Ftse Mib serve molta cautela. Telecom. ENI e Banco BPM buy?

Il Ftse Mib richiede una notevole attenzione ora: ecco perché e cosa fare.

Di seguito riportiamo l’intervista al trader Davide Biocchi, al quale abbiamo rivolto delle domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib è tornato indietro dopo aver lambito l’area dei 32.000. Si tratta di punto di approdo e quindi è la fine del rialzo o c’è ancora spazio?

Secondo me non vale tanto il ragionamento fatto sui prezzi, perché un conto è quando ragioni su livelli testati di recente, perché in tal caso supporti e resistenze funzionano.

Un’altra faccenda è quando per trovare una resistenza bisogna tornare indietro nel tempo di 15-20 anni.

Quando non arrivi su certi livelli da oltre 20 anni, è la stessa cosa che considerarli territorio inesplorati.

La mia idea è che siamo andati in aree di prezzo inesplorate e siccome a Wall Street tutto il settore tecnologia, che pesa un terzo del paniere, sta tirando un po’ il freno a mano, allora i mercati tirano il fiato.

A Piazza Affari c’è poca tecnologia, ma c’è da considerare che il nostro mercato ha corso nelle ultime settimane grazie agli utili di Stellantis, all’OPA di Unipol e ad altri temi che hanno creato pesi e situazioni particolari.

Finite le trimestrali, qual è il driver che può portare su i mercati ancora? L’idea è che sia più facile una cattiva notizia piuttosto che una buona.

In altre parole dico che oggi si può ancora stare sul mercato, ma bisogna essere molto prudenti.

Ftse Mib: quali i possibili scenari?

A Piazza Affari, per il Ftse Mib i due supporti veloci da individuare sono a 31.000 e ancor più rilevante quello a 30.700 punti, considerando che se poi si dovesse scendere oltre, ci sarà spazio per calare fino ad area 30.000.

I massimi della scorsa settimana poco sotto i 32.000 punti sono la prima resistenza che si mette sulla strada del Ftse Mib.

La mia idea è che una volta concluse le trimestrali, il mercato si ritrova con le Banche Centrali che per ora hanno deciso di non decidere, i tagli dei tassi saranno meno di quelli che ci si aspettava prima, l’inflazione torna a fare capolino.

A quel punto c’è una serie di fattori che pone un bel punto di domanda e quindi sarà importante vedere come andrà a finire, visto che non sarà facile capirlo.

I titoli a cui fare attenzione

Quali sono i titoli che più di altri meritano di essere seguiti in questa fase di mercato?

Abbiamo i titoli che hanno dato molto, ai quali si aggiunge in ultima istanza anche Unipol, ma cito in particolare Stellantis, Iveco Group, Brunello Cucinelli, Moncler, Leonardo e Ferrari.

Questi sono i titoli che hanno spinto molto di recente e se per caso qualcuno dovesse prendere beneficio, su queste azioni troverà tanta trippa.

Sotto la lente le banche

Tra i bancari quali sono i temi su cui vale la pena puntare ora?

Le banche hanno una storia un po’ a sé e comprandole a due a due, possiamo dire che tra Intesa Sanpaolo e Unicredit non c’è partita, visto che la seconda, complice forse anche il buy-back, sta performando decisamente meglio della prima, anche se entrambe le banche hanno dato dei risultati molto interessanti, ma Unicredit ha proprio stupito.

Se si guarda a Bper e Banco BPM, si nota che la prima tiene un po’, mentre la seconda molla leggermente.

Anche Banca Monte Paschi è da seguire che ora capitalizza quasi quanto Unipol e se dovesse salire, capitalizzerà ancora di più e sarà meno facile fare certi ragionamenti.

La view su Telecom Italia

Telecom Italia ieri ha brillato, spingendosi in direzione di quota 0,3 euro. Ritiene interessante questo titolo ora?

Telecom Italia ha rimbalzato da area 0,26 euro e ha quasi raggiunto la soglia di 0,3 euro.

Fino a quando però il titolo non riuscirà a superare 0,33 euro, rimarrà in un laterale ampio, senza dimenticare che Telecom Italia ha dei temi suoi, per i quali una notizia soverchia l’altra, determinando movimenti del titolo in una direzione o nell’altra, rendendo difficile l’operatività.

I titoli da evitare ora

Ci sono dei titoli da cui è bene stare alla larga?

C’è una famiglia di titoli un po’ sotto i piedi, come ENI che sta quasi per mollare il supporto di area 14 euro.

Poco bella Enel, ma in generale un po’ tutti gli energetici sono poco brillanti, e l’unico che sta tentando un rimbalzo forse è A2A.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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