Non si ferma il ribasso in atto sulle Borse europee che oggi hanno continuato a scivolare, chiudendo in rosso per la quarta sessione consecutiva.
A rimanere più indietro degli altri è stato il Ftse100, con una flessione dello 0,74%, mentre il Dax e il Cac40 sono calati rispettivamente dello 0,31% e dello 0,33%.
Ftse Mib ancora in ribasso
Male anche Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 26.408 punti, con una flessione dello 0,44%, dopo aver segnato nell’intraday un top a 26.585 e un bottom a 26.286 punti.
L’indice delle blue chip ha confermato la debolezza già espressa nelle sessioni precedenti e sembra indicare, in maniera non molto equivocabile, che il ribasso in atto potrebbe proseguire nel breve.
Ftse Mib: fin dove potrebbe scendere?
Il Ftse Mib si è riportato sui minimi di fine marzo e pare destinato ad arretrare verso i 26.200 punti prima e in seguito approdare al test di area 26.000.
In caso di mancata reazione su quest’ultima soglia, bisognerà mettere in conto ripiegamenti più ampi verso i 25.800/25.700 punti prima e successivamente fino ai 25.500 punti, con eventuali estensioni verso area 25.000 nella peggiore delle ipotesi.
Su tenuta dei 26.200/26.000 punti, il Ftse Mib potrà tentare un recupero che troverà un primo ostacolo in area 26.500.
Oltre questo livello ci sarà spazio per una reazione verso i 26.700/26.800 punti prima e area 27.000 in seguito.
Se il Ftse Mib avrà ulteriore forza, allora potrà ambire a una salita più corposa verso i 27.200 e i 27.500/27.600 punti, da cui è stato respinto di recente.
I market movers negli Stati Uniti
Per l’ultima seduta della settimana, sul fronte macro USA si segnala il dato preliminare degli ordini di beni durevoli che ad aprile dovrebbero calare dello 0,9% dopo il rialzo del 2,8% precedente, mentre al netto della componente trasporti si stima una lettura sulla parità, in frenata rispetto all’aumento dello 0,2% di marzo.
I redditi delle famiglie ad aprile sono attesi in crescita dallo 0,3% allo 0,4%, mentre le spese per consumi dovrebbero aumentate da 0 a +0,4% e l’indice PCE core salire dallo 0,3% allo 0,4%.
Per il dato finale della fiducia Michigan a maggio si stima un incremento da 57,7 a 58,5 punti.
I dati macro e gli eventi in Europa
In Europa si guarderà alla Francia dove si conoscerà l’indice della fiducia dei consumatori che a maggio dovrebbe salire da 83 a 84 punti.
In Italia l’indice relativo alla fiducia delle imprese a maggio è stimato in calo da 103 a 102,5 punti, mentre la fiducia dei consumatori, sempre a maggio, dovrebbe frenare da 105,5 a 105,2 punti.
A mercati chiusi è atteso il verdetto di Fitch sul rating della Spagna.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari da seguire Imwest, Promotica e TrenDevice che alzeranno il velo sui conti dell’esercizio 2022.
Da segnalare per domani il debutto di Pasquarelli Auto che avvierà le contrattazioni all’Euronext Growth Milan.
Infine, da seguire in mattinata l’asta dei BOT con scadenza a sei mesi per un ammontare massimo di 6 miliardi di euro.