Semi di chia: dal sapore alle controindicazioni, passando per i benefici

Avete mai assaggiato i semi di chia? Vediamo qual è il loro sapore, i benefici e come possono essere utilizzati in cucina.

Se non avete mai assaggiato i semi di chia potete ancora recuperare. Si tratta di un vero e proprio superfood, che negli ultimi tempi è comparso anche sulle tavole degli italiani. Vediamo qual è il loro sapore, i benefici e come possono essere utilizzati in cucina.

Semi di chia: qual è il loro sapore?

Da qualche tempo a questa parte, i semi di chia sono comparsi anche nella nostra cucina. Non sono altro che i semi della Salvia hispanica, una pianta erbacea annuale originaria del Sudamerica, diffusa soprattutto in Messico e Guatemala. Con proprietà importanti, tra cui antinfiammatoria e antiossidante, questi piccoli semini apportano parecchi benefici all’intero organismo. Prima di vedere che sapore hanno, vediamo perché è consigliato inserirli nella dieta.

Innanzitutto, sono ricchi di antiossidanti (tra cui quercetina, acido caffeico e acido ferulico) e vitamine (specialmente del gruppo B, folati, provitamina A e vitamina C). Inoltre, sono una fonte ottima di sali minerali (in particolare di fosforo, selenio e manganese) e acidi grassi polinsaturi, Omega-3, Omega-6 e Omega-9. Ciliegina sulla torta: hanno un buon contenuto proteine e fibre. Pensate che 100 grammi di semi di chia – quantità piuttosto generosa – presentano circa 486 calorie.

Questi piccoli semini, dal sapore assolutamente neutro, aiutano a combattere i radicali liberi, svolgono un’azione protettiva per l’apparato cardiocircolatorio e contribuiscono al mantenimento delle funzioni cognitive, della stabilità dell’umore e della memoria. Come se non bastasse, favoriscono la digestione e la regolarità intestinale e rallentano l’assorbimento dei carboidrati.

Come si usano i semi di chia?

Considerando che i semi di chia hanno un sapore del tutto neutro, possono essere impiegati sia in ricette salate che dolci. Dai frullati ai budini, passando per le vellutate, il pane, i biscotti e le barrette proteiche: con questi semini si possono realizzare tante prelibatezze.

Pensate, ad esempio, che potete realizzare un gel ai semi di chia che diventa un addensante naturale (sia per torte che per vellutate), oppure può essere impiegato al posto delle uova. Non bisogna fare altro che mescolare un cucchiaio di semini con 10 cucchiai di acqua (o latte vegetale) e lasciar riposare in frigorifero per qualche ora. Il tutto si trasformerà in una sorta di composto gelatinoso da utilizzare all’occorrenza.

Pur essendo considerato un superfood, ci sono alcune controindicazioni da tenere bene a mente. Anche se è un alimento piuttosto sicuro, quanti hanno problemi di diabete, pressione alta o soffrono di disturbi gastrointestinali se ne dovrebbero tenere alla larga. In caso di dubbi, è bene chiedere il parere del proprio medico. Inoltre, al momento dell’acquisto è consigliato controllare che sia un prodotto biologico perché il rischio di pesticidi extra UE è dietro l’angolo.

Fabrizia Volponi
Fabrizia Volponi
Copywriter, classe 1985. Laureata in Scienze Storiche presso l'Università La Sapienza di Roma, con una seconda laurea in Scienze Religiose alla Pontificia Università Lateranense, ho una passione per la scrittura e la lettura. Ideatrice di un blog dedicato ai libri, il mio motto è πάντα ῥεῖ, tutto scorre.
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