Bitcoin, halving in arrivo! Esplosione di prezzo garantita!

Che cos’è l’halving e perché secondo sostenitori delle criptovalute, questo farà schizzare il prezzo dei Bitcoin molto presto?

Mentre le criptovalute, dai Bitcoin alle altcoin meno conosciute, sprofondano sui mercati globali e non manca chi urla alla recessione, i sostenitori cripto puntano invece il dito verso l’halving imminente, che dovrebbe far esplodere la criptovaluta sul medio e lungo termine.

Se infatti a causa di una serie di azioni contingenti il prezzo Bitcoin è in caduta libera, secondo i sostenitori delle valute digitali il cripto boom è previsto per il 2024.

Nel 2024 dovrebbe infatti, secondo le previsioni, verificarsi un fenomeno chiamato halving.

Il Bitcoin “halving”, che in italiano può tradursi con dimezzamento, è un processo che fa parte del ciclo di vita dei BTC e consiste in una modifica al ritmo con cui i nuovi token entrano in circolazione, che viene nei fatti dimezzato.

Questo processo sta alla base del fatto che i Bitcoin sono un bene limitato e tale devono rimanere, cioè è possibile estrarre solo 21 milioni di token, mentre le valute fiat, euro o dollaro sono illimitate nelle forniture. 

Conseguenza diretta dell’halving è in genere un’esplosione del prezzo Bitcoin nell’arco di un anno al massimo, proprio perché il dimezzamento è studiato allo scopo di ridurre i compensi di chi estrae i token e far aumentare il valore di mercato dei BTC.

Praticamente, dopo l’halving, dimezzandosi la ricompensa, il costo del mining raddoppia, poiché i miners perdono il 50% dei profitti. 

Tutto ciò dovrebbe avere un impatto positivo sul prezzo BTC, cioè esso dovrebbe salire, poiché il valore ad unità della moneta viene adeguato ai nuovi costi per il mining.

Ma vediamo con parole più semplici e più in dettaglio che cos’è l’halving nel processo di mining dei Bitcoin, in che modo influenza il prezzo BTC e soprattutto in cosa consiste.

Come funziona il mining di Bitcoin e che cos’è il dimezzamento (halving)

Per capire come funziona e a che serve l’halving è necessaria qualche base sul funzionamento generale delle Criptovalute.

Spiegandolo nel modo più breve e semplice possibile il mining di Bitcoin, cioè il processo con cui vengono creati i nuovi token, consiste in una serie di sistemi informatici all’opera per risolvere enigmi crittografici, che sono calcoli complessi, al fine di convalidare le transazioni sulla Blockchain. Il premio per la risoluzione del calcolo sono i nuovi token, che costituiscono anche la “paga” dei “miners”.

In questo sistema i miners praticamente competono e gareggiano tra di loro a chi trova prima la soluzione ed i nuovi blocchi, come ricompensa questi stessi miners ricevono i Bitcoin. 

Partendo sempre dal presupposto che in circolazione possono essere messi, cioè estratti, solo 21 milioni di token, dopo i quali non ne saranno creato altri, perché i Bitcoin nascono e sono concepiti come un bene limitato in natura. Ora, l’ideatore del BTC, Satoshi Nakamoto, figura mitica e leggendaria, ha previsto che la “ricompensa” per i miners si dimezzi, l’halving appunto, ogni 210.000 blocchi aggiunti e in media questo accade ogni quattro anni, con l’ultimo dimezzamento che risale a maggio 2020.

Il prossimo Bitcoin Halving è previsto per il 2024, vediamo gli effetti di questo processo avrà su investitori e prezzo BTC.

L’halving e i Bitcoin come moneta deflattiva contrapposta alle valute fiat

A questo punto la domanda che i lettori si staranno ponendo è: ma a che serve l’halving?

L’halving dimezza le ricompense, cioè i profitti, che i miners ottengono appunto dal mining, cioè dall’estrazione, con l’effetto che dopo ogni halving estrarre BTC diviene sempre più costoso, perché ci sono meno profitti per chi lo fa.

Ne consegue che questo fa dei Bitcoin una moneta “deflattiva”, cioè nata perché il suo valore cresca nel tempo. All’opposto le valute fiat, dollaro ed euro ad esempio, sono destinate nel tempo a perdere potere d’acquisto.

Secondo un’altra teoria, uno degli scopi dell’halving sarebbe stato anche quello all’inizio di invogliare i primi investitori e miners a buttarsi nel mercato Bitcoin, immettendo più token sul mercato e garantendo profitti maggiori a chi lo estraeva.

Marco Cavicchioli ci offre un interessante approfondimento sul carattere dei Bitcoin come moneta deflattiva:

  

Quali sono stati in precedenza gli effetti dell’halving sul prezzo Bitcoin?

Partendo dal presupposto che ad influenzare il prezzo Bitcoin sono molteplici fattori macroeconomici se andiamo a dare uno sguardo al passato effettivamente l’halving, sulla base di prove empiriche, coincide con un aumento di prezzo BTC.

Il lancio dei Bitcoin risale al 2009 da allora l’halving, cioè il dimezzamento delle ricompense per i miners, ha seguito questo calendario:

  • novembre 2012 (210.000 blocchi estratti), il prezzo Bitcoin era a circa 11 dollari ad unità e nell’arco di un anno è praticamente centuplicato;
  • luglio 2016 (420.000 blocchi estratti), il prezzo Bitcoin ha oscillato tra i 500 ed i 1.000 dollari ad unità per mesi e a dicembre 2017 ha raggiunto i 20.000 dollari;
  • maggio 2020 (630.000 blocchi estratti), il prezzo Bitcoin era a circa 9.000 dollari ad unità e alla fine dell’anno è arrivato a 30.000 dollari.

Tuttavia, molti analisti ritengono che nelle fasi iniziali di vita del Bitcoin il collegamento tra processo di mining e prezzo fosse più forte di quello che è oggi, nella fase della maturità dell criptovaluta, e anzi ogni altro halving avrà un impatto sempre minore sul prezzo BTC.

Tracy Levine, Head of Data Analytics and Decision Science presso la Blockchain Chamber of Commerce, sostiene che se si guarda più approfonditamente ai dati entro ll 2140 dovrebbero avvenire ben 64 dimezzamenti, ma fino adesso se ne sono verificati solo tre, siamo quindi in netto ritardo sui tempi. Visto che a cadenza ciclica di quattro anni dovrebbero servire altri 244 anni per completare 64 dimezzamenti.

Il prossimo halving è previsto per il 2024. Bitcoin pronti al Crypto Boom

Dunque se l’ultimo halving è previsto per il 2140, come avverranno poi le ricompense per i miners? In questa fase i profitti dovrebbero essere rappresentati dalle commissioni per le transazioni in Bitcoin pagate dagli utenti.

Tirando le somme, all’halving segue in genere nell’arco di un anno un forte aumento di prezzo dei Bitcoin, seppur non a discapito di una forte volatilità generale che continua a caratterizzare il mercato delle criptovalute.

Gli investitori dovrebbero comunque tenere in considerazione questa data, soprattutto perché il prossimo dimezzamento è vicino e in previsione per il 2024, con il conseguente crypto boom in vista per i Bitcoin. E se dovessimo basarci sulle prove empiriche raccolte finora il calendario dei dimezzamenti dimostra che in seguito all’halving si sono effettivamente verificati sempre picchi a rialzo del prezzo Bitcoin.

Quali sono i rischi dell’halving è che conseguenze ha sui Bitcoin miners?

Per quanto riguarda gli investitori l’halving si traduce in picchi a rialzo del prezzo BTC causati dal fatto che si riduce l’offerta, ma aumenta la domanda.

Quello che è più complicato è invece stabilire e quantificare le conseguenze del dimezzamento sui miners, cioè chi si occupa dell’attività di estrazione dei Bitcoin.

Secondo i dati raccolti dagli analisti in modo ciclico quando sale il prezzo ad unità dei Bitcoin vi è una diminuzione invece dei miners attivi. 

Il dimezzamento secondo alcuni analisti rischia di causare una riduzione massiccia del numero dei miners, il che aumenterebbe la probabilità di attacchi al network rendendo meno sicura la rete.

In ogni caso fino adesso la rete non è mai stata violata e molto nelle teorie sull’halving restano nel campo speculativo.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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