Avvio di settimana negativo per Tenaris che anche oggi perde terreno, scendendo per la quarta seduta di fila.
Tenaris in ribasso per la quarta seduta di fila
Dopo aver archiviato la giornata di venerdì scorso con un calo di poco superiore a mezzo punto percentuale, il titolo oggi da subito si è posizionato in territorio negativo, mostrando maggiore debolezza relativa rispetto al Ftse Mib.
Negli ultimi minuti Tenaris si presenta a 14,985 euro, a poca distanza dai minimi intraday, con un calo dell’1,8% e circa 1,3 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,7 milioni.
Tenaris ignora il rimbalzo del petrolio
Il titolo non beneficia in alcun modo dello spunto positivo del petrolio che dopo l’affondo di venerdì scorso risale la china e si presenta ora a 73,75 dollari, con un progresso dello 0,49%.
Tenaris: Benteler interrompe vendita dello stabilimento in USA
Intanto Tenaris arretra dopo che la società ha comunicato che Benteler North America Corporation ha esercitato il suo diritto unilaterale di terminare l’accordo annunciato lo scorso luglio 2022, per la vendita a Tenaris del 100% delle azioni di Benteler Steel & Tube Manufacturing Corporation per un prezzo complessivo di 460 milioni di dollari.
Benteler Steel & Tube Manufacturing è un produttore USA di tubi in acciaio seamless, con una capacità annua di laminazione di tubi fino a 400mila tonnellate presso il suo stabilimento di Shreveport, in Louisiana, e l’acquisizione avrebbe ampliato ulteriormente la gamma di produzione e presenza locale di Tenaris negli Stati Uniti.
Tenaris: il commento di Equita SIM
Gli analisti di Equita SIM non vedono impatti rilevanti sui volumi del 2023, mentre guardando al medio-lungo termine ritengono che Tenaris andrà a rivalutare il piano investimenti relativo al suo posizionamento negli Stati Uniti, che sarà anche funzione di come evolverà la situazione sui dazi applicati oggi all’import da Messico e Argentina.
Non cambia intanto la view della SIM milanese che su Tenaris mantiene ferma la raccomandazione “hold”, con un prezzo obiettivo a 17,8 euro.