Piazza Affari si prende una giusta pausa dopo la galoppata degli ultimi 2 mesi; gli indici americani hanno aggiornati i massimi, tuttavia risultano ora davvero “tirati”.
Molti ora si aspettano una correzione, che molto probabilmente ci sarà, tuttavia non bisogna dimenticare che le variabili intermarket importanti (inflazione, spread, greggio e gas) rispetto a pochi mesi fa sono tutte migliorate e per il nuovo anno si fa quindi più concreto uno scenario economico di soft landing, che piace tanto al mercato.
Tecnicamente una correzione potrebbe interessare i supporti a 29.600 e 29.000, l’ideale per rafforzare il trend primario rialzista, tuttavia anche solo un (prolungato) consolidamento in area 30.000 potrebbe consentire un allungo a gennaio in direzione dei 31.500 di FtseMib.
Operativamente si ritiene opportuna un’esposizione azionaria al 50%; si potrà quindi incrementare gradualmente in caso di correzione a 30.000, 29.600 e 29.000.
In caso di strappo a 31.500 già sul giro-anno, si potrà decidere di svuotare quasi interamente il portafoglio.
La suddetta analisi è una mera visione del mercato dell’analista e non costituisce sollecitazione all’investimento.
Alessio Zavarise – [email protected]