Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chips.
Il Ftse Mib sta provando ad allungare il passo oltre quota 22.500 punti. Cosa aspettarsi nelle prossime sedute?
Il Ftse Mib nella seduta di giovedì ha toccato un top intraday a 22.633 punti, da cui ha ripiegato fino a testare quota 22.250 punti, con successiva risalita poco sopra i 22.500 punti in chiusura di sessione ieri.
Un primo supporto lo possiamo individuare a 22.200 punti, sotto cui si guarderà ai 22.000 punti prima e ai 21.800 e ai 21.600 punti in seguito.
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Quest’ultimo livello potrebbe essere raggiunto in caso di ritorni del Ftse Mib sotto i 22.000 punti, ma non è detto che un eventuale storno pinga i corsi fin lì.
Sopra area 22.600 il Ftse Mib punterà prima ai 22.800 punti e in seguito all’area dei 23.200. Il trend di breve è ancora intatto e siamo ancora in una fase rialzista che lascia pensare a ulteriori sviluppi positivi nel breve.
Banco BPM e Bper Banca ieri sono stati i migliori nel settore bancario. Cosa può dirci di questi due titoli?
Molto bene Banco BPM che sta proseguendo al rialzo dopo aver violato giovedì i massimi del 22 settembre a 2,989 euro.
Mi aspetto ora un seguito rialzista del titolo verso i 3,2 euro, mentre in caso di ritracciamenti occhio al primo supporto a 2,9 euro che potrebbe frenare i ribassi e favorire un ribasso.
In caso di violazione dei 2,9 euro, Banco BPM potrebbe scendere verso i 2,8 euro prima e i 2,7 euro dopo, ma la view si conferma positiva al momento.
Smile il discorso per Bper Banca che giovedì ha violato i top precedenti del 25 ottobre a 1,816 euro, quindi del trend rialzista in atto.
Possiamo quindi aspettarci un rialzo verso 1,936 euro, senza escludere salite fino ai 2 euro, massimi del 9 giugno. Al ribasso occhio al supporto a 1,75 euro, sotto cui Bper Banca potrebbe scendere vero 1,6865 euro.
Cosa può dirci in merito al recente andamento di Enel?
Sembra che Enel si stia un po’ riprendendo dopo gli ultimi ribassi. Il titolo ha toccato un minimo il 13 ottobre a 3,956 euro, da cui ha recuperato giovedì, spingendosi fino ai massimi del 4 ottobre a 4,471 euro.
Enel non deve scendere ora sotto 4,375 euro, pena una discesa verso i 4,25 euro e i 4,125 euro.
In caso di ripresa, se il titolo dovesse superare al rialzo i massimi 4,523 euro, dovrà fare i conti poi con la barriera dei 4,625 euro, oltre cui potrà volare verso i 4,75 e i 4,86 euro.
Saipem ha inanellato otto sedute consecutive in forte rialzo. Qual è la sua view su questo titolo?
Sembra che Saipem si stia preparando per riprendersi quello che ha perso nel mese di luglio.
Ultimamente sta vivendo delle sedute al rialzo molto interessanti che hanno portato alla violazione della resistenza in area 0,88 euro.
Da segnalare i volumi in crescita che danno più forte al rialzo e sopra quota 1 euro il titolo punterà alla chiusura di un gap a 1,1048. In caso di violazione di tale soglia Saipem potrebbe volare fino a 1,5 euro.