Premio Strega 2022: quali sono i 12 libri in gara

Il Premio Strega 2022 si appresta ad eleggere un nuovo vincitore. Ecco quali sono i 12 libri in gara e a quanto ammonta la vincita in denaro.

In attesa della premiazione prevista per giovedì 7 luglio, ecco quali sono i libri candidati al prestigiosissimo Premio Strega 2022. Scopriamo inoltre cosa si vince e qualche curiosità sulle sue orgini e su chi sono stati i vincitori storici della kermesse letteraria.

Premio Strega 2022: i 12 libri in gara per accedere alla “cinquina”

Dei 74 libri proposti per questa edizione, solo 12 si sono aggiudicati il posto da “semifinalisti”. Tra questi, a loro volta, solo in cinque accederanno alla famosa “cinquina” di titoli che concorrono per aggiudicarsi il Premio Strega 2022. La lista ufficiale verrà annunciata l’8 giugno e sarà formata scegliendo tra i seguenti candidati:

  • Mordi e fuggi, di Alessandro Bertante (Baldini+Castoldi)
  • E poi saremo salvi, di Alessandra Carati (Mondadori)
  • Spatriati, di Mario Desiati (Einaudi)
  • Nina sull’argine, di Veronica Galletta (minimum fax)
  • Divorzio di velluto, di Jana Karsaiova (Feltrinelli)
  • Il cannocchiale del tenente Dumont, di Marino Magliani (L’Orma)
  • Storia aperta, di Davide Orecchio (Bompiani)
  • Quel maledetto Vronskij, di Claudio Piersanti (Rizzoli)
  • Niente di vero, di Veronica Raimo (Einaudi)
  • Stradario aggiornato di tutti i miei baci, di Daniela Ranieri (Ponte alle Grazie)

Come funziona il Premio Strega e cosa si vince

Il Premio Strega è considerato il premio letterario più prestigioso d’Italia ed è riconosciuto in tutta Europa e non solo. Per poter partecipare al concorso un libro deve avere alcuni precisi requisiti: prima di tutto deve essere stato pubblicato tra il primo marzo e il 28 febbraio dell’anno corrente, se uno scrittore poi ha già vinto un Premio Strega deve attendere 3 anni prima di parteciparvi di nuovo.

Gli autori inoltre non possono candidare spontaneamente la propria opera ma devono essere segnalati dai membri di uno dei comitati letterari, ovvero il Comitato direttivo o degli Amici della domenica.

Per ogni edizione possono partecipare un massimo di 12 opere tra cui come abbiamo già accennato, in un tempo di 15 giorni, vengono scelti prima i 5 finalisti e poi il vincitore. Quest’ultimo riceverà un premio in denaro di 5000 euro dalla società Strega Alberti Benevento.

Curiosità sul Premio Strega e i vincitori delle passate edizioni

La primissima edizione del Premio Strega risale al 1947 da un’idea della scrittrice Maria Bellonci e Guido Alberti, proprietario della casa produttrice del famoso Liquore Strega, da cui il premio prende il nome. Dal 1986 è gestito e organizzato dalla Fondazione Bellonci. Il Premio Strega è nato per incentivare la cultura italiana, per motivare gli autori a non arrendersi agli anni della guerra e della dittatura fascista.

Il primo a vincere il Premio Strega, nel 1947, è Ennio Flaiano con Tempo di Uccidere. Mentre la prima donna a vincerlo è Elsa Morante nel 1957 con il suo romanzo L’Isola di Arturo. A Paolo Volponi invece va il primato per aver vinto più di una volta, per la precisione due: nel 1965 con La macchina mondiale e nel 1991 con La strada per Roma. Tra i vincitori illustri del Premio Strega ricordiamo anche Umberto Eco, con Il nome della rosa, e Giuseppe Tomasi di Lampedusa con Il Gattopardo.

Per quanto riguarda gli anni 2000 invece citiamo Ernesto Ferrero con N. oppure Sandro Veronesi nel 2006 con Caos Calmo. L’ultimo in ordine di tempo invece è Emanuele Trevi con Due vite, nel 2021.

Arianna Giago
Arianna Giago
Content editor, classe 1992.Sono nata nella caotica Milano e mi sono diplomata al liceo linguistico. In quel periodo hosviluppato una profonda passione per tutto quello che riguarda la comunicazione, che ho semprevisto come un'arte. Tutto quello che so sul mondo della scrittura web e cartacea l'ho imparato sulcampo. Ho infatti fatto la mia prima esperienza in questo mondo collaborando per un quotidianocartaceo e successivamente mi sono avvicinata al mondo della SEO e della scrittura webcollaborando con diverse realtà.Mi ritengo una persona creativa, a tratti anticonformista, ma che comunque si adatta bene alleregole.Il mio motto? Prendo in prestito un grande classico attribuito a Walt Disney per dire che... se puoisognarlo
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