Il Ministero dello Sviluppo economico stanzia 60 milioni di euro a sostegno degli operatori del settore eventi, ovvero wedding, intrattenimento e Ho.Re.Ca, tra i più penalizzati dai provvedimenti emergenziali decisi dal governo per contenere la pandemia nel 2020.
Giorgetti annuncia il decreto contributi Covid per il settore eventi
Ieri il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha annunciato il decreto, firmato anche dal ministro dell’Economia e delle finanze, che rende operativo il contributo a fondo perduto a sostegno degli operatori del settore eventi introdotto dal decreto Sostegni bis. La misura è prevista nell’articolo 1-ter della legge n. 106 del 23 luglio 2021, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 (il Sostegni bis). Confermata in 60 milioni di euro complessivi l’entità del contributo, di cui 40 per il settore wedding, 10 al settore hotellerie-restaurant-catering (Ho.Re.Ca.) e 10 al settore dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie diverso dal wedding.
Giorgetti: doveroso provvedimento per attività penalizzate dal Covid
Giorgetti ha commentato le notizie definendo il decreto “un doveroso provvedimento di sostegno per tutte quelle imprese che svolgono attività, dalle cerimonie agli eventi, che sono state tra le più penalizzate durante l’emergenza Covid”. Il decreto è stato inviato alla Corte dei Conti per ottenere la registrazione a seguito del controllo preventivo di legittimità: su alcuni provvedimenti ministeriali la Corte deve verificare la conformità alle norme di legge, in particolare a quelle del bilancio.
Contributi a chi ha subito un -30% di ricavi nel 2020
Il decreto firmato da Giorgetti prevede che a beneficiare del contributo saranno le imprese dei settori eventi che nel 2020 hanno subito una riduzione dei ricavi rispetto al 2019 superiore al 30%, quindi sulla falsariga dei contributi giù determinati ed erogati in passato per l’emergenza Covid. Il contributo sarà versato sul conto corrente indicato nella domanda: quest’ultima dovrà essere inoltrata all’Agenzia delle entrate. Le modalità e i termini della domanda saranno stabiliti da un prossimo provvedimento dell’Agenzia.
(Simone Ferradini)