Conclusione positiva oggi per le Borse europee, che hanno chiuso gli scambi in salita, con l’unica eccezione del mercato londinese, che ha visto il Ftse Mib cedere lo 0,73%, mentre il Cac40 e il Dax sono saliti dello 0,22% e dello 0,29%.
In positivo anche Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato gli scambia 32.018 punti, con un vantaggio dell’1%, dopo aver toccato nell’intraday un massimo a 32.037 e un minimo a 31.749 punti.
Ftse Mib su nuovi top dell’anno: le prossime tappe
Il Ftse Mib, dopo aver rifiatato in seguito ai top raggiunti la scorsa settimana, ha ripreso la via dei guadagni, spingendosi su nuovi massimi di periodo.
L’indice ha violato parzialmente la soglia dei 32.000 punti e sarà necessario vedere ora se ci sarà una conferma o meno di questa rottura.
Se il Ftse Mib si manterrà al di sopra del livello appena indicato, ci saranno ulteriori spunti al rialzo, con primo approdo in area 32.200 e obiettivo successivo a quota 32.500 punti.
Positivo sarà lo sfondamento anche di questa resistenza, superata la quale ci sarà spazio per una salita in direzione dei 32.800 e dei 33.000 punti.
Ritorni al di sotto dei 32.000 punti vedranno il Ftse Mib arretrare verso i 31.800 e i 31.500 punti, con proiezioni successive a 31.200 e a 31.000 punti.
I market movers negli Stati Uniti
Per la prossima seduta, sul fronte macro USA si segnalano le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 212mila a 217mila unità.
Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero a febbraio dovrebbe calare da 50,7 a 50,1 punti, mentre l’indice PMI servizi a febbraio è atteso in ribasso da 52,5 a 52 punti.
Per le vendite di case esistenti a gennaio si prevede un rialzo da 3,78 a 3,92 milioni di unità, mentre l’indice CFNAI a gennaio è atteso in miglioramento da -0,15 a -0,05 punti.
Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.
Sul versante societario, da seguire prima dell’avvio degli scambi a Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Moderna, che dovrebbero evidenziare una perdita per azione di 0,91 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà alla trimestre di Intuit, con u eps previsto a 2,3 dollari.
I dati macro e gli eventi in Europa
In Europa si conoscerà il dato preliminare dell’indice PMI composito che a febbraio dovrebbe salire da 47,9 a 48,5 punti, mentre l’indice PMI manifatturiero è visto in ascesa da 46,6 a 47 punti e l’indice PMI servizi da 48,4 a 48,7 punti-
Il dato finale dell’indice dei prezzi al consumo a gennaio dovrebbe mostrare una variazione negativa dello 0,4%, mentre per la versione “core” si prevede un rialzo del 3,6% anno su anno.
In Germania il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero a febbraio è visto in ascesa da 45,5 a 46,2 punti e l’indice PMI servizi da 47,7 a 48 punti.
In Francia l’indice PMI servizi a febbraio dovrebbe salire da 45,4 a 45,7 punti e l’indice PMI manifatturiero da 43,1 a 43,5 punti.
In Italia il dato relativo all’inflazione a gennaio è atteso in aumento dallo 0,2% allo 0,3%.
In tarda mattinata saranno diffusi i verbali dell’ultima riunione della BCE del 24 e 25 gennaio scorsi.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari da seguire Recordati e Tenaris che presenteranno i conti del quarto trimestre e dell’intero 2023.
Al test dei conti anche doValue, TXT e-solutions, Matica Fintec e Talea Group.
Sotto la lente ENI e Saipem in vista del report sulle scorte strategiche di petrolio USA che sarà diffuso nel pomeriggio.
Da segnalare infine il debutto di ESPE all’Euronext Growth Milan.