Il Consiglio dei Ministri dovrà discutere nella giornata del 9 aprile sul nuovo decreto legislativo sulle imposte indirette (esclusa l’Iva) che potrebbe andare a modificare le regole per le donazioni, l’imposta di successione e il bollo. Si tratta su una tassa unica, ma la novità principale è l’arrivo di una dichiarazione di successione precompilata.
Ecco quali sono le novità su donazioni e imposta di successione: cosa cambia e cosa bisogna sapere.
Donazioni e imposta di successione: arriva la precompilata
Tra le ultime novità su questo tema c’era una sorta di tax free per le donazioni dei genitori ai figli, ma il Governo sta ancora pensando di cambiare le regole per le donazioni, l’imposta di successione e il bollo.
Con il decreto in questione, infatti, si andrà ad agire sulle imposte indirette e si modifica l’iter per la successione, con l’obiettivo di rendere la dichiarazione degli eredi più semplice e veloce da compilare e presentare.
Anche per questo motivo potrebbe essere introdotta una dichiarazione di successione precompilata da inviare telematicamente. I residenti all’estero, invece, potranno utilizzare anche la raccomandata o altri mezzi di spedizione della documentazione necessaria.
Il decreto in questione intende anche eliminare la mole di dati richiesti per questo tipo di procedure: vengono cancellati, a tal fine, gli estratti catastali relativi agli immobili e il certificato dei pubblici registri con l’indicazione degli elementi di individuazione delle navi e degli aeromobili.
Le regole e le novità per la successione
In materia di successione, nella bozza del decreto anticipata da Agi vengono definite le regole di territorialità dei trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione.
Le situazioni che possono presentarsi sono due:
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se chi dispone il trust è residente nello Stato al momento della separazione patrimoniale, l’imposta sarà dovuta in relazione a tutti i beni e diritti trasferiti ai beneficiari;
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se, invece, il disponente non è residente in Italia al momento della separazione patrimoniale, l’imposta sarà dovuta solo sui beni e diritti trasferiti al beneficiario presenti nel territorio dello Stato.
Nel caso di trust testamentari, infine, il disponente dovrà versare il tributo in modo volontario e anticipato al momento del conferimento dei beni, ovvero dell’apertura della successione.
Le novità sull’imposta di donazione
Per quanto concerne le novità sull’imposta di donazione, l’intenzione del Governo è quella di dare unitarietà alla norma.
Il decreto introduce anche la previsione sulla detrazione delle imposte pagate all’estero in dipendenza della stessa donazione e in relazione ai beni esistenti. Non viene invece modificata la disciplina sulle liberalità.
Si prevede poi che “l’accertamento delle liberalità indirette – scrive il Sole 24 Ore – può essere effettuato esclusivamente quando l’esistenza delle stesse risulti da dichiarazioni rese dall’interessato nell’ambito di procedimenti diretti all’accertamento di tributi”. In questi casi si applica l’aliquota dell’otto%.
Infine, anche le liberalità d’uso vengono escluse dalla tassazione.