Ftse Mib verso un break-out. ENI, Saipem e Intesa, che fare?

Il Ftse Mib è arrivato vicino ai top dell'anno: quali scenari nel breve?

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Filippo Diodovich, strategist di IG, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e sulle prospettive nel breve.

I mercati azionari hanno continuato a offrire spunti nel complesso positivi durante le ultime sedute. Cosa aspettarsi nel breve?

I mercati sono molto ottimisti riguardo a una possibile pausa a breve da parte della Federal Reserve nel processo di rialzo dei tassi di interesse.

I recenti dati macroeconomici statunitensi hanno infatti mostrato un forte rallentamento delle pressioni inflazionistiche (inflazione headline ai minimi da maggio 2021), un peggioramento sul fronte occupazionale (creazione di posti di lavoro debole, sussidi in aumento) e primi segnali di rallentamento dell’economia.

Le cifre macro, eccetto l’inflazione core, persistente su livelli alti, aumentano le probabilità che la pausa nel rialzo dei tassi di intesse da parte della Federal Reserve possa essere molto presto, se non nella riunione di maggio almeno in quella di giugno.

Mercati azionari: quali aspettative?

Lo scenario predominante infatti è quello di un aumento dei tassi di interesse di 25 punti base nel meeting del FOMC dei primi di maggio, e poi una possibile pausa a giugno.

Il mercato, a nostro avviso, erroneamente sta scontando almeno due tagli dei tassi nel corso del 2023 per rilanciare le attività economiche.

In Europa grande entusiasmo soprattutto in Francia dove l’indice Cac40 ha segnato nuovi massimi storici, grazie ai risultati record di LVMH che ha trainato tutto il settore del lusso.

Nel breve periodo siamo abbastanza neutrali su azionario statunitense, mentre siamo moderatamente positivi su quello europeo, con altri indici che potrebbero ritoccare i massimi storici.

Ftse Mib: atteso un importante break-out

A Piazza Affari il Ftse Mib è tornato a flirtare con i top dell’anno. E’ lecito attendersi ulteriori miglioramenti dai livelli attuali?

Nella sessione del 12 aprile il Ftse Mib è arrivato molto vicino ai massimi annuali segnati il 6 marzo, appena sopra i 28mila punti.

E’ evidente che la tendenza rialzista partita dai bottom del 20 marzo ha mostrato una forza notevole, che ora si scontra con una fondamentale resistenza proprio in area 28mila punti.

L’eventuale break-out rialzista del livello dei 28mila punti getterebbe le basi per una estensione dell’allungo in direzione di target ipotizzabili a 28.217 punti, picco degli ultimi 15 anni segnato il 5 gennaio 2022, e 28.400 punti, top di metà settembre 2008.

Primi segnali di debolezza giungeranno, invece, con il cedimento da parte del Ftse Mib del supporto a 27.500 punti, preludio a un possibile ribasso verso i 27.348 punti.

I titoli da tenere d’occhio a Piazza Affari

Ci sono dei titoli che in questo momento sta seguendo con più interesse di altri a Piazza Affari? Su quali consiglierebbe di puntare ora?

Ci sono tanti titoli interessanti a Piazza Affari, in settori molto diversi tra loro. Nel comparto finanziario i nostri preferiti sono: Intesa Sanpaolo e Mediobanca.

Per Intesa Sanpaolo crediamo che sia possibile un ritorno a 2,52 euro, coprendo così il gap down apertosi il 10 marzo (sostegno a 2,28 euro).

Per Mediobanca il nostro target di medio/breve è 9,80 euro, con supporto a 9,16 euro.

Nel settore della difesa stiamo monitorando da vicino anche Leonardo che crediamo abbia possibilità di dare continuità al lungo trend rialzista partito da novembre 2022, quando il titolo quotava sotto 7 euro, da cui è arrivato oggi fino a 11,70 euro.

Tra i petroliferi Eni e Saipem, che grazie ai mega contratti in Qatar ha veramente invertito un lungo trend ribassista.

Nel settore del lusso riteniamo che Moncler possa trarre giovamento dall’ottimo andamento del comparto dopo le cifre record di LVMH.

Focus sull’euro-dollaro

L’euro-dollaro si sta spingendo sempre più in alto. Ritiene che il cross sia destinato a salire ancora?

Il cambio EUR/USD ha accelerato il trend positivo iniziato dai bottom di metà marzo a 1,0516, superando anche la strategica resistenza di 1,1033, massimo annuale segnato il 2 febbraio.

Questo movimento rafforza le prospettive per un ulteriore balzo oltre il massimo intraday odierno di 1,1075 e fino al picco del 31 marzo 2022 a 1,1185.

Primi segnali negativi con il cedimento del supporto a 1,0976, preludio a un possibile calo dell’euro-dollaro verso area 1,09, area di transito della media mobile esponenziale a 21 sedute, sostegno dinamico per la coppia valutaria.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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