Startup: strategia di marketing personalizzata in 4 step!

Iniziamo subito con il definire il termine “startup” per comprendere le differenze principali da un’azienda affermata e sapere subito come comportarsi.

Per un’azienda appena nata, avere una buona strategia di marketing ed un business plan valido e dettagliato è fondamentale. 

Al giorno d’oggi essere determinati, innovativi ed avere una mente creativa non è sufficiente per mantenere in vita un’attività. 

È importante mettere in atto sempre nuove tattiche per far sì che l’impresa sia in continuo movimento. Perché nel momento in cui una startup si ferma, quasi sicuramente fallisce. 

Siamo d’accordo sul fatto che cercare costantemente nuove idee da proporre al pubblico non è un compito semplice, ma allo stesso tempo esistono numerosi mezzi che possono venire in nostro soccorso a questo scopo. 

Ad esempio, i social network, i marketing tools e le varie piattaforme online create al servizio dei digital marker di tutte le aziende. 

Un buon mix di tutti questi strumenti può portare una startup al successo in tempi relativamente brevi. 

In questo articolo vedremo delle strategie di marketing personalizzate e specifiche per aziende appena aperte sul mercato, che quindi non possono puntare sull’esperienza e sul loro storico per colpire i clienti.

Se hai una startup e non sai come farti notare per incrementare il tuo successo ed i tuoi guadagni, sei nel posto giusto! 

Iniziamo subito con il definire il termine “startup” per comprendere le differenze principali da un’azienda affermata e, di conseguenza, sapere come comportarsi.

Cos’è una startup e come crearla 

Prima di addentrarci nel vivo delle migliori tattiche marketing per le startup è necessario capire cos’è una startup, che caratteristiche ha e quali sono i requisiti per aprirne una. 

Oggi esistono varie definizioni che vengono associate al termine “startup”, ma non tutte sono corrette.

La maggior parte delle persone crede che una startup sia un’azienda appena istituita, come una piccola impresa nella sua fase iniziale.

In realtà non è proprio così.

È più indicato dire che una startup è una sorta di organizzazione temporanea che ha un suo inizio ed una sua fine ed è realizzata per creare un progetto di business raggiungibile e migliorabile nel corso del tempo.

Lo startupper è colui che fonda la società e si assume tutte le responsabilità in merito all’evoluzione della stessa: progetti, cambiamenti, assunzioni, organizzazione del lavoro ed eventuale fallimento.

È errato paragonare lo startupper al classico imprenditore. Sarebbe meglio identificarlo come una figura determinata e pronta a mettersi in gioco al primo posto contando solo sui propri investimenti.

Insomma, un personaggio molto più dinamico di un classico imprenditore.

Come si crea una startup? 

Aprire un’impresa dal nulla è tutt’altro che cosa semplice.

La prima difficoltà che si incontra è quella di trovare un’idea e un concept innovativi. Anche se può sembrare semplice, vi consigliamo di non sottovalutare questo passaggio!

Pensate che più del 90% delle startup fallisce poco dopo l’apertura solo per non aver raggiunto l’interesse del pubblico. 

Ovviamente, un concept innovativo è importante ma legalmente non è tutto! 

Per ufficializzare l’inizio dell’attività e potersi iscrivere al Registro delle Imprese sono infatti necessari i seguenti requisiti:

  • La startup deve svolgere attività d’impresa e deve cominciare ad operare a non più di 60 giorni dalla data di presentazione
  • La sede della startup deve essere in Italia o in uno degli stati membri dell’Unione Europea
  • A partire dal secondo anno di attività, la produzione totale annua della startup non può superare i 5 milioni di euro
  • La startup non può distribuire utili
  • La startup non può derivare da una scissione societaria o da una fusione di più aziende

Ora che sapete i termini che una startup deve rispettare per poter essere definita tale, scopriamo subito 4 metodi infallibili e personalizzati per fare marketing nel modo giusto!

1. Startup e strategie di marketing: analisi del pubblico e della domanda

Le tattiche di marketing da applicare ad una startup sono diverse de quelle classiche. 

Le imprese che hanno appena debuttato sul mercato necessitano di qualche accortezza in più ed è giusto agire con particolare attenzione. 

È difficile delineare un processo unico e specifico, poiché ogni startup è a sé, ha i propri ideali e le proprie peculiarità.

Quindi è bene, soprattutto nei primi momenti, sperimentare il più possibile diverse direzioni, fare test su più piattaforme o alcune prove di interazione con il pubblico. 

All’inizio sicuramente non sarà facile! Se è complicato per un’azienda popolare ed affermata, potete immaginare quanto possa essere difficile per un’impresa appena arrivata sul mercato. 

Se doveste incontrare troppi intoppi, non dimenticate che è sempre possibile affidarsi a team di professionisti del settore marketing, così da evitare un totale fallimento. 

Uno dei primi punti da analizzare per impostare una buona strategia di marketing è sicuramente l’analisi del target

Il target è il pubblico di riferimento della startup, ovvero le persone fisiche con cui lo startupper si interfaccerà per proporre i propri prodotti e servizi. 

Conoscere il proprio target è fondamentale per capire che tipo di comunicazione impostare e che messaggi lanciare. 

Se, ad esempio, il pubblico è composto da persone di una fascia d’età più elevata, quasi sicuramente sarà più vantaggioso puntare su un piano marketing offline.

Al contrario, se si ha a che fare con acquirenti più giovani, si va più sul sicuro con strategie di marketing online

A tal proposito, ad oggi è fondamentale conoscere e saper usare il web marketing e il digital marketing, poiché rappresentano il mezzo più sicuro e comodo per raggiungere gli obiettivi aziendali.

2. Startup: analisi della concorrenza

In qualsiasi campo lavorativo avere un metro di paragone è sempre importante, perché ci permette di conoscere a fondo sia ciò che ci sta intorno sia noi stessi.

Possiamo dire che anche per le startup vale lo stesso concetto! 

Studiare la concorrenza e ottenere informazioni su altre aziende appena nate fornisce alla nostra attività moltissime indicazioni di natura strategica ed operativa per il marketing.

Il vero vantaggio però si concretizza nel momento in cui un’impresa è in grado di trasformare tutte le info acquisite in progetti di business volti a migliorare e far crescere l’impresa stessa. 

Lo studio della concorrenza è quindi di importanza primaria per tutti quegli startupper che desiderano avere un quadro generale dei soggetti presenti sul mercato.

Come si svolgono le analisi sulla concorrenza? 

Ci sono diversi metodi per studiare la concorrenza tra più aziende sul mercato. Ad oggi esistono persino varie agenzie online che svolgono questo compito al posto degli imprenditori.

Non tutti però sono disposti ad investire il proprio budget per questo servizio. Quindi scopriamo come poterlo fare in autonomia! 

Ecco qui di seguito gli step semplici e veloci per fare un buono studio della concorrenza senza rivolgersi ad agenzie o terze persone: 

1. Non andate a tentoni ma scegliete sin da subito un segmento di mercato da analizzare 

2. Una volta scelta la porzione di nostro interesse, bisogna individuare un tipo di prodotto o di servizio specifico 

3. A questo punto si può cominciare ad osservare e valutare i vari competitor esistenti 

4. Dopo aver selezionato i competitor, si possono esaminare le rispettive strategie utilizzate, i punti di forza, i fattori di rischio e le debolezze 

Quali vantaggi porta lo studio della concorrenza? Vediamoli qui di seguito:

  • Le informazioni raccolte sono certe ed affidabili
  • Miglioramento delle tattiche aziendali interne e perfezionamento delle strategie di marketing online e offline
  • Maggiore velocità nei processi decisionali
  • Migliore conoscenza del settore, del mercato e dei vari target di riferimento
  • Studio delle mosse migliori e delle azioni vincenti
  • Conoscenza e consapevolezza degli errori che si commettono a livello di marketing e non solo 

3. Startup: creazione di contenuti di qualità

Nel momento in cui la startup viene avviata, il primo pensiero è spesso quello di trovare subito i migliori escamotage per rendere popolare l’attività nel minor tempo possibile. 

I metodi per fare visualizzazioni ed avere successo sono svariati. Soprattutto online sono molte le piattaforme che offrono servizi di pubblicità e sponsorizzazione. 

Però prima occorre fare un passo indietro!

Se si decide di procedere in autonomia per garantire un futuro alla propria startup è fondamentale sapere come muoversi, in che direzione andare e soprattutto quali carte giocarsi. 

Proporre al pubblico contenuti di qualità è il primo step da compiere per affermare la presenza di un’attività sul mercato. 

Ma come si fa a creare contenuti validi per una startup? 

Innanzitutto, ricorda sempre che i clienti sono molto pretenziosi e scrupolosi, quindi è necessario stare attenti ai dettagli. 

In particolare, gli aspetti importanti da curare sono: 

  • Titolo del contenuto o post
  • Testo del contenuto o post
  • Tag o link
  • Eventuali H2, H3, H4, etc… 

Tutte queste accortezze vanno affiancate da un argomento valido, specifico e soprattutto utile. 

Non dimenticate che si tratta di una startup, quindi sarà la prima volta che le persone si interfacciano con le proposte dell’impresa. 

È quindi importante che i lettori non siano annoiati dalla lettura, ma al contrario devono essere invogliati ed incuriositi. 

Inoltre, ci sono alcuni piccoli consigli per aumentare le probabilità che un contenuto venga visualizzato, ad esempio porre delle domande, abbinare foto o video, usare emoticon o menzionare tag popolari. 

4. Startup: come sfruttare al massimo i social network 

L’ultima strategia di marketing personalizzata per startup che vogliamo proporvi oggi è l’utilizzo dei social network. 

Tutto ciò che rientra nel mondo social rappresenta un’inesauribile fonte di ricchezza e successo per tutti gli utenti iscritti. 

Nel 2022 non esiste un’azienda o un brand che non abbia una pagina web o un canale dedicato su qualche social network; e così deve essere anche per le startup!

I social network rappresentano il modo più veloce, diretto ed immediato per farsi conoscere dal pubblico al giorno d’oggi. 

Il nostro consiglio è quello di effettuare subito l’iscrizione alle principali piattaforme conosciute ed utilizzate oggi, ovvero Facebook, Instagram, Twitter e Linkedin

In particolare, sarebbe meglio creare direttamente profili aziendali, poiché garantiscono all’utente benefici maggiori. 

I vantaggi di questa scelta sono molteplici:

  • Migliore interazione con il pubblico
  • Possibilità di vedere le visualizzazioni, i commenti ed il livello di gradimento delle persone
  • Creazione di post sponsorizzati
  • Collegamento diretto tra le innovazioni della startup e gli aggiornamenti delle pagine social
  • Ampliamento del flusso di clienti 
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