Cos’è il fondo patrimoniale e quando si può pignorare

Fondo patrimoniale: uno strumento per proteggere il proprio patrimonio dai creditori! Che cos'è? Quando si può pignorare?

All’interno di questo breve articolo andremo a trattare, in una maniera estremamente approfondita e dettagliata, tutto quello che riguarda la tematica relativa al fondo patrimoniale.

Nello specifico, andremo a parlare di tutte quelle informazioni che possono essere utili per conoscere questo particolare strumento, il quale consente di proteggere il proprio patrimonio dall’attacco dei creditori.

Ma, senza perderci troppo in chiacchiere, andiamo ad osservare che cos’è, come si costituisce, quanto costa, quando si può pignorare e molti altri argomenti ancora, riguardanti questa specifica tematica.

Cos’è il patrimonio nel diritto?

Prima di buttarci a capofitto e, dunque, prima di addentrarci subito nel merito dell’argomento che andremo a trattare nel corso di questa breve guida, iniziamo, per l’appunto, prendendola alla larga, andando a dare una definizione di patrimonio, rimanendo all’interno di quello che concerne l’ambito relativo al diritto.

In particolare, il patrimonio è formato da un insieme di rapporti giuridici, i quali appartengono ad una determinata persona ed i quali hanno la possibilità di essere valutati all’interno dell’ambito economico.

Questi particolari rapporti giuridici possono essere sia di tipo attivo, e quindi dei diritti, e sia di tipo passivo, e dunque degli obblighi. Inoltre, il soggetto al quale questi appartengono e, quindi, colui che ne risulta il titolare, può essere sia una persona fisica che una persona giuridica.

Per farla breve, il patrimonio può essere costituito da:

  • Beni immobili;

  • Beni mobili;

  • Titoli di credito.

Come proteggere il proprio patrimonio dai creditori?

Il patrimonio, al quale abbiamo fatto riferimento e che abbiamo definito nel corso del paragrafo precedente, può essere aggredito dai creditori nel momento in cui si contrae un debito con costoro. Per questo motivo, perciò, può essere una buona soluzione quella di proteggerlo.

Viene utilizzato maggiormente dalle famiglie e prevede che i beni di quest’ultima vengano conferiti in questo particolare strumento, in modo da proteggerli dagli attacchi che vengono effettuati dai creditori ed in modo che questi ultimi possano aggredire il fondo soltanto se il debito che è stato contratto viene utilizzato per degli scopi famigliari.

Cos’è un fondo patrimoniale?

Ma, facciamo un piccolo passo indietro, ed andiamo a dare una definizione di questo particolare strumento, per poi andare ad osservare il suo funzionamento ed andare a conoscere tutte le caratteristiche ed i vantaggi che offre.

In sostanza, viene posto un vincolo su questi beni, i quali vengono conferiti all’interno del fondo ed i quali vengono destinati per uno scopo bene preciso e determinato.

Qual è l’oggetto del fondo patrimoniale? Quali beni possono essere conferiti al suo interno

Dopo aver mostrato una breve definizione di questo particolare strumento, passiamo adesso ad elencare, invece, quali sono i beni che possono essere conferiti al suo interno e, dunque, qual è l’oggetto del fondo patrimoniale.

Andando subito al sodo, ecco i beni che possono essere oggetto di questo specifico strumento:

  • I beni immobili;

  • I beni mobili registrati;

  • Le università di mobili;

  • I titoli di credito.

L’oggetto reale di questo particolare strumento, in realtà, non sono i beni ed i titoli che sono vincolati ed inseriti all’interno del fondo medesimo, ma, invece, lo sono i diritti che hanno i titolari sui beni ed i titoli stessi.

Quali beni non possono essere conferiti nel fondo patrimoniale?

Come possiamo evincere dalla lista dei beni e dei titoli, che abbiamo visto nel corso del precedente paragrafo e che possono essere conferiti all’interno di questo particolare strumento, non tutti i beni possono essere oggetto del fondo patrimoniale.

Infatti, dato che possono essere conferiti all’interno di questo specifico strumento solo i beni mobili che sono stati registrati, vien da sé, che non sono oggetto di quest’ultimo, invece, quelli non registrati, ovvero quelli che per essere venduti o acquistati non hanno bisogno della forma scritta, come ad esempio:

  • I mobili e gli elettrodomestici della propria casa;

  • I gioielli;

  • I quadri;

  • Altri oggetti preziosi;

  • Ecc…

Chi può costituire un fondo patrimoniale?

Nello specifico, la costituzione di questo particolare strumento è disciplinata all’interno dell’art. 167 del Codice Civile.

Questo articolo prevede, per l’appunto, che il fondo patrimoniale possa essere costituito attraverso una tra le seguenti modalità:

  • Da uno dei due coniugi;

  • Da entrambi i coniugi;

  • Da un soggetto terzo.

In particolare, questo strumento può essere costituito dai soggetti che abbiamo delineato poco sopra in qualunque momento e, dunque, sia prima del matrimonio, che dopo, ma anche durante lo stesso oppure addirittura quando si è anziani.

In che modo deve avvenire la costituzione del fondo patrimoniale?

La costituzione di questo particolare strumento può avvenire con delle modalità diverse, in base al diverso soggetto che provvede ad effettuare questa operazione.

Nello specifico, la costituzione del fondo patrimoniale può essere fatta:

  • Attraverso la stipula di una convenzione per atto pubblico, presso un notaio con la presenza di due testimoni;

  • Attraverso testamento, se la convenzione è fatta da un soggetto terzo.

Quanto costa fare un fondo patrimoniale?

L’atto costitutivo di questo particolare strumento, del quale abbiamo parlato negli ultimi paragrafi che abbiamo trattato, non è gratis, ma bensì ha un costo, il quale è legato ed è variabile in base al valore dei beni e dei titoli che vengono vincolati e conferiti all’interno del fondo patrimoniale.

Nello specifico, all’interno di questa somma di denaro, la quale deve essere sborsata presso il notaio dove si redige l’atto costitutivo del medesimo, serve a pagare:

  • Le spese del notaio;

  • Le spese per la redazione dell’atto costitutivo;

  • Le tasse da pagare per la trascrizione dell’atto costitutivo presso i pubblici registri (i cosiddetti oneri di pubblicità).

Quanto dura il fondo patrimoniale?

Dopo aver parlato di un argomento decisamente succulento per quanto riguarda i lettori di un articolo, ovvero dei soldi che bisogna spendere per questo particolare strumento, accingiamoci verso la conclusione di questo breve articolo, andando a parlare della durata di quest’ultimo.

Al di là di questo, però, bisogna aggiungere anche che, seppur questo particolare strumento non abbia una durata passata la quale decorre il suo tempo e cessa di esistere, purtroppo esistono comunque delle situazioni, le quali possono generare e portare ad uno scioglimento di questo strumento.

Come si scioglie un fondo patrimoniale?

Riagganciandoci a quanto abbiamo esplicitato nel corso dell’ultimo paragrafo, dunque, passiamo adesso a parlare di come si scioglie questo particolare strumento. Lo scioglimento, in particolare, rappresenta una delle tre possibili modalità con le quali viene meno e, dunque, cessa di esistere il fondo patrimoniale.

Nello specifico, la cessazione di questo particolare strumento è disciplinata all’interno dell’art. 171 del Codice Civile, il quale prevede, per l’appunto, che quest’ultimo cessi di esistere:

  • In caso di annullamento;

  • In caso di scioglimento;

  • In caso di cessazione degli effetti civili del matrimonio.

Se sussiste una di queste tre condizioni che abbiamo esplicitato poco sopra, ma si è in presenza di un figlio minore all’interno della famiglia, allora questo particolare non cessa di esistere immediatamente, ma continua a dura fino al momento in cui il bambino, per l’appunto, non raggiunge la maturità e, dunque, fino al compimento del suo diciottesimo anno di età.

Quando i creditori possono pignorare e vendere i beni immessi nel fondo patrimoniale?

Come abbiamo già avuto modo di vedere nel corso di questo breve articolo ed, in particolare, proprio all’inizio di questa breve guida, i creditori possono pignorare i beni ed i titoli che sono stati conferiti all’interno di questo particolare strumento solamente nel caso in cui il debito è stato contratto per sostenere i bisogni relativi alla famiglia.

Ma, nello specifico, quando i creditori possono procedere con il pignoramento di questi beni e di questi titoli e provvedere, successivamente, alla loro vendita? In particolare:

  • Per i debiti che sono stati contratti successivamente alla costituzione del fondo, i creditori possono pignorare i beni ed i titoli appartenenti a quest’ultimo in qualunque momento;

  • Per i debiti che sono stati contratti precedentemente alla costituzione del fondo, i creditori possono pignorare i beni ed i titoli appartenenti a quest’ultimo entro 5 anni.

Dunque, terminato questo periodo di 5 anni, il quale è stato designato dalla legge, i creditori non potranno più aggredire il patrimonio dei debitori.

Questo perché, nel momento in cui passano cinque anni da quando viene effettuato l’atto costitutivo di questo particolare strumento, anche i debiti sorti precedentemente alla sua costituzione diventano non pignorabili, così come già lo sono e lo saranno i debiti che sono sorti e che sorgeranno dopo la sua costituzione.

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