I genitori tossici sono quelle persone incapaci di soddisfare le esigenze primarie del proprio figlio. Fanno parte delle cosiddette famiglie disfunzionali che, spesso, hanno atteggiamenti permissivi o troppo protettivi, in altri casi mettono in atto comportamenti sacrificanti. Questo modo di relazionarsi con i propri bambini, nel tempo, potrebbe lasciare delle cicatrici nell’anima difficili da curare.
Ecco alcuni segnali per riconoscere genitori tossici
I genitori nocivi spesso stabiliscono una relazione tra dominante e sottomesso. Quindi, possono creare un ambiente di vita difficile e caotico per la famiglia. In questo articolo analizzeremo alcuni segnali per individuare i genitori tossici. I genitori nocivi sono noti per le loro manipolazioni, per i comportamenti di controllo eccessivi, oppure per i loro tentativi di mettere a tacere la voce dei figli.
Inoltre, questa tipologia genitoriale può arrivare a fare pressioni psicologiche incutendo paura alzando la voce o ricorrendo alla violenza fisica. Chi ha un genitore tossico in casa vive la relazione genitore/figlio con frustrazione. Ma non bisogna angosciarsi: c’è sempre una soluzione! Qui di seguito vedremo alcuni modi per riprendere in mano la propria vita.
Consigli su come gestire una famiglia disfunzionale
Per gestire la relazione con i propri genitori tossici bisogna partire prima di tutto da se stessi. Solo così si può essere in grado di prendere il controllo della situazione e sostenere anche gli altri membri della famiglia. Ricordiamo che si tratta di una battaglia che potrebbe diventare estenuante.
Innanzitutto, è importante capire cosa porta un genitore a essere tossico. Un genitore nocivo può anche essere caratterizzato da comportamento passivo-aggressivo o tentativi di assumere il controllo su tutti gli aspetti degli affari domestici. Questa persona tende di solito a screditare le opinioni degli altri membri della famiglia ed utilizza tattiche aggressive per imporre le proprie idee al gruppo, senza tenere conto delle necessità individuali degli altri.
Prendersi cura di se stessi è quindi fondamentale per affrontare ogni problematica familiare. Sarebbe quindi opportuno rilassarsi facendo attività fisica, leggendo, ascoltando musica e soprattutto parlando delle proprie angosce con qualcuno di fiducia. In alcuni casi bisogna prendere in considerazione la possibilità di uno specialista, qualcuno che possa fare da guida e sostegno sulla gestione di una relazione tossica.
I 3 aspetti su cui lavorare
A questo punto è chiaro che i genitori tossici turbano la serenità dei propri bambini. Infatti, a causa delle vicende familiari spesso i figli hanno, una volta raggiunta l’età adulta, difficoltà a relazionarsi con gli altri. Per queste ragioni, è importante lavorare su 3 aspetti:
- 1.
su se stessi. E’ la fase più dolorosa ma anche quella più importante. Sarà d’aiuto per capire che non si è responsabili dei comportamenti violenti degli altri;
- 2.
il rispetto si guadagna. Non devi rispettare un soggetto solo perché è un genitore. Se un padre/madre turba un figlio, quest’ultimo ha diritto di andare per la propria strada;
- 3.
comprensione e perdono. Per tornare a vivere serenamente bisogna far pace con il passato.
In conclusione, un soggetto può divenire tossico per varie ragioni: magari il genitore ha debiti oppure si tratta di una madre single che vive male anche la separazione. Per questo è importante capire da dove nasce questo malessere e perdonare quando le circostanze lo consentono.