Covid: addio Zona Arancione e Gialla! Le ultime dal Governo

Covid, pare che il Governo Draghi abbia deciso di eliminare la Zona Arancione e la Zona Gialla, rimarranno solo la bianca e la rossa.

Pare che il Governo guidato dal Professor Draghi stia per prendere una decisione molto importante: l’eliminazione della Zona Gialla e della Zona Arancione

Secondo le ultime notizie, infatti, nelle prossime settimane l’Italia dovrebbe tingersi solo di bianco o rosso, al peggiorare della situazione. 

Il sistema delle zone a colori introdotto lo scorso novembre 2020, con il Governo Conte Bis, infatti, è ritenuto ormai superfluo, soprattutto grazie all’utilizzo del Green Pass e dei recenti decreti pubblicati il 30 dicembre 2021 e il 7 gennaio 2022, che specificano i tutti luoghi in cui la certificazione è indispensabile. 

  • Ad oggi lo Stivale conta unicamente tre Regioni in bianco: il Molise, l’Umbria e la Basilicata, tutto il resto del Paese è colorato di giallo e arancione.
  • La Zona Gialla riguarda le seguenti Regioni: Lombardia, Trentino Alto-Adige, Liguria, Veneto, Emilia -Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Marche, Puglia, Calabria e Sardegna; 
  • La Zona Arancione, invece, riguarda: Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli Venezia-Giulia, Sicilia e Abruzzo.

Andiamo a vedere cosa potrebbe cambiare nelle prossime settimane e la situazione dei contagi nel nostro Paese. 

Covid: Zona Gialla e Zona Arancione addio, resta solo la Zona Rossa

Le regioni non saranno più Gialle o Arancioni, ma potranno essere solo Bianche o Rosse. Questa è la nuova linea che sta per adottare il Governo Draghi che ritiene ormai superato questo sistema, dopo l’introduzione del Green Pass Rafforzato e dell’obbligo vaccinale per gli over 50.

Le regole in Zona Gialla e in Zona Arancione sono pressoché le medesime, cambiano solamente per i non vaccinati. In Zona Rossa, invece, con un netto peggioramento degli indicatori, scattano provvedimenti per tutti: vaccinati, guariti e non vaccinati. 

L’eliminazione delle due aree intermedie è stata fortemente voluta dalle Regioni, che nelle scorse settimane avevano chiesto al Governo di scomputare dai ricoveri nei reparti ordinari i pazienti in ospedale per cause differenti dal Covid-19, che risultino positivi ai test per il virus SasrCoV2, ma asintomatici.

Si rischierà di entrare in Zona Rossa e, dunque, in lockdown generalizzato, con tanto di coprifuoco, con il superamento dei 150 casi di Covid a settimana, su un 100 mila abitanti, oltre che l’occupazione del 40 per cento dei posti letto in area medica e del superamento del 30% delle terapie intensive. 

Tale decisione è stata confermata da Andrea Costa, il sottosegretario alla Salute, pertanto, le “aree a colori” potrebbero durare unicamente un’altra settimana

Nelle scorse settimane la Valle d’Aosta ha rischiato di salutare la Zona Arancione, per entrare in lockdown. Tale rischio era stato così commentato dal Presidente della Regione, Erik Lavevaz:

“La zona rossa sarebbe una tragedia. Chiediamo (le Regioni) al Governo innanzitutto un diverso conteggio dei malati, che comprenda chi è ricoverato per il Covid e non con il Covid, ma soprattutto chiediamo la possibilità di avere una franchigia sui posti letto in ospedale.”

Pare che le richieste delle Regioni siano state accolte e che i nuovi provvedimenti entreranno in vigore nelle prossime settimane. 

Covid, il Green Pass e la Zona Arancione, Gialla e Rossa. Che succede?

Ormai, a seguito di tutte le nuove misure introdotte da fine dicembre ad oggi, il Governo Draghi sembra essere sicuro che non ci siano più rischi. Anche il Ministero della Salute, infatti, appoggia la scelta di eliminare le aree gialle e la Zona Arancione

Con il decreto-legge del 30 gennaio 2021, infatti, l’esecutivo, in accordo con il Ministero della Salute e il CTS, ha deciso di estendere il Super Green Pass in quasi tutti i luoghi chiusi, ma anche in quelli all’aperto. Potrete visionare tutte le misure in vigore premendo questo link

Con il decreto-legge del 7 gennaio 2022, invece, il Governo ha stabilito l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini con più di 50 anni, compresi gli stranieri che risiedono in Italia, e ha introdotto delle norme con parenza 20 gennaio, 1° febbraio e 15 febbraio. 

  • Il 20 gennaio 2022 è entrato in vigore l’obbligo di presentare almeno il Green Pass di base all’ingresso degli esercizi che offrono servizi alla persona, quali i saloni di estetica, parrucchieri e barbieri.
  • Dal 1° febbraio, il prossimo martedì, invece, sarà obbligatorio presentare la certificazione verde almeno di base per accedere negli esercizi commerciali e in tutti gli uffici pubblici. In questo articolo potrete leggere in quali esercizi è consentito l’ingresso senza Green Pass.
  • Dal 15 febbraio 2022, infine, entrerà in vigore l’obbligo di presentare il Green Pass Rafforzato per accedere in tutti i luoghi di lavoro. Il Super Green Pass, ricordiamo, si può ottenere unicamente con la somministrazione del vaccino e, o, con la guarigione dal virus. 

Tali regole, ad oggi, sono valide per tutte le Zone, comprese la Zona Arancione e Gialla. Nella Zona Rossa, invece, si attua il Lockdown con la chiusura obbligatoria di tutti gli esercizi commerciali e il coprifuoco. 

Tutti i divieti esistenti ad oggi valgono in fascia Gialla e in Zona Arancione per tutti i non vaccinati e non guariti. 

Con il nuovo sistema di “abbandono” delle aree di color giallo e arancione, però, nella zona rossa le restrizioni varranno unicamente per coloro che, per propria volontà, non si sono sottoposti al vaccino

Insomma, pare che nelle prossime settimane, qualora dovessero peggiorare i numeri, già poco confortanti, unicamente i no-vax sarebbero costretti in casa

Covid e Zona Arancione: il monitoraggio e la scuola

Il Corriere della Sera afferma, che:

“Rimane confermato il monitoraggio settimanale mentre è possibile che nel bollettino quotidiano venga specificato il numero dei ricoverati per Covid e quello di chi arriva in ospedale con altre patologie e poi viene trovato positivo al tampone.” 

Tale decisione verrà presa nelle prossime giornate, consultando anche i presidenti delle varie Regioni. Ad oggi, però, con la rincorsa al Quirinale non è stata presa alcuna decisione in merito, pertanto, non ci resta che attendere.

Passando, poi, al tema della scuola, non è ancora chiaro come ci si dovrà comportare per le quarantene scolastiche

È attesa nei prossimi giorni una circolare che verrà distribuita nelle scuole sottoscritta dal ministro della Salute, Roberto Speranza, in cui vengono forniti chiarimenti a riguardo. 

Il sottosegretario Costa ha dichiarato che:

“Nei casi di positività che fanno scattare la Dad i ragazzi si intendono in auto sorveglianza e non più in quarantena.”

Covid, come prenotare il vaccino

E, mentre c’è chi ancora nega l’esistenza del virus e chi lo descrive come una normale influenza senza particolari conseguenze, i casi di coronavirus in Italia aumentano e, con essi, i ricoveri nelle terapie intensive e i morti che, lo scorso giovedì 27 gennaio hanno toccato quota 467.

Ad oggi, l’arma più potente per sconfiggere il virus rimane il vaccino, che potrete prenotare secondo queste tre modalità:

  • Recandovi nel portale online della vostra regione, muniti di Tessera Sanitaria – servirà il numero in basso a sinistra sul retro e il vostro codice fiscale;
  • Telefonando al numero verde della vostra Regione messo a disposizione dal Governo – anche in questo caso dovrete tenere a portata di mano la Tessera Sanitaria; 
  • Infine, potrete andare presso una farmacia e chiedere al personale medico di prenotare il vaccino per voi – anche in quest’ultimo caso è necessario essere in possesso del numero della vostra Tessera Sanitaria e del vostro codice fiscale per effettuare correttamente la prenotazione.
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