Prosegue la fase laterale del nostro indice con baricentro a 30.500; c’è stato un primo attacco a 30.700, ma senza successo; probabile che ve ne sia un altro settimana prossima e, in caso di superamento in chiusura, vedremmo il FtseMib orientato verso i 31.500 per questo fine mese.
Lo spread a 160 avalla uno scenario ancora rialzista, mentre maggior cautela arriva dagli indici americani, che possono sempre correggere a breve.
Tecnicamente, per rafforzare bene il trend rialzista primario, sarebbe meglio una correzione, almeno in area 30.000/29.600, tuttavia al momento non vi sono segnali di inversione nel breve.
L’idea è che il mercato stia già premiando un’economia in soft landing, considerando che molti l’anno scorso fa paventavano una recessione anche pesante; l’inflazione si sta stabilizzando, ma da qui a un anno potrebbe ancora scendere e avvicinarsi alla fatidica soglia del 2.5-2%, tanto desiderata dalle banche centrali.
Operativamente rimaniamo fermi con un’esposizione azionaria media al 50%; si preferisce non comprare all’eventuale rottura delle resistenza a 30.700; sfrutteremo le correzioni successive, portando comunque il nostro portafoglio in direzione dei 31.500 punti.
La suddetta analisi è una mera visione del mercato dell’analista e non costituisce sollecitazione all’investimento.
Alessio Zavarise – [email protected]