Prezzo basso e qualità alta: ecco chi produce la pasta della Lidl

Vuoi mangiare una pasta di qualità, spendendo poco? Oggi ti faremo scoprire una cosa che forse non sai: occhi ci produce la pasta Lidl.

Aggirandoti nei supermercati ti sei mai soffermato ad osservare il prezzo della pasta? Probabilmente la risposta è affermativa, perché tutti noi cerchiamo la migliore qualità al prezzo più basso.

Ebbene, se sei stato almeno una volta nella tua vita alla Lidl avrai sicuramente notato che la pasta di questo brand ha dei prezzi molto bassi.

In Italia, si sa, la tradizione ci porta ad amare la pasta, che è  l’ingrediente essenziale di moltissime ricette. 

Ebbene, se deciderai di andare alla Lidl ad acquistarla potrai trovare prezzi sicuramente vantaggiosi. Ma qui sorge una seconda domanda: chi sono i produttori di questa pasta? Oggi, in questo articolo, andremo a chiarire tutti i tuoi dubbi.

Ecco perché devi considerare l’idea di fare la spesa al discount

Hai mai fatto la spesa in un discount? Devi sapere che si tratta di una scelta operata da molte famiglie, specie in questo periodo di crisi economica. 

Infatti, il discount, prima tra tutti la Lidl, offre prodotti a prezzi molto bassi e competitivi, senza però dover rinunciare alla qualità. 

Insomma, puoi risparmiare senza rinunciare al gusto e alla qualità delle pietanze che andrai a cucinare: niente di meglio!

Ma in che modo i prezzi bassi non sono indicatore di scarsa qualità? Devi sapere che sono grandi marchi produttori di pasta a livello nazionale che forniscono i prodotti alla Lidl. 

Di conseguenza, sono numerosi gli italiani che vogliono mantenere il loro budget contenuto per l’acquisto di generi alimentari, senza però dover rinunciare alla qualità del prodotto e questo vale anche per la pasta.

Ed è qui che entra in gioco la Lidl, che può essere la risposta a tutte queste esigenze di risparmio.

Prezzo basso non è sinonimo di scarsa qualità

Ripetiamo insieme come un mantra: prezzo basso non è sinonimo di scarsa qualità.

Infatti, sono numerose le persone che decidono di spendere una cifra maggiore per l’acquisto della pasta in quanto pensano che quella della Lidl, avendo un prezzo basso, sia di qualità inferiore. 

Tuttavia, è importante che tu sappia che il prezzo così basso è frutto di un accordo tra produttori, marchi e rivenditori. Tutto questo fa si che il prezzo si mantenga basso ed accessibile, senza inficiare in alcun modo la qualità. 

Perché la pasta della Lidl costa di meno rispetto alle altre?

Torniamo a noi e rispondiamo al dubbio che moltissimi consumatori hanno: perché la pasta della Lidl costa meno?

Prima di tutto, per poter dimostrare che non si tratta di un fattore legato alla scarsa qualità, ti basterà leggere l’etichetta riportata sulla confezione della pasta stessa. Infatti, noterai subito come questa pasta viene prodotta da pastifici e, successivamente, viene confezionata sotto altri brand come Italiamo, Nonna mia, Combino e de Luxe. 

Insomma, la distribuzione è affidata a questi brand, ma non sono loro a produrre la pasta. Infatti, questa viene realizzata da grandi pastifici che, nella maggior parte dei casi, si fanno carico anche della produzione di altre paste di brand più famosi

Di conseguenza, il grano che viene utilizzato per le paste famose, di grande qualità, viene usato anche per produrre quella che viene venduta alla Lidl. 

La differenza di prezzo è data da altri fattori, come la logistica e la distribuzione oppure una strategia di marketing che consente di vendere un prodotto di qualità ad un prezzo accessibile, per essere acquistato da un numero maggiore di potenziali clienti.

E tu, hai mai provato la pasta della Lidl?

Leggi anche: Ecco perché il prezzo della pasta aumenta anche se quello del grano cala

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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