Crema diplomatica o pasticcera: 3 differenze da conoscere per dolci impeccabili

Non solo diplomatica e pasticcera ma anche chantilly, crema inglese...Quali sono le differenze principali per preparare dolci impeccabili?

Dolci di Pasqua in vista? Ma non solo perché queste gustose varianti di crema pasticcera si prestano a realizzare succulenti dolci durante tutto l’anno. Ma quali sono le differenze tra crema pasticcera e diplomatica, chantilly e crema inglese? Eccole di seguito.

In questo articolo riportiamo le domande e risposte più chieste dalla nostra comunità.

Sommario:

  1. 1.

    Qual è la differenza tra crema diplomatica e crema pasticcera?

  2. 2.

    Che differenza c’è tra la crema inglese e la crema pasticcera?

  3. 3.

    Perché la crema pasticcera è diventata liquida?

  4. 4.

    Come ammorbidire la crema pasticcera troppo densa?

Qual è la differenza tra crema diplomatica e crema pasticcera?

La crema pasticcera è molto utilizzata in pasticceria ed è a base di tuorlo d’uovo e zucchero, a cui si aggiunge latte e farina (o un altro addensante come l’amido di mais).

Si può profumare con qualche goccia di limone o con la vaniglia e si presta a farcire diverse tipologie di dolci, come pan di spagna, bigné, crostate.

La chantilly è invece a base di sola panna, montata con lo zucchero a velo e aromatizzata con bacca di vaniglia bourbon. Qui nasce la confusione per la maggior parte delle persone, che invece considera la chantilly alla stregua di una crema pasticcera a cui si aggiunge la panna.

Ecco invece la differenza tra chantilly e pasticcera.

Il mix tra crema pasticcera e chantilly (quindi solo panna) dà invece origine alla cosiddetta crema diplomatica. Per la precisione, per ottenerla occorrono 1/3 di crema chantilly e 2/3 di crema pasticcera.

Quella che comunemente troviamo nella maggior parte dei dolci è dunque crema diplomatica, che meglio delle altre due si presta ad essere arricchita con fragole, frutti di bosco oppure gocce di cioccolato.

Si tratta anche di un’ottima alternativa al mascarpone.

Riassumendo, ecco quali sono le 3 differenze principali tra crema diplomatica e pasticcera:

  1. 1.

    la crema pasticcera è a base di sole uova, zucchero, latte e farina ma non ha panna come la diplomatica

  2. 2.

    la crema diplomatica non è una base “originaria” come quella pasticcera bensì un mix tra pasticcera e chantilly

  3. 3.

    la crema diplomatica è sconosciuta ai più, che la confondono con la chantilly, mentre la crema pasticcera è famosissima.

Per concludere, la crema diplomatica richiede tempi più lunghi di realizzazione, perché bisogna provvedere prima alla preparazione della pasticcera, poi della chantilly e infine assemblarle.

Che differenza c’è tra la crema inglese e la crema pasticcera?

La crema inglese, a dispetto del nome che porta, è una crema originaria della Francia, utilizzata come dolce al cucchiaio, ad esempio accompagnata da lingue di gatto.

Si utilizza molto per accompagnare dolci che da soli potrebbero risultare un po’ “asciutti” come ad esempio plumcake, colombe, panettoni e via di seguito.

La crema inglese infatti è più liquida rispetto a quella pasticcera, in quanto formata da sole uova e zucchero con aggiunta di latte, senza l’addensante previsto nella crema pasticceria (ad esempio la farina o l’amido di mais o di riso).

Perché la crema pasticcera è diventata liquida?

La pasticceria richiede abilità e competenze ad altissima precisione, perché ogni ricetta va rispettata alla lettera, per quanto riguarda il dosaggio degli ingredienti.

Questo è uno dei motivi per cui la crema pasticcera può risultare troppo liquida.

Nel momento in cui si dosa la farina “a occhio” ecco che potrebbe non essere rispettata la proporzione con il latte, che invece è fondamentale per ottenere una crema pasticcera della giusta consistenza e cremosità.

Un piccolo trucco per rimediare, se davvero è troppo liquida, è quello di aggiungere amido di mais oppure di riso e mescolare fino alla consistenza desiderata. Poi si mette in frigorifero per almeno un paio d’ore.

Come ammorbidire la crema pasticcera troppo densa?

Al contrario, se abbiamo esagerato con la quantità di addensante, come ad esempio la farina o l’amido, man mano che mescoliamo la crema pasticcera sul fuoco, è possibile che questa diventi subito troppo densa.

Il rimedio, in questo caso, è più semplice da mettere in pratica. Infatti, si procede aggiungendo man mano del latte che però non deve essere freddo ma almeno tiepido, se non proprio caldo, alla stessa temperatura della crema che si sta preparando.

A tal proposito, è bene sottolineare l’importanza della temperatura, durante l’intera preparazione della crema pasticcera. Infatti, se il latte supera i 50-60°C, allora il tuorlo si cuoce in maniera troppo veloce e l’effetto che si ottiene è quello di una crema che si “straccia”.

Si dice allora che la crema pasticcera “impazzisce”.

Infine, se il calore si diffonde uniformemente ma non si ha la costanza di girare la crema con il cucchiaio (per non farla attaccare sul fondo), si formeranno gli odiosi grumi, spesso difficili da eliminare.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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