Ftse Mib: il rialzo proseguirà? ENI e Saipem, che fare?

Il Ftse Mib si spinge sempre più in alto, ma sotto i minimi di venerdì scorso potrebbe correggere: ecco fin dove.

Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it.

Il Ftse Mib si lascia alle spalle una settimana positiva che lo ha visto spingersi su nuovi top. C’è spazio per salire ancora?

Dopo aver retto nelle prime tre sedute della scorsa ottava il primo supporto, rappresentato dalla m12 giornaliera, il Ftse Mib è volata su nuovi massimi relativi poco sotto i 26.500 punti.

Ftse Mib verso nuovi rialzi?

Solo sopra questo livello potremo assistere alla prosecuzione del rialzo, con spazio per la zona 26.700-27.040 punti ed eventuale estensione a 27.350-27.550 punti circa, prima del ritorno sui massimi del 2022 tra 27.900 e 28.212 punti.

Viceversa, sotto i minimi dello scorso venerdì a 26.196 punti, la correzione porterà il Ftse Mib ad un primo doppio supporto, dato dalla “famigerata” media a 12 periodi di cui sopra, che coincide con la chiusura del leggero gap up di giovedì sulla chiusura di mercoledì a 25.920 punti circa.

Sotto quest’ultimo livello spazio per i 25.596-25.454 punti e discesa accentuata, direzione la media a 24 giornaliera a 25.258 punti, la cui tenuta dovrebbe favorire una pronta ripresa dei corsi.

ENI e Saipem sotto la lente

Saipem ha brillato in chiusura di settimana, mentre è stato ben più cauto ENI. Qual è la sua view su questi due titoli oil?

Saipem dopo una fase di ulteriore violento ribasso, con lo sfondamento di una soglia psicologica di prezzo intero e un quasi ulteriore dimezzamento delle quotazioni, ha deciso di rimbalzare in maniera importante, almeno per chi ha avuto il pelo sullo stomaco di comprarle nel pozzo nero, con un prezzo più che raddoppiato dai minimi, in fase di correzione sul primo supporto giornaliero.

Nel concreto, dopo la perdita di quota 1 euro, abbiamo assistito ad un bagno di sangue sino al minimo settembrino 2022 di 0,57 euro, con recente impennata a 1,2880 euro e attuale accelerazione poco sotto la media a 200 daily a 1,42-1,3920 euro.

Un ulteriore rialzo verrà espresso da Saipem al superamento di 1,42 euro, con supporti a 1,36 e 1,33 euro e resistenze a 1,50 e 1,57 euro.

ENI si trova proiettato sulla parte superiore di una fitta foresta di resistenze statiche, corrispondenti ad altrettanti massimi relativi, che stanno formando il quinto massimo da marzo 2022 e il doppio di breve, quindi con inevitabile dilemma fra definitiva rottura rialzista ed ennesima correzione, con presente prevalenza di quest’ultima.

Infatti, sul doppio minimo poco sopra 10,50-10,40 euro tra luglio e settembre 2022, abbiamo assistito alla recente risalita di ENI poco sotto i 14,60 euro, con discesa a 12,80 euro circa e attuale risalita a 14,56 euro, respinta dai venditori verso 14-14,30 euro circa, in attesa di nuova direzionalità.

Sopra 14,40 euro è possibile un ulteriore rialzo per ENI, con supporti a 13,82-13,53 euro e resistenze a 15,30-15,90 euro.

L’analisi CNH Industrial e Leonardo

Come valuta i recenti movimenti di due industriali come Leonardo e CNH Industrial? Quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Leonardo, dopo un balzo verticale su un nuovo massimo relativo, non confermato in chiusura, aveva avuto un andamento laterale-ribassista, con recente rimbalzo su un doppio minimo e presente accelerazione verticale degli acquisti.

Infatti, dopo il top di giugno 2022 poco sotto gli 11 euro a fine anno, Leonardo è scesa sino ad un doppio minimo sporco intorno ai 7 euro, dal quale è partita l’inversione rialzista che si è tramutata nell’attuale volata a 9,724 euro, con leggera correzione a 9,55 euro circa.

Un ulteriore scenario rialzista si avrà per Leonardo sopra 9,73 euro, con supporti a 9,27 e 9,04 euro e resistenze a 10,41 e 10,93 euro.

CNH Industrial dopo il massimo relativo dello scorsa marzo 2022 ha accusato una pesante correzione estiva, con base e recenti minimi crescenti che hanno favorito la presente ripresa, con accelerazione su un novello top, per altro non confermato in chiusura.

Infatti, abbiamo assistito al top a 15,40 euro circa, con forte discesa e doppio bottom a 10,60 euro circa, con recente risalita a 14 euro e attuale accelerazione al nuovo massimo di 16,345 euro, non confermato a 16,175 euro.

Un nuovo spunto rialzista si avrà per CNH Industrial sopra 16,35 euro, con supporti a 15,57 e 15,19 euro e resistenze a 17,49 e 18,37 euro, su nuovi massimi inesplorati.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: CAMPARI, ENEL, INWIT, ITALGAS, TENARIS al rialzo e BANCA GENERALI, HERA, MEDIOBANCA, TELECOM ITALIA al ribasso.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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