Una persona in grado di gestire le proprie emozioni e quelle degli altri spicca per la sua intelligenza emotiva. Ma cosa significa esattamente?
Si tratta di una caratteristica che spesso migliora la vita privata e professionale dell’individuo. In questo articolo capiremo nel dettaglio cos’è l’intelligenza emotiva, quali sono i segnali per riconoscerla e quali azioni possono migliorarla.
Intelligenza emotiva: di cosa si tratta?
L’intelligenza emotiva è quella capacità che permette all’individuo di individuare, etichettare e gestire al meglio le proprie emozioni e quelle degli altri.
Si tratta di un concetto riconosciuto recentemente, per la precisione nel 1990 da alcuni psicologi americani.
Spesso l’intelligenza emotiva viene valutata durante i colloqui di lavoro, in quanto rappresenta anche una forte capacità di organizzazione. Grazie all’intelligenza emotiva diventa più semplice raggiungere determinati obiettivi.
Chi possiede questa caratteristica ha una migliore comunicazione con gli altri e, di conseguenza, è in grado di migliorare le proprie relazioni interpersonali. Quindi possiamo dire che l’intelligenza emotiva incide positivamente sulla propria vita relazionale e professionale.
I soggetti con una spiccata intelligenza emotiva vivono una vita con meno stress e ansia. Essere empatici e assertivi non è da tutti, così come riuscire a gestire le emozioni con equilibrio e serenità.
Possedere l’intelligenza emotiva significa, quindi, riconoscere tutte le proprie emozioni, incluse quelle negative, individuarle e gestirle al meglio. Anche emozioni come l’ansia, la paura e la rabbia, definite ovviamente emozioni estremamente negative, se gestite con intelligenza, possono risultare essenziali per aiutare l’uomo ad affrontare la propria vita.
Per esempio l’ansia può spingere a fare di più, l’invidia ad emulare chi ammiriamo e raggiungere obiettivi sempre più alti. Non provare alcuna emozione non è possibile, non ci rende umani: importantissimo, dunque, imparare a gestire al meglio quello che proviamo.
Intelligenza emotiva, i segnali per riconoscerla: ecco le caratteristiche più comuni
Ma come capire se si possiede questa capacità emotiva? Esistono 5 segnali indicativi per riconoscere l’intelligenza emotiva: di seguito li analizzeremo nel dettaglio.
Il primo segnale, che definisce se una persona possiede l’intelligenza emotiva, fa riferimento alla capacità di accettare e gradire i giudizi negativi da parte di altre persone.
Ricevere una critica può spingere la persona a fare di meglio, mettendo da parte il rimanerci male personalmente. Il trucco è vedere i giudizi come un motivo per migliorare se stessi, soprattutto se si tratta di giudizi negativi.
Il secondo segnale è quello di riconoscere le qualità delle altre persone, apprezzandole ed emulando quello che sono. Questo permette al sentimento come l’invidia di diventare positivo, spingendo l’individuo ad essere come quel modello che si riconosce migliore.
Le persone emotivamente intelligenti, inoltre, riconoscono di aver bisogno di aiuto. Il terzo segnale è rappresentato infatti dalla capacità di chiedere consigli altrui per fare meglio.
Il quarto segnale è quello che permette alle persone con intelligenza emotiva di ammettere i propri errori in modo repentino e senza troppo orgoglio. Questo atteggiamento permette alla relazione di crescere in modo sincero, caratterizzato da un estrema fiducia ricambiata.
Il quinto ed ultimo segnale rappresenta, infine, la capacità di intraprendere con le altre persone conversazioni più importanti, tralasciando quelle superflue. Attraverso diversi studi è stato infatti dimostrato che chi è dotato di intelligenza emotiva sa creare legami più forti con persone, con cui condividono argomentazioni più profonde.
Intelligenza emotiva: come migliorarla?
Nonostante l’intelligenza emotiva si definisca durante il periodo dell’infanzia del bambino, essa può migliorare nel corso della propria esistenza.
Riuscire a perfezionare l’empatia e la gestione delle proprie emozioni influenzerà inevitabilmente le proprie giornate e, in generale, l’intera vita dell’individuo.
Ma come è possibile migliorare la propria intelligenza emotiva?
Ecco di seguito alcune azioni che è possibile mettere in pratica per sviluppare e migliorare le nostre capacità di intelligenza emotiva:
- •
non avere pregiudizi sulle emozioni che è possibile provare, in modo da non reprimerle;
- •
ascoltarsi ed imparare a percepire i segnali che il proprio corpo lancia alla mente;
- •
chiedersi come si ci sente, facendo uscire le emozioni nel modo più funzionale per se stessi;
- •
evitare pensieri negativi che possono tormentare le proprie giornate;
- •
evitare che il giudizio degli altri influisca sui propri stati emotivi;
- •
accettare i propri limiti e riconoscere i propri difetti, ammettendo quando si commette qualche errore;
- •
riconoscere le proprie qualità e farsi valere nella vita professionale e relazionale;
- •
dare il giusto peso alle cose ed alle parole.
Ovviamente, mettere in pratica tutte queste accortezze risulta molto complesso e sviluppare al meglio la propria intelligenza emotiva non è per tutti. Vale però la pena di provarci e sforzarsi di vivere le proprie emozioni nel modo più funzionale per la nostra vita.
Leggi anche: Genitori tossici, ecco come riconoscerli e 3 cose su cui lavorare