A dispetto dell’andamento negativo del Ftse Mib, continua a mantenersi a galla Intesa Sanpaolo che oscilla intorno alla parità.
Intesa Sanpaolo resta a galla e batte il Ftse Mib
Dopo aver chiuso la sessione di ieri con un frazionale rialzo dello 0,16%, il titolo oggi mostra più forza dell’indice di riferimento.
Negli ultimi minuti Intesa Sanpaolo si presenta a 2,1885 euro, con un lieve calo dello 0,07% e oltre 62 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 112 milioni.
Intesa Sanpaolo: Goldman Saschs alza il target price
Il titolo oggi mostra in qualche modo i muscoli, sostenuto anche dalle indicazioni bullish arrivate da Goldman Sachs.
Gli analisti della banca statunitense hanno ribadito la raccomandazione “buy” su Intesa Sanpaolo, con un prezzo obiettivo alzato da 2,65 a 3,1 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre il 41% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Goldman Sachs punta su dei rilevanti aumenti per il margine di interesse della banca italiana che dovrebbe salire del 14% quest’anno e del 23% il prossimo.
Questo secondo gli analisti si tradurrà in un significativo aumento della redditività, ben al di sopra del target di Intesa Sanpaolo sull’utile netto a 6,5 miliardi di euro entro il 2025.
Intesa Sanpaolo è il buy della settimana per Equita SIM
A puntare sul titolo è anche Equita SIM che in questi giorni lo ha indicato come il buy della settimana, spiegando che l’analisi fondamentale porta a raccomandarne l’acquisto.
Gli analisti ricordano che Intesa Sanpaolo ha riportato dei risultati del terzo trimestre superiori rispetto alle attese, grazie all’aumento del net interest income e alla riduzione degli accantonamenti per perdite su crediti.
Come previsto, la banca guidata da Carlo Messina ha rivisto al rialzo la sua guidance per il 2022 e ha aumentato l’importo dell’acconto sul dividendo da0 pagare la prossima settimana.
La decisione sulla seconda tranche del buyback, invece, sarà presa dopo i risultati dell’intero 2022, quando l’entità della crisi sarà più chiara, ma in ogni caso, il management ha espresso grande fiducia al riguardo.
A questo si aggiunge anche il fatto che nel 2022, e in particolare nel terzo trimestre, Intesa Sanpaolo ha ridotto significativamente l’esposizione transfrontaliera verso le controparti russe, per evitare potenziali ulteriori effetti di spillover nel 2023.
Infine, il management si è detto particolarmente fiducioso di superare l’obiettivo del piano 2025 di un utile netto superiore a 6,5 miliardi di euro.
Intesa Sanpaolo: focus su alcuni spunti chiave dalla call
Secondo gli analisti di Equita SIM, l’elemento principale emerso dalla conference call è che i benefici per il margine di interesse derivanti dall’aumento dei tassi di interesse sono molto più elevati di quanto inizialmente ipotizzato.
Infatti, con l’Euribor a 1 mese al 2%, il beneficio per il net interest income è previsto a 2 miliardi di euro, che aumenterebbe a 3 miliardi con l’Euribor a 1 mese nell’area del 3%.
Pertanto, Intesa Sanpaolo prevede per il 2023 un margine di interesse superiore a 11 miliardi di euro, ben al di sopra della precedente stima di Equita SIM pari a 10,3 miliardi.
A valle dei risultati, gli analisti hanno pertanto rivisto le loro stime che scontano ora un maggiore beneficio per il margine di interesse, derivante dall’aumento dei tassi di interesse.
Alla luce di quanto esposto fino a ora, gli esperti di Equita SIM ribadiscono la loro view bullish su Intesa Sanpaolo, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 2,9 euro.