Russia, Ucraina e Nato: quali sono gli scenari possibili?

La crisi tra Russia e Ucraina sta inevitabilmente coinvolgendo anche l'Occidente. Secondo gli analisti quali sono gli scenari possibili nel prossimo futuro?

Questa è una grande crisi; è sicuramente la più grande crisi dalla fine della Guerra Fredda“.L’ex ambasciatore della NATO Ivo Daalder non usa mezze parole per parlare del rischio “reale” e anche “imminente” della guerra che sta per scoppiare tra Russia, Ucraina e che di conseguenza coinvolgerà anche Usa e Nato

Le parole di Daalder sono state espresse dopo la notizia della presenza di una truppa di circa 100.000 soldati russi al confine con l’Ucraina, un’ex repubblica dell’ormai defunta Unione Sovietica, in bilico tra Russia ed Europa, ma comunque uno stato sovrano e indipendente.

Daalder ha aggiunto ancora: “Per la prima volta, dopo molto, molto tempo, si vedono enormi quantità di equipaggiamenti militari nel mezzo dell’Europa pronti a invadere un altro paese“.

Tutto questo sta accadendo sotto gli occhi di tutti i paesi del mondo, sotto l’occhio di satelliti, di foto sui social media, e alcuni video dimostrano che gli eserciti russi stanno facendo anche delle esercitazioni. 

Il tenente generale in pensione Ben Hodges, l’ex comandante dell’esercito americano in Europa, ha dichiarato: “La questione delle forze armate della Federazione Russa che mi ha sempre impressionato è il modo in cui sono in grado di muoversi molto lontano e molto velocemente“.

Hodges ha anche affermato: “Lo stile di guerra russo ha sempre incluso molta artiglieria, molti razzi a lungo raggio”, ha detto Hodges. “E quindi, penso che se ci fosse una nuova offensiva, vedremmo un sacco di artiglieria letale e razzi a lungo raggio. L’Ucraina è un grande paese; la Russia ha un numero tale di forze militari posizionate che potrebbero invadere tutta l’Ucraina?”.

“Non credo che potrebbero ribaltare con successo tutta l’Ucraina”, secondo Hodges. “Ma non credo che vogliano  davvero raggiungere questo obiettivo”.

Guerra Russia vs Ucraina: quali sono le intenzioni del presidente Putin?

L’obiettivo del presidente russo Vladimir Putin è impedire all’Ucraina di unirsi alla Nato e, dunque, alle democrazie europee. 

Secondo Daalder, la motivazione di Putin “è che l’Ucraina non sia più una nazione indipendente e che, nel caso diventasse una democrazia funzionante, di successo e prospera, potrebbe rappresentare una minaccia diretta al governo russo“. 

Gli ucraini sono indipendenti dal 2014 hanno mandato in esilio il loro premier filo-russo. Putin reagì all’epoca con la sua prima invasione dell’Ucraina e invase e si impadronì della Crimea, dapprima provincia dell’Ucraina e trasformata successivamente in una provincia russa.  

Dall’annessione della Crimea in poi, Putin ha alimentato una tremenda guerra civile nell’Ucraina orientale appoggiando i combattenti filo-russi che vorrebbero annettere alla Russia un altro pezzo del paese. Hodges ha affermato: “Migliaia di persone sono morte a causa della guerra civile, negli ultimi sette anni. Ma finché il presidente Putin potrà manipolare ciò che l’Ucraina vuole ed è in grado di fare, raggiungerà sempre il suo scopo”.

Guerra Russia-Ucraina: da più di un mese Putin ha schierato un’enorme potenza di fuoco al confine con l’Ucraina

La Russia da più di un mese ha schierato abbastanza potenza di fuoco al confine con l’Ucraina per attaccarla e lo ha fatto con nessun preavviso. Anche se, secondo molti esperti militari, Putin aspetterà fino a febbraio per attaccare l’Ucraina; perché? Perchè a febbraio il terreno è ghiacciato e i carri armati avranno la possibilità di avere una migliore trazione.  

L’unico inconveniente è che Putin dovrebbe essere in Cina per incontrare il presidente Xi Jinping il 4 febbraio, lo stesso giorno delle cerimonie di apertura delle Olimpiadi invernali di Pechino, ed effettivamente il Presidente Putin non farebbe mai qualcosa per mettere in ombra il grande spettacolo delle Olimpiadi organizzato dal suo grande amico a Pechino.

Le forze russe stanno già entrando nel paese amico e filo-russo della Bielorussia, questo offre alle truppe di Putin un vantaggio enorme e un’altra strada per avanzare in Ucraina. 

Il tenente generale in pensione Hodges ha detto che secondo lui, al momento, non ci sarà un’invasione di cento mila soldati russi che penetreranno in Ucraina, piuttosto molti di loro resteranno al confine per continuare con la minaccia e con la pressione per un altro po’ di tempo. 

Anche se Putin dovesse riuscire ad annettere solo una parte dell’Ucraina orientale, avrà dimostrato al mondo intero che nessuno può fermarlo e che può andare e venire dove vuole.  

Secondo Hodges se la Russia decidesse di attaccare lo farebbe prima di tutto con una serie di attacchi informatici e di hackeraggio. In questo modo l’Ucraina non riuscirebbe a comprendere cosa sta accadendo. Con tutta probabilità sarà questa la mossa di apertura della guerra, secondo Hodges. 

Questo provocherebbe, ovviamente, danni enormi a tutti i sistemi informatici delle banche, dei trasporti e dei sistemi elettrici.

Hodges ha detto: “Non abbiamo a che fare con i Boy Scout. I russi sono spietati nell’usare il cyber crimine  per distruggere tutte le strutture di una società. Non si preoccupano assolutamente del danno che provoca, porti a loro un vantaggio. Il problema siamo noi che ci sorprendiamo ancora che nel 2022 un leader farebbe una cosa del genere”.

Guerra Russia- Ucraina: il Moscow Times ha chiesto agli esperti quali probabili scenari potrebbero emergere

Ecco cosa potrebbe accadere a breve: 

Ci potrebbe essere a breve l’annessione delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, ovvero il Donbas, stati non riconosciuti come appartenenti alla Russia, ma comunque filo-russi. La sua annessione è da sempre nell’agenda politica russa.

A dicembre, il presidente Vladimir Putin ha accusato l’Ucraina di aver commesso un “genocidio” contro la popolazione locale di lingua russa e filo-russa.

Questi discorsi potrebbero fornire un pretesto per la Russia per dispiegare formalmente le truppe nel Donbas, forse impossessandosi delle parti delle regioni di Donetsk e Luhansk controllate da Kiev.

Un diplomatico ucraino che desidera rimanere anonimo ha detto al Moscow Times che l’introduzione di truppe nel Donbas potrebbe essere un primo passo che la Russia farebbe soprattutto per valutare la reazione occidentale e, nel caso, poi andare oltre.

Sebbene sia opinione diffusa che le forze russe siano state presenti nel Donbas sin dai primi giorni della rivolta della primavera del 2014, la Russia ha sempre negato il suo coinvolgimento nella regione. Mosca sostiene da sempre che la guerra nel Donbas è un conflitto interno ucraino e che non ha truppe dispiegate nel territorio.

A dire il vero le repubbliche popolari del Donbas hanno sempre espresso il desiderio di unirsi alla Russia.Tuttavia, l’annessione del Donbas sarebbe il segnale evidente e palese di un cambiamento epocale nella strategia russa nei confronti dell’Ucraina.

Guerra Russia-Ucraina, secondo scenario possibile: operazione limitata

Un secondo scenario possibile è una cosiddetta “operazione limitata”. Non essendo all’altezza di un’invasione su vasta scala che possa inglobare tutta l’Ucraina questa opzione vedrebbe la Russia astenersi dall’occupare il territorio e concentrarsi invece sull’infliggere una breve e dura sconfitta all’esercito ucraino.

Questa opzione è quella che, onestamente, sta attirando più attenzione di tutte le altre, soprattutto dopo che il presidente USA, Biden ha fatto intendere che Washington avrebbe reagito meno duramente a un’incursione limitata, piuttosto che ad una guerra totale, da parte della nemica Russia. 

La guerra, in quest’ottica, potrebbe essere simile a quando, nel 2008,  un attacco sferrato dalla Georgia alla provincia separatista dell’Ossezia meridionale provocò una massiccia reazione russa che sconfisse rapidamente l’esercito georgiano e occupò in breve tempo gran parte del paese.

Nel caso ucraino, ha affermato Mark Galeotti, analista del think tank del Royal United Services Institute del Regno Unito, un’operazione del genere avrebbe lo scopo di dimostrare la capacità della Russia di sconfiggere le forze armate di Kiev, e farebbe venir fuori in modo incontrovertibile l’incapacità dell’Occidente di essere d’aiuto.

Ma, mentre un’operazione del genere risparmierebbe alla Russia i costi dell’occupazione a lungo termine di una popolazione ostile e magari eviterebbe l’intervento della Nato, potrebbe non portare al raggiungimento degli obiettivi desiderati da Putin.

Mosca, infatti, ha chiarito che il suo obiettivo principale resta quello di arrivare ad un nuovo accordo che tenga l’Ucraina fuori dalla Nato. Ecco perché, forse, Putin non si fermerà ad un’incursione limitata. 

Guerra Russia-Ucraina, terzo scenario: Invasione totale

Gli esperti ritengono che un’invasione su vasta scala dell’Ucraina sia lo scenario meno probabile.

Sebbene la Russia abbia dispiegato circa 175.000 soldati lungo il confine ucraino, un’offensiva a tutto campo – che probabilmente comporterebbe l’assalto a grandi città tra cui Kharkiv, Kiev e Odesa – avrebbe probabilmente un costo enorme per l’esercito russo oltre a esporre la nazione di Putin a pesantissime sanzioni e/o azioni da parte del resto del mondo.

L’esercito russo ha sempre lottato nelle città. Ma una cosa del genere, secondo gli analisti, sembra meno probabile in città come Kiev, dove la vicinanza culturale che molti russi sentono con gli ucraini è elevata. 

Tuttavia, le enormi difficoltà che comporterebbe un’invasione totale, non la escludono del tutto dai probabili scenari. 

Putin potrebbe mai, dall’alto della sua esperienza, sottovalutare le conseguenze di un’invasione totale e la resistenza dell’esercito Ucraino? Molto dipende da come arrivano le informazioni a Mosca, su quanto sta accadendo in Ucraina. 

Guerra Russia-Ucraina, quarto scenario: guerra non convenzionale

Un modo per Mosca di esercitare pressioni sull’Ucraina senza scatenare una guerra aperta, sarebbe attraverso metodi non convenzionali: guerra informatica e guerra psicologica.

Lunedì, un articolo sul quotidiano Ukrainska Pravda ha affermato che le probabilità di una guerra informatica da parte di Mosca è molto probabile, mentre sembra improbabile un’invasione totale, almeno nel prossimo futuro

La guerra informatica servirebbe ad ammorbidire l’Ucraina prima di un eventuale attacco. 

All’inizio di questo mese, un grave attacco informatico alle strutture del governo ucraino è stato effettuato da hacker bielorussi, che probabilmente hanno agito con il supporto russo.

Tuttavia, non è chiaro fino a che punto tali tattiche di guerra “ibride” potrebbero permettere a Mosca di raggiungere il suo obbiettivo, ovvero riportare l’Ucraina nel suo gregge ed impedire che si annetta alla Nato.

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