9 utenti su 10.

Inizia a tutti gli effetti il monopolio di Microsoft e con esso indagini, accuse di illegalità e di abuso di posizione dominante. Nel corso degli anni sono state eseguite diverse multe a Microsoft come i 497,2 milioni di euro dalla Commissione Europea nel 2004 e nel 2008 da 899 milioni.

Dopo Office 2000 e Microsoft.NET lanciati nel 1999, si apre il nuovo millennio con il lancio di Windows XP nel 2001. 

Nel 2008 Bill Gates lascia la carica di chief software architect per rimanere presidente onorario e consulente per i progetti importanti. 

Dal 2010 ai giorni nostri, oltre che ai continui aggiornamenti di Windows e alcune sostanziali novità, come Microsoft Teams, Microsoft ha acquistato una serie di aziende.

Le acquisizioni di Microsoft

Uno dei segreti del successo di Microsoft è senza dubbio la sua capillarità dovuta all’acquisizione di moltissime aziende nel corso degli anni.

Inizialmente, la sua prima acquisizione, fu per un conflitto di interessi con Apple.

Infatti nel 1978 comprò per 14 milioni di dollari Foretought, la società creatrice di Power Point destinato inizialmente al PC di Apple. 

A maggio del 2016 si contavano 195 acquisizioni di Microsoft.

Riporto, per vostra comodità visiva, un articolo nel quale è presente una fantastica timeline delle principali acquisizioni di Microsoft dal 1987 al maggio del 2016. Leggi l’articolo

Microsoft ha spaziato in diversi campi con le sue acquisizioni, toccando il campo della tecnologia, dell’informatica, dei social, della comunicazione, dei videogames. 

Ovviamente dal 2016 in avanti non si è fermata, anzi ha continuato con la sua strategia vincente.

L’ultimo acquisto è avvenuto pochi giorni fa, il 18 gennaio 2022, con l’acquisizione di Activition Blizzard, per la cifra di 68.7 miliardi dollari.

Microsoft sta puntando molto nel settore Gaming, un settore che da qualche tempo a questa parte mostra grande forza sul mercato mondiale.

Ecco la lista delle prime 9 acquisizioni più dispendiose di Microsoft. Link per Twitter 

Le performance in borsa di Microsoft

Le performance in borsa di Microsoft sono eccellenti, incredibili. Nel corso degli anni ha dato più che grandi soddisfazioni agli investitori che hanno creduto nell’azienda e detenuto le azioni.

Ripercorriamo in breve la storia di Microsoft in borsa.

Si è quotata il 13 marzo del 1986 a 0,10 dollari americani. 

Precisamente il 13 marzo del 1987, un anno dopo ha chiuso la giornata di mercato a 0,29 dollari, quasi il 200 % in un anno, il primo anno in borsa, è una performance incredibile. 

Il 17 settembre del 1987 ha avuto il primo frazionamento, di 2 a 1, quindi ha raddoppiato il numero di azioni in circolazione dimezzando il valore della singola, e ciò è indice di grande forza del prezzo.

Il 16 aprile del 1990 ha avuto un secondo frazionamento, sempre sul rapporto 2 a 1, ha un prezzo sull’azione di 0,84 dollari. 

Supera il valore di un dollaro per azione nel maggio del 1990.

IL 13 marzo del 1996, 10 anni dopo la quotazione in borsa, la singola azione di Microsoft valeva 6,30 dollari e aveva visto già 4 frazionamenti positivi. Il terzo in rapporto 3 a 2 e il quarto 2 a 1. 

Agli inizi del 2000 tocca il picco di 60 dollari per azione, dopo altri 3 frazionamenti (quindi in totale 7 frazionamenti positivi dalla quotazione) tutti in rapporto 2 a 1. 

Esplode la bolla di Internet nel 2000 come voi tutti già sapete, prendiamolo per assodato, e anche Microsoft perde più del 60 % arrivano a toccare i 20 dollari per azione.

Non demorde, nel 2003 da il via all’ottavo frazionamento in rapporto 2 a 1. 

Chiude l’anno 2007 al prezzo di 35,52 dollari per azione.

La crisi economica del 2008 colpisce anche Microsoft che perde un altro 60 % circa arrivando a toccare nel corso del 2009 i 14 dollari per azione.

Da quei 14 dollari ha avuto uno slancio che sembra infinito, ha intrapreso una salita che pare essere senza fine, raggiungendo i 349,61 dollari il 21 novembre del 2021. 

L’iperbole si è arrestata in questi giorni, da fine 2021 ad oggi.

Il settore tech sta soffrendo molto, il Nasdaq ha avuto una partenza quest’anno che non si vedeva dal 2008. 

Certo è che Microsoft rimane la seconda azienda per capitalizzazione mondiale, con più di 2.200 miliardi di dollari investiti nelle sue azioni.

Altri dati interessanti circa le azioni Microsoft

Microsoft secondo alcune analisi, che potete trovare sul sito Simply Wall Street al link di seguito, ha un prezzo per azione sottovalutato del 29 % circa.

Ci sono diversi fattori e indicato che porterebbero il prezzo per azione a un valore corretto sui 425 dollari mentre nel momento in cui scrivo l’articolo è sotto i 300. 

Un altro dato interessante è notare come la volatilità delle azioni Microsoft sia inferiore alla media del settore. 

Paga il 0.8 % di dividendi, che nel corso degli anni in base a quanto investito sono comunque una sicurezza.

Il fatturato di Microsoft

Microsoft ha un bilancio e un conto economico in crescita in tutti gli aspetti, sia sul totale delle attività che sul totale delle passività, ma anche il divario fra le due voci è in crescita ed è a favore delle attività.

Dal 2015 al 2021 le sue attività totali sono passate, in dollari, da 174.47 miliardi a 333.78 miliardi, se continua il trend positivo nel 2022 potremmo assistere al raddoppio rispetto al 2015.

Come scritto sopra, anche le passività sono aumentate, ma a ritmo più lento. Dal 2015 al 2021 sono passate da 94.39 miliardi a 191.79 miliardi

Si riflette la crescita nell’utile netto, che riporto di seguito negli anni sempre espresso in miliardi di dollari con annessa la percentuale rispetto all’anno precedente:

  • 2015 : 12.19 B -44.76 %

  • 2016: 16.80 B + 37.77 %

  • 2017: 25.49 B + 51.74%

  • 2018: 16.57 B -34.99 %

  • 2019: 39.24 B +136.80 %

  • 2020: 44.28 B +12.85 %

  • 2021: 61.27 B +38.37 %

Volendo approfondire un maggior numero di dati vi rimando alla sezione dedicata su Trading View al seguente link

Quanto scritto nell’articolo non è un consiglio finanziario o di investimento, è stato scritto a scopo di divulgazione informativa. Bisogna sempre fare le proprie analisi e prendere le decisione con la propria testa.

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