Accise benzina, ecco quanto ci guadagna lo Stato

Le accise sui carburanti rappresentano un'entrata importante e per questo è molto complicato tagliarle. Ecco quanto incassa lo Stato.

Molti sono i partiti e gli esponenti politici che nel corso degli anni hanno promesso in campagna elettorale un taglio delle, numerose e onerose, accise sui carburanti, ma nessuno è mai riuscito realmente ad attuare un taglio strutturale. Il motivo risiede chiaramente nell’importanze per la casse dello Stato delle entrate da tali imposte.

Ecco quanto guadagna lo Stato dalle accise sui carburanti.

Accise benzina: quanto ci guadagna lo Stato

Il governo Meloni ha deciso di non prorogare il taglio temporaneo delle accise sui carburanti attuato dal governo Draghi. La Presidente del Consiglio ha spiegato il motivo della decisione, sostenendo che sarebbe stato economicamente insostenibile prolungare la misura e contemporaneamente attuare la manovra economica voluta dall’esecutivo.

Complessivamente lo Stato ha incassato nel corso del 2021 circa 24 miliardi di euro attraverso le accise sui carburanti.

L’eventuale proroga dello sconto di 30,5 centesimi/litro sul prezzo dei carburanti sarebbe costata circa 10 miliardi di euro per il 2023: un costo superiore, ad esempio, a quello sostenuto dalle casse dello Stato per il reddito di cittadinanza.

La Presidente del Consiglio dei Ministri Meloni ha dunque deciso di utilizzare quei soldi per le altre misure contenute nella manovra di bilancio, come ad esempio il taglio del cuneo fiscale, la rivalutazione delle pensioni e l’aumento delle pensioni minime.

Quanto pesano le accise sul prezzo della benzina

L’Italia, a livello europeo, è il primo paese per tassazione del gasolio ed è invece dietro soltanto ai Paesi Bassi per tassazione sulla benzina. Nel nostro paese infatti per ogni litro di gasolio si pagano circa 0,617 euro di imposte, mentre per la benzina si sale fino a 0,728 euro/litro. Questo dato rappresenta inoltre solo la tassazione “diretta” sui carburanti, e non tiene dunque conto dell’Iva.

Stando ai dati forniti dal Ministero dell’Ambiente, nella prima settimana di gennaio il prezzo medio della benzina è stato di 1,81 euro al litro mentre quello del gasolio di 1,86 euro al litro. Sul prezzo medio delle benzina, dunque 1,81 euro al litro, ben 72 centesimi sono dovuti alle accise e altri 32 all’Iva, con un prezzo netto che sarebbe di 75 centesimi al litro. Sul prezzo di 1,86 euro al litro del gasolio invece le accise gravano per 61 centesimi e l’Iva per 31 centesimi, dunque con un prezzo netto di 91 centesimi al litro.

Il costo della materia prima, attualmente, è di 54 centesimi/litro per la benzina e di 77 centesimi/litro per il gasolio.

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