Ftse Mib: quali scenari ora? Enel, ENI e Saipem, che fare?

Il Ftse Mib rischia di andare incontro a degli sviluppi negativi anche pesanti dopo la candela mensile di indecisione.

Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito prtrading.

Il Ftse Mib ha difeso ancora la soglia dei 30.000 punti, mantenendosi nel trading range in cui si muove da settimane. Quali i possibili sviluppi?

Evidenti nel grafico settimanale del Ftse Mib le sette candele di fila laterali, con le ultime due andate coi loro minimi a solleticare il supporto della media a 12 periodi weekly per poi tornare su.

Ftse Mib: le attese per la settimana

I possibili sviluppi, con un mese di gennaio in esaurimento e un vicino febbraio, considerata la candela mensile di indecisione, potrebbero essere neri.

Questo a condizione che il prezzo scenda sotto i minimi di questa lunga “novena” a 29.925 punti, con una decisa presa di posizione dei venditori verso i massimi precedenti a 29.700-29.540 punti, con ulteriore spazio di ribasso verso la media a 100 giornaliera e la media a 24 settimanale, in area 29.210-29.100 circa.

La tenuta di questa soglia dovrebbe favorire una pronta ripresa dei corsi, pena ancora vendite verso 28.930-28.530 punti e 28380-28290 punti.

Viceversa, sopra il massimo dello scorso venerdì a 30.423 punti, potremo assistere a un assalto del Ftse Mib ai massimi decrescenti tra 30.550-30.724 punti circa, sino al tentativo di rottura del top a 30.863 punti.

Se questo dovesse riuscire, vedrà lo sviluppo di una nuova gamba rialzista, verso area 31mila e poi la resistenza statica del minimo mensile di aprile 2008 a 31.485 punti e, in caso di euforia da rally, il minimo di gennaio 2008 a 32.140 punti.

La view su ENI e Saipem

Visti i recenti movimenti del petrolio, quali indicazioni operative ci può fornire per due titoli oil come ENI e Saipem?

ENI, pur con fatica e improvvise correzioni anche importanti, era riuscita a superare una quota di prezzo intero, peraltro senza riuscire a mantenerla, il ché ha provocato la recente discesa, con tenuta di un importante supporto giornaliero e presente fase di ripresa.

Infatti, il titolo era riuscito a superare quota 15 euro, con massimo relativo a 15,83 euro, correzione feroce dopo un massimo decrescente a 15,66 euro sulla media a 200 daily intorno a 14,27 euro e attuale tentativo di rimbalzo verso 14,75 euro circa.

Sopra 14,78 euro è possibile un ulteriore rialzo per Saipem, con supporti a 14,07-13,80 euro e resistenze a 15,80-16,52 euro.

Saipem dopo il clamoroso crollo del 99% per un’azione cosiddetta “grande” dell’indice Mib 30 e la formazione di un minimo “centesimale” a settembre 2022, ha triplicato le quotazioni e nel presente sta effettuando un abbastanza ampio andamento laterale, col prezzo nella sua parte superiore, seppur verso una serie di massimi decrescenti.

Nel concreto, dopo la perdita di quota 1 euro, abbiamo assistito a un bagno di sangue sino al minimo di settembre 2022 di 0,57 euro, con recente ottovolante tra 1,1440 e 1,6150 euro circa e attuale fase di ripresa sulla tenuta della media a 200 daily intorno a 1,54-1,5080 euro.

Un nuovo rialzo verrà espresso da Saipem al superamento di 1,55 euro, con supporti a 1,4780 e 1,4580 euro e resistenze a 1,6180 e 1,6880 euro.

L’analisi di Enel e Snam

Come valuta l’attuale impostazione di Enel e Snam e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Enel su un doppio massimo nell’estate 2023 ha effettuato una profonda e veloce correzione, alla quale è seguita una altrettanto improvvisa ripresa, con recente impennata quasi verticale, peraltro in regime di divergenza negativa (prezzo crescente e indicatore macd decrescente), con presente logica fase di discesa, fermatasi per ora su un importante supporto giornaliero.

Nel concreto, dopo un doppio top tra luglio e settembre scorsi intorno a 6,38-6,35 euro circa, il titolo è sceso potentemente, ma sulla tenuta di quota 5,50 euro ha invertito la tendenza, con una recente forte salita, sino a toccare un nuovo massimo relativo a 6,824 euro, con attuale correzione, anche in ovvio gap down sullo stacco del dividendo, verso la media a 100 daily a 6,25 euro, intorno alla quale sta tentando di formare una base per future riprese, pena ulteriori ribassi.

Nuovi movimenti rialzisti dei corsi si avranno per Enel sopra 6,33 euro, con supporti a 5,93-5,66 euro e resistenze a 6,925-7,23 euro.

Snam dopo il massimo relativo della scorsa primavera ha intrapreso la strada del ribasso, con sequenza di minimi e massimi discendenti, sino a creare una base a fine 2023 dalla quale è partita la recente fase di ripresa, esaurita sull’ennesimo massimo decrescente e seguita dalla presente ulteriore correzione.

In concreto, dopo il massimo a 5,198 euro di aprile scorso, è scattata una forte correzione, con accelerazione dei corsi verso 4,30 e 4,27 euro circa, recente forte risalita a 4,908 euro sulla dinamica ribassista che unisce i massimi decrescenti e attuale fase di discesa verso 4,53-4,45 euro circa.

Eventuali timidi scenari rialzisti si avranno per Snam sopra 4,58 euro, con supporti a 4,35-4,242 euro e resistenze a 4,91 e 5,16 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: INTERPUMP, MONCLER, STELLANTIS al rialzo e BANCA GENERALI, INWIT, TENARIS al ribasso.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate