USA: la discesa dell’inflazione spinge gli acquisti a Wall Street

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno messo a segno una seduta caratterizzata dagli acquisti.

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno messo a segno una seduta caratterizzata dagli acquisti. Il tema principale che ha catalizzato le attenzioni degli investitori è stato quello relativo all’inflazione statunitense di febbraio. Entrando nel dettaglio, l’indice dei prezzi al consumo è stato in linea con le attese attestandosi al 6% su base annuale e allo 0,4% su base mensile, confermando dunque la diminuzione rispetto al 6,4% di gennaio.

La rilevazione core è stata pari al 5,5% a/a e allo 0,5% m/m, con quest’ultima rilevazione leggermente superiore al consensus allo 0,4%. Dopo la pubblicazione del dato, sono incrementate le probabilità di un incremento dei tassi da 25 punti base da parte della Fed. Il CME FedWatch stima attualmente quest’ultima eventualità all’86,4%, mentre il restante 13,6% è relativo ad un mantenimento del costo del denaro all’intervallo compreso tra i 450 e i 475 punti base. Nel frattempo, proseguono le paure di contagio per la vicenda Silicon Valley Bank.

L’agenzia di rating Moody’s ha portato il rating di Signature Bank a “junk”, mettendo in revisione per declassamento anche First Republic Bank, Zions Bancorporation, Western Alliance Bancorp, Comerica, UMB Financial Corp e Intrust Financial Corporation. È infine da segnalare come l’OPEC abbia lasciato invariate le stime di crescita per la domanda di petrolio nel 2023. Nel dettaglio, la richiesta è stimata a 101,9 milioni di barili al giorno. Da sottolineare come il Cartello abbia tagliato le stime per i Paesi OCSE e alzato quelle per i non-OCSE.

I MARKET MOVER

Nella giornata odierna gli operatori dei mercati finanziari saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo per l’Eurozona e gli Stati Uniti. Per l’area euro si attende la produzione industriale di gennaio, mentre per gli USA i prezzi alla produzione (febbraio), NY Empire State Manufacturing Index (marzo), vendite al dettaglio (febbraio), indice NAHB (marzo) e i dati EIA sulle sorte e la produzione di greggio.

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