Rottamazione-ter, cosa si rischia se non si paga la rata prevista dal piano di rateizzazione in scadenza proprio oggi, lunedì 9 maggio?
E già perchè il termine ultimo previsto per il pagamento della rata, anche per coloro che hanno avuto la possibilità di risalire in sella della Pace Fiscale, tornando a beneficiare delle agevolazioni fiscali perse a causa del mancato pagamento delle rate con scadenza fine 2021 e quello del 9 maggio 2022.
Nella giornata di ieri lunedì 9 maggio i pagamenti erano in riferimento alle rate non versate nell’anno 2020.
La scadenza da calendario fiscale del 30 aprile è infatti slittata al 9 maggio grazie ai 5 giorni di tolleranza previsti dalla legge, una doppia scadenza insomma che ha messo a riparo dalla perdita dei benefici fiscali molti contribuenti che casomai avevano saltato la data del 30 aprile.
Per chi non ne fosse a conoscenza la normativa prevede l’applicazione dei cinque giorni di tolleranza a tutte e tre le scadenze fiscali previste nel 2022.
Chi salterà tale pagamento come conseguenza avrà la revoca immediata di tutti quei benefici previsti dalla pace fiscale, non solo si tornerà a sotto la scure dell’agenzia delle Entrata-Riscossione libera di tornare a notificare Cartelle esattoriali esigendo i crediti anche attraverso prelievi forzosi e attività di pignoramento.
Facciamo il punto della situazione sulle prossime scadenze della Riscossione.
Rottamazione-ter , cosa succede a chi non paga le rate entro la scadenza prevista dal calendario fiscale?
In sintesi andiamo a fare chiarezza sui rischi in corso per coloro che non effettueranno il pagamento della rata entro le scadenze imposte dal calendario della pace fiscale:
- decade il privilegio fiscale previsto dalla Rottamazione-ter, il piano di rateizzazione non sarà dunque più valido;
- l’Agenzia delle Entrate-Riscossioni sarà libera di intraprendere nuove azioni per il recupero dei crediti non pagati maggiorati con sanzioni ed interessi di mora.
I due punti sopra elencati si verificheranno non solo nel caso di un mancato pagamento della rata, ma anche in caso di pagamento parziale o effettuato con ritardo.
In tal senso l’Agenzia delle Entrate-Riscossioni per il recupero dei crediti pendenti potrà esercitare azioni come il prelievo forzoso su conti correnti, sugli stipendi o sulle pensioni dei debitori, oltre che pignoramenti sulle proprietà patrimoniali.
Ribadiamo che per mantenere in essere il quanto previsto dalla Rottamazione-ter bisognerà rispettare le date del calendario alle quali potranno essere aggiunti 5 giorni di tolleranza.
Tutti i pagamenti avvenuti oltre la scadenza calendariale, ma entro i 5 giorni di tolleranza saranno ritenuti validi
Rottamazione-ter: le scadenze previste dal calendario fiscale 2022 per il pagamento delle rate
Ma quali sono le date entro le quali dovranno essere eseguiti i pagamenti affinchè non si incorra nel rischio di perdere i benefici previsti dalla Rottamazione-ter?
Prima di andare a vedere le date previste dal calendario fiscale è bene sottolineare come i pagamenti delle rate da effettuare nel 2022 si riferiscono alle cartelle non pagate nel periodo compreso tra il 2020 ed il 2022.
Il calendario segue le date sottostanti:
- si comincia con il il 30 aprile 2022 data in cui dovranno essere pagate le rate relative alle cartelle del 2020, per al precisione visto che il 1 maggio è domenica i 5 giorni di tolleranza dovranno cominciare ad essere contati a partire dal 3 maggio;
- il 31 luglio, death line per le rate relative all’anno 2021
- entro il 30 novembre vanno pagate tutte le rate del 2022.
Queste sopra elencate rappresentano le scadenze, i pagamenti invece saranno validi anche se effettuati entro i 5 giorni di tolleranza previsti dalla legge.
Le date da segnare in rosso sul calendario oltre le quali le agevolazioni previste dalla pace fiscale decadranno sono rispettivamente:
- 9 maggio per le rate del 2020;
- 8 agosto per le rate del 2021;
- 5 dicembre per le rate di quest’anno.
Inosomma possiamo affermare come per ogni data sia prevista una doppia scadenza.
Rottamazione-ter riaperta: Stop alle azioni esecutive, prelievi forzosi e pignoramenti
La prima scadenza del 2022 per quanto riguarda il pagamento delle rate del piano di rateizzazione previsto dalla Rottamazione-ter e saldo e stralcio prevista per il 9 maggio ha coinvolto circa 500 mila contribuenti tra i quali anche tutti coloro che grazie al decreto legge Sostegni 3 (dl 4/22) hanno potuto nuovamente beneficiare del programma di pace fiscale dopo averla persa a causa dei pancati pagamenti di fine 2021.
Essere tornati ad poter beneficiare di quanto previsto dalla Rottamazione-ter significa un nuovo stop per l’Agenzia delle Entrate-Riscossioni di proseguire con le procedure esecutive per la riscossione dei debiti.
La perdita delle agevolazioni infatti aveva aperto gli enti di riscossioni a pretendere nuovamente il pagamento delle vecchi cartelle esattoriali maggiorate da interessi e sanzioni, servendosi anche di prelievi forzosi e pignoramenti.
Ribadiamo anche in questo paragrafo come alle scadenze definite dal calendario fiscale vadano aggiunti i 5 giorni di tolleranza che determinano il termine ultimo di pagamento delle rate previste dal piano di rateizzazione agevolato.
Pace fiscale 2022: il nuovo calendario fiscale
Il nuovo calendario previsto dal programma di pace fiscale è aperto anche a tutti coloro che non hanno effettuato il pagamento delle rate nei tempi previsti nel 2021.
In pratica una vera e propria seconda chance per chi volesse nuovamente aderire alla Rottamazione-ter, tutto questo infatti è stato reso possibile grazie all’approvazione del D.L. Milleproroghe 2022.
Tale novità permette a tutti quei contribuenti che avevano sospeso il pagamento delle cartelle esattoriali dovute in un periodo che va dall’8 marzo 2020 al 31 marzo 2021 grazie al decreto Cura Italia e che avevano perso i benefici della rottamazione-ter di poter risalire in sella al cavallo della pace fiscale e chiedere un nuovo piano di rateizzazione agevolato.
La nuova rateizzazione è prevista per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 aprile 2022.
Pagamenti rata rottamazione-ter : 5 giorni di tolleranza, doppia scadenza per ogni data
Abbiamo più volte ribadito nel corso dell’articolo come le vere scadenze per il pagamento delle rate diano definite dai 5 giorni di tolleranza, misura quest’ultima introdotta dal Decreto Fiscale datato 2018, in particolare l’articolo 3 al comma 14 bis, la dicitura è la seguente:
“Nel caso di versamento in ritardo delle relative rate non superiore a cinque giorni, l’effetto di inefficacia della definizione, previsto dal comma 14, non si produce e non è previsto il versamento di interessi.”
Ciò significa che coloro che hanno aderito al programma fiscale della Rottamazione-ter avranno a disposizione una doppia data per ogni singola scadenza, oltre a quella prevista dal calendario fiscale ci sarà appunto quella prevista dai 5 giorni di tolleranza.
Queste sono le ultime novità per quanto riguarda la pace fiscale 2022.
voci di corriddoio sempre più insistenti parlano inoltre della possibilità di una nuova Rottamzione-quater che potrebbe diventare ufficiale gia dai prossimi mesi.
Il Governo ci sta pensando e sta lavorando per cercare di reperire le risorse necessarie per l’attuazione di questa nuova misura.
Avremmo di sicuro novità di rilievo già a partire dalle prossime settimane che saremo pronti a comunicare sulle pagine di Trend online.
Saimo così giunti al termine di questo articolo.