Buzzi ancora sotto scacco dopo i conti. La view dei broker

Buzzi colpito dai sell dopo i numeri del 2023: come è andata?

Anche la seduta non sta riservando nulla di buono per Buzzi, che resta stretto nella morsa dei ribassisti.

Il titolo già giovedì scorso era stato colpito dalle vendite, accusando una flessione di quasi quattro punto percentuali dopo ben sette sessioni consecutive in rialzo.

Buzzi in rosso anche oggi

Non più tardi di mercoledì scorso Buzzi ha aggiornato il suo massimo storico a 38,18 euro, da cui però ha avviato un ritracciamento che prosegue anche oggi.

Mentre scriviamo, infatti, il titolo viene fotografato a 35,44 euro, con un ribasso del 2,64% e volumi di scambio vivaci, visto che fino a ora sono transitate sul mercato circa 400mila azioni contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 280mila.

Buzzi: i conti del 2023

Buzzi continua ad arretrare dopo che giovedì scorso la società ha alzato il velo sui dati completi del 2023, chiusi con un fatturato in rialzo dell’8% a 4,317 miliardi di euro, mentre l’utile netto è balzato del 111% a 967 milioni.

L’Ebitda ricorrente è aumentato del 41% a 1,237 miliardi di euro e l’Ebit del 99% a 985 milioni, con un indebitamento finanziario netto pari a 798 milioni di euro, rispetto ai 288 milioni di fine 2022.

Buzzi: Equita SIM commenta i dati del 2023

Equita SIM evidenzia che con i risultati completi 2023, è stato fornito il breakdown geografico dell’EBITDA che rispetto alle attese degli analisti mostra un mix leggermente differente, con Stati Uniti che fa meglio delle attese, mentre Italia e Germania fanno peggio, pur riportando ottimi risultati.

L’utile netto è stato significativamente migliore delle attese grazie a minori D&A, maggior contributo dalle joint-venture ad equity e minor tax rate principalmente per elementi non ricorrenti.

Nessuna sorpresa sulla politica di remunerazione degli azionisti che è in linea alle attese, con un dividendo pari a 0,6 euro per azione, in rialzo del 33% rispetto a quello del 2022.

Da segnalare che è stato richiesto nuovo buyback fino a massimi 200 milioni di euro, ricordando che il piano di buyback proposto nel 2023 non è stato utilizzato.

Buzzi: la guidance 2024

Quanto alle indicazioni per l’anno in corso, l’Ebitda ricorrente è atteso circa flat intorno a 1,24 miliardi di euro, contro gli 1,19 miliardi previsti da Equita SIM.

Il management ha evidenziato lo sfidante confronto anno su anno in un contesto che rimane difficile sul fronte dei volumi, con dinamiche invece di prezzo che rimangono favorevoli in tutte le aree geografiche, seppur con alcune pressioni.

Sul fronte dei costi dell’energia e del fuel, la società si aspetta una stabilizzazione nel corso d’anno con pieno beneficio del calo di queste componenti nel 2025.

Inoltre, il CEO ha indicato come l’introduzione del voto plurimo fornisce uno strumento addizionale, che sarà potenzialmente utilizzabile tra due anni, in caso di M&A permettendo alla famiglia Buzzi di mantenere il controllo della società anche nel caso di deal con carta.

Strategicamente il focus rimane sulle aree dove la società è attualmente presente, con interesse soprattutto per Stati Uniti, Messico e Brasile.

Buzzi: Equita rivede le stime

Gli analisti di Equita SIM hanno effettuato un leggero aggiustamento delle assunzioni geografiche con minime variazioni operative, mentre hanno alzato le previsioni di eps del 4% per minori imposte e maggiore contributo da joint-venture.

Secondo la SIM milanese, i risultati degli ultimi anni confermano la capacità del management di gestire scenari macro sfidanti.

Buzzi ha un interessante geo mix, offre un’ottima esposizione ai piani infrastrutturali e ha la più solida struttura finanziaria dell’industria.

Secondo gli analisti, l’attuale valutazione a sconto di circa il 40% sul suo multiplo storico e circa il 25% sui competitors europei non è giustificata.

Equita SIM mantiene una view bullish su Buzzi, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo alzato del 6% a 42,5 euro,

Buzzi: Mediobanca incrementa il target stime

A puntare sul titolo è anche Mediobanca Research, che oggi ha reiterato il rating “outperform”, con un target price aumentato da 37,2 a 41,7 euro. .

Dopo i conti del 2023 e l’outlook per il 2024, gli analisti hanno alzato le stime di eps del 15% per l’anno in corso e per il prossimo.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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