Buono Fruttifero 3×2 vs Buono Rinnova, ecco quale rende di più investendo 5.000 euro

Buoni fruttiferi 3x2 o Rinnova? Ecco quale rende di più investendo nelle 2 soluzioni 5.000 euro.

Continuano le sottoscrizioni dei Buoni Fruttiferi Postali sempre più ricercati dai piccoli risparmiatori.

Il gruppo italiano è sempre più attento alle esigenze delle famiglie italiane e dei propri clienti, grazie a lancio di nuove soluzioni anche in questo periodo di crisi economica che non sembra minimamente fermarsi.

Dopo i continui aumenti dei tassi di interesse tali soluzioni sono tornati competitivi e ciò ne ha fatto balzare le sottoscrizioni dopo decenni  vissuti all’ombra dei Btp.

Si sa che gli italiani non sono un popolo che ama il rischio e preferisce tenere parcheggiati i soldi sui tranquilli conti corrente: solo un italiano su 4 è riuscito a risparmiare in questo anno l’8% delle entrate mensili e solo il 35% ha deciso di investire in Titoli di Stato, i libretti remunerati e buoni fruttiferi postali.

Ecco che grazie alla sempre più ampia fiducia, Poste Italiane ha deciso di lanciare nuovi buoni con tassi sempre più allettanti.

Tra i tanti in circolazione tra i più sottoscritti ci sono il Buono 3×2 e il Buono Rinnova.

Ma quale rende di più tra le due soluzioni se si decide di investire 5.000 euro? Ecco una simulazione.

Buono Fruttifero 3×2 vs Buono Rinnova, ecco quale rende di più investendo 5.000 euro

I Buoni fruttiferi postali, ormai è cosa nota, sono tornati competitivi: ecco che il gruppo italiano ha lanciato nuovi strumenti di risparmio molto redditizi tra cui il Buono fruttifero postale 3×2 con tassi crescenti e alti e il Buono Rinnova.

Il Buono fruttifero 3X2 è uno strumento con una durata massima di 6 anni ed offre, come per gli altri buoni la possibilità di riscatto anticipato ottenendo la restituzione del capitale investito.

Gli interessi scattano dopo i primi tre anni: questo rende fino all’1,25% nel primo triennio, mentre il rendimento passa al 2,25% fino alla sua scadenza naturale ossia fino al sesto anno.

Il valore di rimborso è diverso:

  • fino al compimento del 3 anno uguale al valore nominale sottoscritto;

  • Dal 3 al 6 anno si aggiungono gli interessi nominali sottoscritti nel triennio;

  • Alla scadenza naturale verranno aggiunti anche gli interessi maturati nel corso di tutta la durata del Buono.

Il Buono Rinnova invece può essere sottoscritto solo da chi, come intestatario o cointestatario abbia rimborsato a partire dal 1° agosto 2023 uno o più Buoni Fruttiferi Postali.

Naturalmente si tratta di buoni rimborsati cartacei e/o dematerializzati o scaduti, tranne per i Buoni dedicati ai minori di età e Buoni 4 anni risparmio semplice.

Il tasso garantito, per il Buono Rinnova è un tasso fisso crescente, con una durata di 6 anni: si parte dal 1,75% dal terzo anno e del 2.50% dal 6 anno.

Come per gli altri buoni, si può chiedere il rimborso anticipatamente e gli interessi vengono corrisposti solo in caso, si è raggiunta la scadenza intermedia dei 3 anni.

Ma quando rendono e quale scegliere sottoscrivendo 5.000 euro?

Buoni fruttiferi Rinnova o 3X2? Ecco la simulazione

Prima di sottoscrivere i Buoni Fruttiferi postali non è una novità è possibile simulare i rendimenti grazie al simulatore del portale della Cassa depositi e prestiti o tramite quello presente sul sito di Poste Italiane che permette di mettere a confronto i vari buoni.

Ad esempio decidendo di investire 5.000 euro in tali buoni 3×2 alla scadenza naturale del titolo il guadagno sarà di 5.624,86 euro.

Dopo i primi tre anni invece il valore di rimborso sarà pari a 5.166,12 euro.

Se si decide di sottoscrivere un Buono Rinnova, invece investendo 5.000 euro, alla prima scadenza cioè dopo 3 anni, si avrà un valore di rimborso pari a € 5.233, 73 mentre dopo 6 anni il capitale rimborsato sale a 5.925,52 euro.

Quale dei due buoni conviene?

Sono molti gli italiani che si chiedono se conviene sottoscrivere il Buono 3×2 o il Buono Rinnova.

La risposta non può essere certamente univoca però, ma va sottolineato che i Buoni costituiscono un prodotto piuttosto sicuro e indicato per chi cerca un investimento con  profilo di rischio molto basso.

Investire in Buoni fruttiferi significa sottoscrivere un prodotto non troppo pericoloso perché garantito e poi il periodo di investimento non è eccessivamente lungo ed inoltre possono essere rimborsati quanto si vuole anche se gli interessi pagati saranno quelli al tasso pro tempore vigente.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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