Piazza Affari accusa solo in parte la delicata situazione geopolitica che si è venuta a creare tra Israele ed Iran, mentre pare ben più sensibile al rialzo del greggio ogni qualvolta il Brent supera i 90$.
Per il FtseMib al momento si tratta solo una normale correzione dopo il bel rialzo degli ultimi mesi, e una tenuta dei 33.000 punti anche settimana prossima sarà il preludio per una nuova fase rialzista che si pone come obiettivi area 35.000 e 35.700, in concomitanza con gli stacchi dividendi che si concentreranno a fine maggio.
Tecnicamente un segnale di inversione lo avremmo solo con una chiusura sotto i 33.000 punti, tuttavia si dovranno presentare fatti veramente gravi per farlo scendere sui 32.000/31.500 punti, massima area di discesa oggi ipotizzabile.
Spread stabile sui 140pb; ricordiamo che solo un ritorno sopra quota 160 lancerebbe qualche segnale d’allerta, soprattutto sul comparto bancario.
Operativamente si sono sfruttati ancora i momenti di discesa per qualche acquisto mirato, portando ora l’esposizione azionaria media a già un buon 75%; la parte rimanente si investirà solo in caso di ritorno in area 33.000 di FtseMib, confidando poi quindi poi in una sostanziale tenuta del mercato.
La suddetta analisi è una mera visione del mercato dell’analista e non costituisce sollecitazione all’investimento.
Alessio Zavarise – [email protected]