Attenzione Pickpocket: chi è la signora che grida a squarciagola per le vie di Venezia

Venezia, la città del romanticismo, delle gondole...e del trend internazionale "Attenzione Pickpocket". Ecco chi è la signora che grida nei video.

A leggere Attenzione Pickpocket!, l’80% delle persone penserà sicuramente alla voce tonante di una signora, in centro Venezia, che grida a squarciagola per avvertire i turisti di eventuali borseggiatori nelle immediate vicinanze.

In un’epoca in cui quasi tutto può diventare virale sulle piattaforme social, il trend “Attenzione Pickpocket!, è oggi protagonista di remix musicali, video online, e innumerevoli condivisioni su TikTok e Instagram. Ma di chi è la voce dietro questo avvertimento e perché è diventato così popolare?

Chi è Monica Poli, voce dietro al trend “Attenzione Pickpocket

Borseggiatrici che scappano nascondendosi il volto, turisti confusi che si guardano attorno e la voce di Monica Poli, 57enne veneziana che ha dato il via al trend.

Sono tutti gli elementi che hanno contribuito alla viralità di “Attenzione Pickpocket! nelle scorse settimane.

Un fenomeno che ha sconfinato il territorio italiano, anche grazie alla massiccia presenza di turisti stranieri nella città delle gondole, ed è arrivato in tutta Europa, negli UK e perfino in America.

Venezia, pur essendo famosa per la sua bellezza e cultura, è notoriamente afflitta da un problema di scippi, che ha dato il via a diverse iniziative locali per rendere la città più sicura. Tra queste, la più risonante e controversa è sicuramente quella intrapresa da Monica Poli.

Non una semplice cittadina: Poli è una consigliera di municipalità per il Comune di Venezia, eletta due anni fa in quota Lega. La sua azione non si limita al grido d’allarme; Poli filma le presunte borseggiatrici, sostenendo di riconoscerle, e diffonde le riprese sui social network.

Perché si dice “Attenzione Pickpocket”?

Il fenomeno “Attenzione Pickpocket!” è nato come risposta diretta e poco ortodossa al problema dei furti in città. Il grido di Poli mira a mettere in allerta sia i residenti che i turisti, avvertendoli della presenza di potenziali borseggiatori.

La sua iniziativa ha ottenuto sia elogi, inclusi quelli di Matteo Salvini, leader del partito a cui Poli fa riferimento, sia critiche, a causa delle sue implicazioni. Vediamo quali.

Trend “Attenzione Pickpocket”: perché viene criticato

“Onore a Monica, consigliera di municipio della Lega a Venezia, che invece di far finta di niente e voltarsi dall’altra parte rovina il ‘lavoro’ a ladre e ladri denunciandoli a voce spiegata, salvando italiani e turisti da furti e aggressioni. Proprio stamattina, l’ho ringraziata per il suo impegno civico e il suo coraggio. Brava!”

Con queste parole il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha elogiato l’operato di Poli, definendola paladina della legalità. Eppure, non è tutto oro quello che luccica, e ci sono alcune controversie etiche da prendere in considerazione quando si parla di questioni così delicate.

In primo luogo, si critica il fatto che Poli, in quanto membro del Comune di Venezia, dovrebbe tentare soluzioni più tradizionali al problema dei borseggi, piuttosto che creare un contenuto virale sui social in cui, peraltro, non dà l’immagine di una figura politica pacata e super partes come in molti si aspettano.

Inoltre, la questione della profilazione etnica è stata sollevata da alcuni critici, tra cui la nota pagina di analisi sociale Aestetica Sovietica su Instagram. Si è sostenuto che il grido di Poli, che spesso allude a “bande dell’Est Europa, possa alimentare pregiudizi e xenofobia.

Un’ulteriore problematica riguarda il target dei furti, che sembrano essere spesso ragazze minorenni o donne in stato di gravidanza. L’azione delle forze dell’ordine in questi casi risulta particolarmente delicata, generando ulteriori dubbi sulla metodologia di Poli.

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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