Dai gioielli di famiglia al computer, tutto quello che il Fisco non può mai pignorare

Debiti con il Fisco: cosa non può pignorare in caso di indebitamento fiscale con Agenzia delle Entrate, tutto quello che devi sapere

L’amministrazione finanziaria italiana ha il potere di pignorare i beni di chi ha debiti fiscali, ma questa azione non è senza limiti. Il pignoramento rientra nelle procedure di esecuzione forzata ed è finalizzato a recuperare quanto il contribuente non ha versato. La legge prevede diverse regole in base alla natura del bene da espropriare, che può essere mobile o immobile.

I beni immobili: la prima casa è protetta?

Cominciamo con i beni immobili, poiché spesso si discute dell’impignorabilità della prima casa. Questa affermazione è in gran parte vera, ma ci sono alcune precisazioni importanti da considerare. Il Fisco non può pignorare la casa di abitazione se è l’unica in possesso del debitore e viene utilizzata come residenza principale. Questa regola tutela il diritto di avere un tetto sopra la testa. Tuttavia, questa protezione non si applica agli immobili accatastati nelle categorie di lusso A/1, A/8 o A/9.

Inoltre, il Fisco non può pignorare la prima casa se il debito nei confronti dell’erario è inferiore a 120.000 euro. Questo limite rappresenta una salvaguardia per i contribuenti con debiti più contenuti. Tuttavia, vi sono eccezioni che riguardano chi possiede più di un immobile. In questo caso, l’agenzia per le riscossioni potrebbe procedere al pignoramento della prima casa, poiché il debitore può trovare rifugio in un altro dei suoi immobili.

È anche importante notare che il Fisco può procedere al pignoramento se il debitore non sanerà il debito o non richiederà una rateizzazione entro i 30 giorni successivi all’iscrizione di un’ipoteca sull’immobile.

Cosa rimane fuori dal pignoramento

La legge italiana stabilisce quali beni mobili non possono essere pignorati, come definito dall’articolo 514 del Codice di procedura civile. Questi beni includono:

  • Vestiti: I tuoi abiti personali sono al sicuro dal pignoramento.

  • Arredi per la casa: Letti, tavoli, sedie, armadi guardaroba, frigoriferi, fornelli, stufe e utensili per la casa e la cucina rientrano in questa categoria.

  • Beni legati all’attività professionale: Gli strumenti e gli oggetti utilizzati per svolgere un’attività professionale non possono essere pignorati.

  • Anelli nuziali: I gioielli legati a matrimoni sono esenti dal pignoramento.

    Beni legati all’esercizio del culto: Gli oggetti utilizzati per scopi religiosi sono protetti.

  • Generi alimentari di base: Alimenti necessari per sopravvivere per almeno un mese sono esclusi dal pignoramento.

  • Beni con valore affettivo: Oggetti di valore sentimentale non possono essere pignorati.

  • Polizze assicurative: Le polizze assicurative sono al sicuro dal pignoramento.

  • Animali domestici: I tuoi animali domestici non possono essere pignorati.

Pignoramento di stipendi e pensioni

Il Fisco ha il diritto di pignorare stipendi e pensioni, ma con alcune restrizioni. Per le pensioni, l’importo non pignorabile è calcolato in base al “minimo vitale”, fissato a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale. Ad esempio, nel 2023, il minimo vitale ammonta a 503,27 euro. Quindi, l’importo intoccabile è di 754,90 euro, mentre il Fisco può prelevare l’80% dell’importo eccedente.

Per quanto riguarda gli stipendi dei lavoratori, il minimo vitale è calcolato come quattro quinti dello stipendio. Di conseguenza, il Fisco può pignorare il 20% della retribuzione del lavoratore.

Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto alcune variazioni, potendo pignorare:

  • Un decimo dello stipendio o della pensione se l’importo è inferiore a 2.500 euro.

  • Un settimo dello stipendio o della pensione se l’importo è compreso tra 2.501 e 5.000 euro.

  • Un quinto dello stipendio o della pensione se l’importo è superiore a 5.000 euro.

Pignoramento degli ammortizzatori sociali

Gli ammortizzatori sociali rappresentano un sostituto dello stipendio e quindi sono sottoposti alle stesse regole di pignoramento sopra descritte. Tuttavia, le indennità che costituiscono trattamenti previdenziali, come le indennità di mobilità, non possono essere pignorate.

Altri Redditi Impignorabili

Infine, ci sono altri redditi che il Fisco non può pignorare, tra cui gli assegni di mantenimento stabiliti in caso di separazione, contributi statali per la maternità o le malattie e i redditi destinati alle persone indigenti.

In generale, l’amministrazione finanziaria italiana segue rigorosamente le leggi fiscali. Tuttavia, in situazioni dubbie o complesse, è sempre consigliabile consultare un avvocato esperto nel campo fiscale per ottenere una consulenza legale adeguata. Conoscere i limiti del pignoramento può essere cruciale per la tutela dei tuoi beni e dei tuoi diritti finanziari.

Leggi anche: Pignoramenti, dati immobili accessibili: ecco cosa cambia con la nuova riforma

Roberta Luprano
Roberta Luprano
Copywriter, classe 1995. Creativa e sempre a caccia di nuove cose da imparare che stimolino la mia innata curiosità, ho iniziato la mia carriera con il diploma di Perito Informatico, in quanto da sempre appassionata di tecnologia e social media. Successivamente ho proseguito la mia formazione in ambito di Copywriting e Social Media Marketing che mi ha poi permesso di lavorare per imprese, startup e small business in diversi settori. In parallelo, ho approfondito la mia passione per i libri e il mondo editoriale, formandomi e lavorando anche come curatrice editoriale per agenzie letterarie e case editrici. Motto: I grandi cambiamenti partono dalle semplici parole.
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