Piazza Affari è in letargo ormai da un mese con un’oscillazione media poco sotto i 30.500 punti; spread stabile nel range 170/160 punti base e greggio saldamente sotto 80$, sia Brent che Wti.
Difficile capire se siamo in una fase di (ri)accumulazione o distribuzione; il nostro indice non da segni di inversione, tuttavia il mercato americano potrebbe correggere in queste prime settimane dell’anno, tirando giù tutti.
Tecnicamente conviene quindi attendere un segnale grafico; una chiusura sopra 30.700 aprirebbe la strada a un nuovo rialzo con target 31.500, che ci eravamo posti proprio per il giro anno; sotto invece i 30.000 punti si avrebbe un segnale di inversione di breve che porterebbe l’indice a testare nuovamente i 29.600 punti, con possibile estensione fino a quota 29.000 in caso di forte correzione americana.
Operativamente rimaniamo fermi con un’esposizione azionaria media al 50%; si potrà quindi incrementare gradualmente in caso di correzione a 30.000, 29.600 e 29.000, facendo sempre anche del trading con target 30.500.
In caso invece di rottura dei 30.700 punti, si punterà direttamente ai 31.500, con l’obiettivo di vendere almeno il 50% della posizioni in essere.
La suddetta analisi è una mera visione del mercato dell’analista e non costituisce sollecitazione all’investimento.
Alessio Zavarise – [email protected]