Le donazioni dei genitori ai propri figli sono state considerate tax free. La decisione è stata confermata da una sentenza storica della Sezione tributaria della Corte di Cassazione. Scopriamo tutti i dettagli e quando invece si applica tassazione su tali transazioni.
Donazioni dei genitori ai figli, le transazioni di denaro sono state dichiarate tax free
La sentenza da 34 pagine in questione è la 7442 / 2024 e porta la firma di: Federico Sorrentino, Oronzo De Masi, Giacomo Maria Stalla, Milena Balsamo, Giuseppe Lo Sardo. Era già chiaro che la transazione di una modica cifra fatta dal genitore al figlio era completamente esente da tasse e non richiedeva un atto notarile, pena l’annullamento dell’atto.
Da adesso nemmeno in caso di transazioni significative è necessario pagare le tasse sulla donazione. In questo caso è importante che la transazione non impoverisca il donatore e non arricchisca troppo il beneficiario. Ad ogni modo è sempre preferibile, se si tratta di grandi cifre, ricorrere ad un notaio e pagare un’imposta di registro dal valore di 200 euro per evitare spiacevoli contestazioni da parte di altri eredi.
La Cassazione, in questo caso, è intervenuta proprio in merito alle cifre significative andando contro una prassi dell’Agenzia delle Entrate datata 2015. In nessun caso, se si tratta di donazioni informali, ossia fatte non in presenza di un notaio, non saranno applicate tasse. L’esenzione è valida anche nel caso in cui un genitore decida di aiutare indirettamente un figlio con spese quali la casa, l’auto e altri beni.
Esiste però un valore soglia da rispettare che è stato fissato ad un milione di euro. Qualora la donazione dovesse superare il milione scatterebbe l’imposta di donazione e di registro. Il valore soglia aumenta ad un milione e mezzo se parliamo di figli portatori di handicap.
Come indicare che si sta effettuando una donazione informale
Sebbene non vi siano troppi vincoli alle donazioni informali è comunque necessario specificare e giustificare la transazione che si sta effettuando in favore di un figlio. A tal proposito, nonostante non vi sia un termine specifico da indicare all’interno della causale, è importante indicare il motivo della transazione per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli che farebbero scattare dei controlli.
Tra le causali più diffuse da utilizzare in caso di donazioni, per andare sul sicuro, converrebbe scrivere “liberalità“. Sono valide anche causali più informali che comunque descrivono perfettamente la natura della transazione che si sta effettuando.
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