1200 chilometri di costa e meraviglie: ecco dove si trova il Cammino delle cento torri

In Italia c'è un cammino incredibile che fiancheggia il mare e attraversa centinaia di luoghi. È il Cammino delle cento torri ed è spettacolare.

Il Cammino delle cento torri ha una particolarità: non si distanzia mai dal mare.

Ebbene sì, perché questo cammino, lungo oltre 1200 chilometri, percorre le coste di una delle principali isole del Mar Mediterraneo. L’acqua del mare color smeraldo, i profumi delle erbe della costa e le rocce sono una costante da osservare e fotografare mentre si percorre questo incredibile cammino.

Il paesaggio di cui si può godere percorrendo il Cammino delle cento torri è molto vario, e soddisfa ogni appassionato di trekking, perché attraversa, colline, scogliere, spiagge e zone urbane, e presenta diversi livelli di difficoltà. Questa a volte aumenta per via delle moltissime giornate di sole di cui questo luogo gode.

Avete capito dove si trova il Cammino delle cento torri? Scopriamolo insieme.

1200 chilometri di costa e meraviglie: ecco dove si trova il Cammino delle cento torri

A seconda della propria esperienza e preparazione, per percorre tutto il Cammino delle cento torri sono necessari circa 40/60 giorni. I 1254 chilometri di cui si compone il cammino sono infatti distribuiti su molte tipologie di terreno.

Il luogo di cui si trova, d’altronde, è famoso per il suo mare da sogno, ma anche per la sua natura impervia e a volte indomabile.

Il Cammino delle cento torri costeggia infatti la bellissima Sardegna, ed è diviso in 70 tappe e costituito da 8 diverse Grandi Vie, sentieri autonomi che uniti fra loro creano il Cammino. Infatti non esiste un vero e proprio punto di partenza, ma è sufficiente scegliere una qualunque tappa del Cammino per poi completarlo ad anello.

Da dove deriva il nome del Cammino delle cento torri, ecco la storia

Il nome di questo lungo e spettacolare cammino è dovuto al fatto che percorrendolo è possibile vedere e in alcuni casi visitare ben 105 antiche torri di avvistamento.

Costruite in diversi momenti storici, queste torri furono di grande utilità nei periodi in cui la Sardegna era preda di invasioni da parte di pirati o di marinai provenienti dall’Africa o da altre rotte.

Il compito principale delle torri era di difendere l’isola dalle pericolose incursioni dei pirati Saraceni. Infatti le torri più antiche risalgono all’Alto Medioevo mentre le più recenti furono edificate nel più vicino XIX secolo.

Come affrontare il Cammino delle cento torri: le Grandi Vie e le tappe

Scegliere di affrontare il Cammino delle cento torri può essere un modo diverso dal solito per vivere la Sardegna e per scoprirne un volto nuovo. Percorrere il Cammino è infatti alla portata di tutti, sebbene tre tappe presentino tratti più impervi di altri, ma basterà un minimo di allenamento per essere in grado di affrontare la maggior parte delle tappe senza problemi.

Le tappe del Cammino si trovano su 8 diverse Grandi Vie. Starà a voi scegliere quale percorrere tra:

  • Via del Martirio: 205 km

  • Via delle Miniere: 94 km

  • Via dei Giganti: 138 km

  • Via Catalana: 238 km

  • Via Gallura: 240 km

  • Via Ogliastra: 144 km

  • Via Sarcopos: 143 km

  • Via degli Angeli: 62 km

Percorrendo le Grandi Vie è possibile incontrare alcune tappe che, come dicevamo, presentano una difficoltà di percorrenza maggiore e sono raccomandate ad escursionisti esperti e ben allenati.

È il caso della tappa che prevede la Salita del Galg, con un dislivello di ben 800 metri, nel comune di Bunei. Molto impegnative sono anche le tappe che incontrano il Monte dell’Argentiera, nel comune di Sassari e Mausia dell’Iglesiente.

Un’altra possibile divisione del Cammino delle cento torri prevede il Cammino Orientale e il Cammino Occidentale, rispettivamente così distribuiti:

  • Cammino Occidentale: Via Catalana, Via degli Angeli, Via delle Miniere e Via del Martirio.

  • Cammino Orientale: Via degli Angeli, Via Sarcapos, Via Ogliastra e Via dei Giganti.

Quando è meglio percorrere il Cammino delle cento torri

I mesi migliori per decidere di percorrere il Cammino delle cento torri sono sicuramente Maggio, Giugno o Settembre e Ottobre, per via delle temperature più miti e del bel tempo.

Sono assolutamente sconsigliati, per via dell’eccessiva calura a cui si potrebbe andare incontro, i mesi di Luglio e Agosto.

Non preoccupatevi di portare carichi eccessivi di cibo con voi, poiché durante il Cammino è possibile incontrare moltissime strutture come bar, ristoranti e strutture ricevute come B&B o alberghi.

Nonostante l’ampia disponibilità di strutture, è bene organizzare il viaggio e le tappe per dormire con buon anticipo. Soprattutto nei mesi più miti, è possibile infatti che i posti inizino a scarseggiare.

Come organizzare il Cammino delle Cento Torri

Per percorrere e organizzare il Cammino in maniera agevole e “sicura”, è presente l’Associazione del Cammino delle Cento Torri, che ha strutturato e realizzato l’intero percorso e può venire in aiuto di ogni escursionista che possa avere necessità.

L’Associazione ha svolto anche un’importante attività di censimento di tutti i punti con acqua potabile e ha rilevato col GPS tutti i tratti del Cammino, che è così consultabile online in ogni istante. Sul sito dell’Associazione è poi possibile comprare la guida ufficiale del Cammino e la consultazione della storia di ognuna delle torri d’avvistamento che si possono incontrare.

L’idea del Cammino è stata realizzata grazie agli spunti raccolti da alcuni dei principali escursionisti associati tra Torre dei Dieci Cavalli e Torre Solinas.

Non vi resta che organizzare il vostro viaggio e scoprire la Sardegna anche da questo spettacolare punto di vista.

Leggi anche: Alla scoperta delle bellissime calette nascoste e meno conosciute della Sardegna

Cecilia Fiorentini
Cecilia Fiorentini
Articolista freelance e copywriter, sono nata nel 1994. Attenta osservatrice e molto curiosa, sono laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso l'Università degli Studi di Genova. La mia passione per la cultura in tutte le sue accezioni mi ha portato a intraprendere il mio percorso accademico. Scrivo per passione e per missione. Ritengo che la cultura debba essere alla portata di tutti, sempre. Attualmente mi sto specializzando come SEO Copywriter per la cultura con relativi corsi di formazione. Ho collaborato con alcune realtà web-editoriali italiane per cui ho realizzato contenuti divulgativi. 
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