Questa prima seduta della settimana prosegue in maniera contrastata per il mercato obbligazionario italiano.
BTP e Spread su strade diverse oggi
Lo Spread BTP-Bund al momento viaggia in calo e mostra un ribasso dello 0,23% a 173,11 punti base, mentre le vendite sui BTP favoriscono una salita dei tassi, con il rendimento del titolo a 10 anni che progredisce dello 0,74% al 4,35%.
L’attenzione del mercato è rivolta alle novità arrivate nei giorni scorsi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha annunciato una nuova emissione del BTP Valore, riservata esclusivamente al retail, cioè ai risparmiatori individuali e affini.
BTP Valore: 2^ emissione dal 2 al 6 ottobre
Dopo la prima emissione di giugno scorso, la seconda sarà collocata dal 2 al 6 ottobre prossimi, salvo chiusura anticipata.
Come spiegato in una nota dal MEF, la novità di questa nuova emissione del BTP Valore è che, per la prima volta con un titolo di Stato, i risparmiatori riceveranno cedole trimestrali che saranno calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo, ossia secondo il cosiddetto meccanismo step*-up*.
Bisognerà attendere il 29 settembre prossimo per conoscere i tassi minimi garantiti e in quell’occasione sarà reso noto anche il codice ISIN che identifica il titolo.
BTP Valore: le caratteristiche chiave
Il BTP Valore avrà una scadenza di cinque anni e un premio fedeltà solo per determinati detentori, ossia per coloro che acquistano il titolo durante la fase di collocamento e lo mantengono fino alla scadenza.
Al momento non si conoscere ancora l’entità dell’extra premio finale che sarà comunicata nei prossimi giorni dal MEF.
Come per la precedente emissione, il BTP Valore potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli.
L’investimento minimo è pari a 1.000 euro e il titolo potrà essere acquistato alla pari, ossia con prezzo pari a 100 e senza commissioni durante i giorni di collocamento.
Come per gli altri titoli di Stato, anche per il BTP Valore si beneficia della tassazione agevolata pari al 12,5% rispetto al 26% applicato agli altri strumenti finanziari, ari al 12,5%, ma anche dell’esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà.
I sottoscrittori, come sempre, potranno cedere interamente o in parte il titolo prima della sua scadenza, senza vincoli e alle condizioni di mercato. Il capitale sottoscritto è garantito a scadenza.
L’emissione non prevede limite di offerta, in linea con la precedente di giugno 2023 che aveva registrato adesioni per 18,2 miliardi di euro.
BTP Valore: una minaccia per il risparmio gestito?
Gli analisti di Equita SIM, in una nota hanno evidenziato che l’obiettivo di questa strategia è aumentare la quota di debito pubblico detenuta dai clienti retail, che a maggio è stata pari al 10,9%, secondo i dati della Banca d’Italia, pari a 307 miliardi di euro, senza considerare l’impatto dei BTP Valore di giugno.
Gli analisti di Equita SIM spiegano che l’emissione della nuova tranche di BTP Valore rappresenta una fonte di concorrenza per la raccolta di risparmio gestito.
Nel mese di giugno, quando è stata effettuata l’emissione precedente dei BTP Valore, sono stati registrati i seguenti dati di raccolta:
FinecoBank: 765 mln di euro raccolta netta, di cui 459 milioni nel gestito, 765 nell’amministrato e -459 mln per i depositi;
Banca Mediolanum: 447mn di euro raccolta netta, di cui 219 milioni nel gestito e 228 milioni nell’amministratore;
Banca Generali: 527 mln di euro raccolta netta, di cui 36 milioni nell’amministrato, 1,04 miliardi nel gestito e -544 mln depositi;
Azimut: 802 mln di euro raccolta netta, di cui 486 milioni nel gestito e 316 nell’amministrato;
Anima Holding: 21mln di euro raccolta netta, di cui 212 mln ex-Ramo I.