Stufa a pellet ventilata, un’ottima scelta di risparmio: ecco come funziona

Non si arrestano le vendite delle stufe a pellet, tra le più gettonate c’è quella ventilata: ecco perché e come funziona.

I rincari non lasciano in pace gli italiani, sempre più preoccupati per i loro budget familiari.

I timori maggiori in questo periodo sono legati al futuro, la cosa che preoccupa di più oggi è la possibile risalita del prezzo del pellet a causa dell’abolizione dell’Iva ridotta.

Dal 1° marzo 2024, l’Iva applicata sulla vendita di pellet non è più quella ridotta al 10% ma viene applicata l’Iva ordinaria.

La Legge finanziaria 2024 ha stabilito che questa fosse applicata fino al 29 febbraio 2024.

Dunque tante le preoccupazioni, da più parti si chiede che l’applicazione dell’Iva ridotta sul pellet possa diventare strutturale al fine di evitare effetti negati sul settore.

A risentirne potrebbe essere anche il comparto delle vendite delle stufe che oggi sono apparecchi sempre più usati.

Si perché, in questi anni, sempre più italiani hanno pensato di integrare i vecchi sistemi di riscaldamento con le moderne stufe a pellet al fine di garantire sempre più efficienza ma anche e soprattutto del risparmio.

Ma scegliere tra le diverse soluzioni non è facile, esistono in commercio stufe a pellet idro, combinata e ventilata.

Ma come funziona quest’ultima? Ecco tutto quello che c’è da sapere nel dettaglio. 

Stufa a pellet ventilata, un’ottima scelta tra le varie soluzioni: ecco come funziona

Scegliere una stufa a pellet piuttosto che un’altra non è sempre facile, molto spesso queste vengono usate come sistemi di riscaldamento complementari ai tradizionali sistemi come gas e metano.

La scelta dipende molto dalla tipologia di appartamento in cui si abita, dalle diverse esigenze familiari, dagli impianti, dalle dimensioni dell’area da riscaldare.

Per fare una scelta consapevole è opportuno affidarsi ad un tecnico specializzato che valuterà  le diverse esigenze del nucleo familiare ma anche la metratura e le dimensioni dei locali, il tipo di isolamento termico dell’appartamento, la disposizione delle stanze, la possibilità di realizzare una canna fumaria, il numero delle finestre presenti e il loro stato di usura.

Tenendo conto di tutto questo valuterà la tipologia di stufe a pellet più adattate per la propria casa.

Ne esistono di diverso tipo: stufe a pellet idro, combinata e ventilata.

Quest’ultima è certamente la più usata ed è quella più venduta soprattutto aiuta a riscaldare ambienti di dimensioni ridotte.

Queste funzionano grazie alla ventilazione forzata che genera calore e l’aria calda viene immessa in circolo grazie alla ventole.

Consigliata per ambienti di piccole dimensioni ma può essere usata anche se l’abitazione è disposta su più piani ma questa potrà essere usata solo in aggiunta ad altri sistemi di riscaldamento.

Questo apparecchio fa circolare l’aria tramite ventilazione, la ventola infatti farà passare l’aria tra la camera di combustione e il serbatoio a pellet. L’aria che fuoriesce è aria calda ma è molto importante che esca sopra i 60° perché se esce a meno c’è il rischio che scaldi poco.

Stufa a pellet ventilata, occhio alle ventole

Qualora la stufa a pellet ventilata non riscaldi abbastanza è necessario che si aumenti la velocità della ventola al fine di garantire una distribuzione migliore del calore.

Le ventole inoltre devono essere pulite in maniera ottimale  ventole in maniera ottimale, con una lubrificazione regolare ed è opportuno regolare la velocità della ventola a seconda dell’efficienza di riscaldamento così da migliorarne il flusso d’aria e la produzione di calore.

E’ possibile usare anche dei deflettori d’aria o ventilatori, che contribuiscono a far circolare l’aria calda in modo più efficace.

La stufa inoltre può essere controllata tramite radiocomando.

Inoltre queste stufe sono dotate di un sistema per il controllo e ottimizzazione automatica della combustione, ma anche di un sistema di programmazione automatico delle accensioni e degli spegnimenti.

Posizionala così

La stufa a pellet non può essere posizionata in tutti i luoghi, ma è opportuno valutare nel modo migliore il suo posizionamento.

Meglio sistemarla in  un’area dove il flusso d’aria non è ostruito e dove ci sono punti freddi e correnti d’aria. In tal modo si garantisce una distribuzione del calore uniforme in tutta la tua casa.

Infine, meglio regolare le impostazioni di potenza della stufa in base alle variazioni di temperatura esterne.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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