Libretti postali, attenzione a quelli datati: potrebbero valere una fortuna. Ecco quanto

I Libretti Postali datati potrebbero valere una fortuna. Perciò attenzione a quelli che avete in casa. Ecco quali sono e quanto valgono.

Il Libretto postale potrebbe essere una fonte di ricchezza senza eguali. Alcuni potrebbero valere una fortuna perché come le monete rare, i francobolli anche i libretti possono essere oggetto di collezionismo ed acquisire nel tempo un valore inestimabile. Ecco di quali stiamo parlando e quanto valgono.

Da qualche mese Poste Italiane è tornata competitiva sul fronte del risparmio con il lancio di nuove soluzioni di investimento di breve termine, tra i quali i nuovi libretti postali in versione Smart.

Il Libretto Postale è senza dubbio uno degli strumenti più longevi di risparmio. Nato nel 1875 è stato da subito distribuito da Poste Italiane su tutto il territorio nazionale. Per molti è stato un piccolo salvadanaio che ha anticipato i moderni conto correnti dove conservare al meglio i propri risparmi.

Da qualche anno, i tradizionali libretti al portatore sono stati sostituiti dai più tecnologici libretti Smart, che garantiscono nuove funzionalità anche se presentano un’operatività ridotta se confrontata con le altre soluzioni in circolazione.

Oggi i libretti sono emessi in forma dematerializzata a differenza del passato che erano esclusivamente cartacei perciò potrete trovare nei vostri cassetti qualche reperto da collezione.

Si è proprio così! Non solo vecchie Monete rare, francobolli collezionati, telefonini, figurine ma anche i vecchi libretti postali.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quanto valgono.

Libretti postali, attenzione a quelli datati: potrebbero valere una fortuna. Ecco quanto

Il Libretto Postale è sempre stato considerato dalla sua nascita la migliore soluzione di risparmio da parte degli italiani a costi contenuti. L’unico problema è legato al fatto che molto spesso ci si dimentica di possederli tanto da lasciarli depositati sui fondi dei cassetti per anni ed anni.

Molto spesso è lo stesso gruppo di Poste Italiane a verificare i cosiddetti libretti dormienti, ossia quelli non movimentati da almeno 10 anni e con saldi superiori ai 100 euro.

Ma tralasciando questo particolare è opportuno scrutare ogni angolo di casa alla ricerca di un vecchio Libretto postale che potrebbe valere una fortuna.

I libretti cartacei sono stati l’unica soluzione utilizzata fino a qualche anno fa. Molti hanno optato per la conversione del libretto postale cartaceo nella nuova soluzione digitale smart, anche se le tipologie sono presentano lo stesso funzionamento.

Da un punto di vista collezionistico la forma cartacea è certamente le forma più rilevante.

Un libretto ormai estinto di una certa età può valere una fortuna per un eventuale compratore.

Il valore è determinato da valutazioni di tipo economico oltre legato al mercato di riferimento di questi oggetti.

Però prestate molta attenzione perché alcuni potrebbero valere una fortuna, come quelli dei primi del 900.

Libretti postali, questi i valori dei più ricercati

Ma allora quanto possono valere questi libretti postali?

In vendita se ne trovano di vario tipo, la maggioranza però è stata ritirata da Poste Italiane al momento della loro liquidazione

Un libretto postale dei primi del 900 conservato in ottimo stato potrebbe arrivare a valere i 150 200 euro.

Altri ancora come quelli del 1920 potrebbero essere valutati circa 250 euro. Altri ancora, soprattutto quelli emessi nei primi anni in cui sono stati emessi sono dei veri e propri cimeli storici e possono arrivare a valere tra i 300 ai 600 euro a seconda delle condizioni in cui sono tenuti.

Tra i più ricercati c’è il  Libretto Ufficiale di Poste italiane comprensivo dei francobolli celebrativi e commemorativi emessi nel 1988. Questo vale oggi 45 Euro. Un libretto filatelico Sassone 13 siglato Cilio, con blocco di 4 es. da 25 lire Siracusana viene venduto a 180 Euro.

Libretti postali, tra i più rari c’è questo

Il libretto postale più raro in circolazione è l’esemplare di libretto di riconoscimento postale, affrancato con 1 lira floreale e c.60 michetti rosso, con l’annullo del servizio di vaglia postali di Napoli, con data 23.2.1922 completo di cedole non utilizzate. Un libretto considerato raro e che risulta acquistabile per 250 Euro.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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