Riceveranno 150 euro di bonus le famiglie con bambini fino a 3 anni: contributi comunali

Confermato anche per il 2022, il bonus 150 euro per tutte le famiglie con figli al di sotto dei tre anni, che rispettano questi requisiti. Non è richiesto Isee.

Confermato anche per l’anno in corso il contributo, a livello comunale, per tutte le famiglie con bimbi appena nati, fruibile fino al compimento del terzo anno di età.

Si tratta di un bonus senza Isee, che quindi non tiene conto della situazione economica familiare, ed è una tantum, dal momento che si eroga una volta all’anno.

Il Contributo va alle famiglie che possono dimostrare di acquistare e utilizzare pannolini lavabili in sostituzione di quelli ‘usa e getta’ per i loro figli al di sotto di 3 anni. 

Vediamo dunque di approfondire caratteristiche e modalità di ottenimento di questa agevolazione, che potremmo definire, in maniera informale, “bonus pannolini”.

In cosa consiste il contributo comunale previsto dal bonus pannolini 2022

In sostanza, per tutte le famiglie che scelgono di acquistare pannolini lavabili per le esigenze del nuovo arrivato, il comune di appartenenza prevede un contributo massimo di 150,00 € sotto forma di una riduzione sulla tassa sui rifiuti tari.

Dal momento che, per l’appunto, si tratta di uno sgravio fiscale che riguarda il pagamento della tassa sui rifiuti, è evidente che, coloro che hanno un reddito Isee davvero molto basso, al di sotto dei 6.500€ non è neppure previsto il pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani, motivo per cui non sono interessati neppure da questo bonus.

Per tutti gli altri invece, l’iniziativa, presente a livello locale già da qualche anno, può risultare d’interesse, nel momento in cui si opta per una scelta economica e sostenibile, che tra l’altro dà diritto anche a uno sconto sul pagamento di una tassa comunale.

In altre parole, tutti coloro che decidono di non acquistare più i pannolini usa e getta ma soltanto quelli lavabili, vengono premiati con uno sconto sulla tari da pagare.

Il contributo mira a sensibilizzare le famiglie sul consumo del monouso, ormai letale per l’ambiente, ma non solo. Infatti, l’utilizzo dei pannolini lavabili è più conveniente per le famiglie e per la collettività, oltre ad essere preferibile per ciò che concerne la salute e il benessere del bambino, soprattutto dal punto di vista di possibili allergie e irritazioni.

Come scaricare i pannolini?

Per ottenere il bonus annuale, bisogna rispettare alcuni requisiti. Innanzitutto è indispensabile essere residente nel comune a cui si richiede l’agevolazione.

È sufficiente contattare gli uffici competenti della propria città oppure visionare il sito web di riferimento, per avere ogni delucidazione in merito alla prassi da seguire.

Gli acquisti di pannolini ecologici e lavabili devono riportare la data dell’anno in corso, quindi risultare acquistati tra il 1°gennaio e il 31 dicembre 2022. Ragione per cui, è indispensabile, di volta in volta, conservare gli scontrini.

Si può acquistare la fornitura anche online oppure presso un gruppo di acquisto solidale. Entro la fine dell’anno, seguendo le indicazioni riportate per la presentazione della domanda, si raccolgono tutti i giustificativi da allegare al modulo, in maniera tale da ottenere lo sconto sulla successiva tassa tari da pagare.

Il minimo acquisto prevede un kit da 20 pannolini. Ad esempio, vale la pena dare un’occhiata alle varie promozioni a livello comunale, dal momento che già sulla prima fornitura, è possibile ottenere

un contributo pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto del primo kit completo, fino ad un contributo massimo di 200 € per ogni bambino nato nell’ultimo anno.

È bene sapere che si può presentare la propria richiesta anche prima della nascita, quindi già verso la fine della gravidanza, indicando la data presunta del parto e impegnandosi poi ad allegare alla domanda anche il certificato di nascita.

Ovviamente, in presenza di altri fratelli o sorelle al di sotto dei tre anni di età oppure di un parto gemellare, il beneficio è cumulativo. Pertanto si ottiene lo sconto previsto, moltiplicandolo per ogni figlio avente diritto.

Quali sono i bonus per neonati 2022?

Questa agevolazione, per alleggerire il carico della spesa per i pannolini, che grava sulle spalle dei genitori, non è l’unica prevista nel caso di una nuova nascita.

L’arrivo di un bambino comporta una serie di spese da mettere in conto, dei generi più disparati, motivo per cui è bene essere informati in maniera corretta, riguardo a tutte le opportunità, a disposizione dei neo-genitori, di poter risparmiare il più possibile.

Il più consistente di tutti, soprattutto perché garantito fino alla maggiore età del figlio, è a oggi l’assegno unico e universale per i figli a carico. Si va da un minimo di 50€ a un massimo di 175€ al mese, in base al calcolo da effettuare sulla base del valore del proprio Isee familiare.

Molti degli aiuti previsti per i nuovi nati sono stati inglobati proprio all’interno dell’assegno unico ma ancora è possibile fare affidamento su diverse tipologie di misure. 

Per chi ha necessità di iscrivere il bambino all’asilo nido, c’è la possibilità di richiedere il rimborso delle rette da pagare mensilmente, fino a 3.000€ all’anno, se l’Isee è inferiore a 15.000€, diminuendo man mano fino ad arrivare a 1.500€ all’anno, in caso di Isee che sfiora i 40 mila euro.

Infine, oltre al contributo per i pannolini, in caso di specifiche patologie neonatali o condizioni che non permettono l’allattamento al seno, è previsto un contributo anche per garantire un’alimentazione particolare così come del latte artificiale, rientrante nell’ Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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