Sono davvero in pochissimi a mangiare del cibo se vedono che la data di scadenza è ormai passata. Eppure, in ognuna delle nostre case, ci sono almeno 10 alimenti che non scadono mai e che quindi è possibile continuare a consumare senza alcun rischio per la salute.
Evitando quindi lo spreco di cibo, oltre che di denaro.
Ecco dunque che è arrivato il momento di aprire la dispensa e sapere, anche se si trova un alimento scaduto, qual è quello che non va buttato ma che può essere consumato in priorità, rispetto ai nuovi da acquistare.
Data di scadenza degli alimenti: differenza tra “da consumare entro” e “preferibilmente entro”
L’allarme arriva dall’osservatorio nazionale sugli sprechi alimentari Waste Watcher. Ogni persona in Italia butta una media di 529,3 grammi di cibo a settimana, il che è un numero che fa riflettere, dal momento che si tratta di circa 30 chili all’anno!
Il problema dello spreco alimentare è molto grave e si cerca quindi di sensibilizzare i cittadini sull’argomento. Non solo perché si traduce in una perdita di denaro per tutte le famiglie ma anche perché più cibo si butta e più se ne deve produrre, con un impatto sull’ambiente che diventa ogni giorno più insostenibile.
Ecco perché è importante leggere bene l’etichetta. Se il prodotto riporta la scritta “da consumare entro” vuol dire che dopo tale data, il suo consumo potrebbe arrecare danni alla salute (si pensi alle uova o ai latticini).
La dicitura “preferibilmente entro” invece significa che, anche dopo tale data, il cibo si può consumare ma è probabile che perda sapore e odore, insomma che si modifichi dal punto di vista delle sue caratteristiche organolettiche.
Alimenti che non scadono mai: ecco i prodotti da tenere sempre in casa
Veniamo dunque all’elenco dei prodotti che non scadono mai, per i quali dunque la data di scadenza è solo indicativa e non c’è bisogno di controllarla.
Pasta e riso
Si tratta di alimenti che si possono consumare dopo anni, perché sono secchi e quindi non c’è possibilità che si formino batteri o muffe.
L’unica accortezza deve però riguardare la loro conservazione. In molti infatti stanno pensando alle odiose farfalline che si formano a volte in dispensa e che costringono a buttare via tutto, dal momento che non si sa dove si trovano eventuali larve.
Ebbene questo fenomeno non dipende dal prodotto in sé ma dagli errori commessi da chi lo ha conservato. Ad esempio, se l’ambiente è umido è possibile che si vada incontro a questo problema così come se in dispensa ci sono briciole di altri alimenti.
Sono proprio queste ultime a favorire la presenza degli insetti che possono poi penetrare nei pacchi di pasta o riso.
Farro e orzo
I cereali, come è noto fin dall’antichità, hanno una lunghissima durata e si conservavano per anni proprio per avere sempre una scorta di cibo a portata di mano.
Anche in questo caso, vale la regola della corretta conservazione da rispettare.
Il metodo migliore, che ovviamente si può adottare anche per il riso e la pasta, è quello di travasare il prodotto in barattoli di vetro chiusi in maniera ermetica, così da essere sicuri al 100% che non ci saranno contaminazioni esterne.
Legumi secchi
Anche questo è un alimento che si può conservare in casa per anni, non c’è bisogno di conservare le confezioni originarie per controllare la scadenza.
L’accortezza da seguire, in questo caso però, è di tenerli in ammollo magari per un tempo più prolungato del solito, se si utilizzano dopo anni, in maniera tale che la reidratazione sia davvero ottimale.
Tonno in scatola
In genere tutto lo scatolame si conserva a lungo e senza rischi per la salute.
Non a caso si tratta del genere di cibo che si trova in posti riservati alle evacuazioni di emergenza o alla sopravvivenza.
L’importante è che il contenuto non entri in contatto con l’aria. È infatti l’ossigeno che sviluppa i batteri ma, in caso di scatole di questo materiale, anche sostanze tossiche che possono contaminare il cibo e diventare molto pericolose per la salute (basti pensare proprio all’intossicazione alimentare da tonno in scatola).
L’importante dunque è verificare che la confezione non presenti danneggiamenti o rigonfiamenti. Per il resto, si può mangiare tranquillamente l’alimento senza controllare la data di scadenza.
Caffè e miele
Il caffè è venduto sottovuoto proprio perché in questo modo, senza dunque entrare in contatto con l’aria, si può conservare per tantissimo tempo.
Il miele è un antibiotico naturale che quindi fa benissimo all’organismo e, proprio per queste sue caratteristiche preziose, impedisce naturalmente la formazione di batteri al suo interno.
Aceto e olio
L’elevata acidità dell’aceto impedisce la formazione di qualsiasi tipo di agente patogeno. Il deposito che si trova in fondo alle bottiglie fa parte del normale processo di sedimentazione del prodotto.
Per quanto riguarda l’olio extra vergine di oliva, non ci sono controindicazioni al suo consumo, anche ben oltre la data di scadenza.
È evidente però che possono modificarsi il colore e le sue caratteristiche organolettiche.
Qual è il cibo che dura per sempre
Per quanto non siano “cibo” in senso stretto, si tratta comunque di prodotti commestibili che ognuno di noi ha in dispensa.
Sono il sale e lo zucchero gli alimenti che possono praticamente durare per sempre, se conservati in maniera corretta.