Anche quest’ultima seduta della settimana non sta riservando nulla di buono per Mediobanca che continua a viaggiare in territorio negativo.
Mediobanca ancora in rosso sul Ftse Mib
Il titolo già ieri è stato colpito dalle vendite, chiudendo gli scambi con una flessione del 2,75%.
Quest’oggi Mediobanca ha tentato a più riprese di risalire la china, fallendo nel suo intento, tanto che ora si presenta a 9,626 euro, a poca distanza dai minimi intraday, con un calo dello 0,64% e oltre 1,6 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,5 milioni.
Mediobanca: i conti del 3° trimestre
Mediobanca continua a scendere dopo la diffusione dei conti del terzo trimestre dell’esercizio 2022-2023, chiuso con un utile netto in rialzo del 24% a 235 milioni di euro, mentre i ricavi sono saliti del 10% a circa 760 milioni.
Il margine di interesse è cresciuto del 22% a 456 milioni di euro, mentre le commissioni sono scese dell’8% a 185 milioni e il risultato operativo si è attestato a 415 milioni di euro.
Il CET1 ratio phase-in è salito al 15,4% rispetto al 14,4%, mentre il Total Capital ratio è cresciuto dal 16,8% al 17,6% per effetto della nuova emissione subordinata.
Mediobanca: l’outlook per il 2023
Quanto alle previsioni per il 2023, Mediobanca vede ricavi a 3,2 miliardi di euro, sopra al target di piano di 3 miliardi, con una crescita del margine di interesse del 20% a 1,8 miliardi.
Le commissioni sono stimate a oltre 800 milioni di euro, il costo del rischio a 50-55 punti base e il margine operativo risk adjusted è previsto a circa 1,5 miliardi di euro, con un 70% di cash-payout.
Il margine di interesse 2024 è atteso in ulteriore miglioramento anno su anno.
Mediobanca: Equita SIM commenta la trimestrale
Gli analisti di Equita SIM evidenziano che Mediobanca ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto del 14% superiore alle loro attese, principalmente grazie ad un margine d’interesse più alto e minori accantonamenti, compensati in parte da commissioni più basse.
La crescita del net interest income è stata guidata dal riprezzamento degli attivi e da una efficiente gestione del costo della raccolta.
Le commissioni sono diminuite su base trimestrale a causa di un minor contributo del CIB, in linea con il trend di settore impattato dalla volatilità dei mercati, dopo i risultati record del trimestre precedente.
Anche il quarto trimestre dovrebbe portare ulteriori punti base in termini di capitale, lasciando un’ampia dotazione nel nuovo piano triennale per coprire la crescita organica, le acquisizioni bolt-on e fornire una remunerazione attraente per gli azionisti.
Mediobanca: Equita SIM rivede le stime
Equita SIM ha deciso di effettuare un leggero aggiustamento delle stime, alzando in media del 2% le previsioni di utile per il 2023 e per i prossimi due anni, per via di un maggior margine di interesse, di minori commissioni suol 2023 e di un costo del rischio leggermente più basso sul 2023.
Secondo Equita SIM, Mediobanca sta trattando su valutazioni attraenti, considerando la sua profittabilità e diversificazione del business model.
Confermata la view bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 13 euro.
Mediobanca: la view di Barclays e di Jefferies
Cauti i colleghi di Barclays che oggi hanno reiterato il rating “equalweight”, con un target price ritoccato da 10,9 a 11,1 euro.
Una prudenza condivisa anche da Jefferies che sul titolo ha una raccomandazione “hold”, con un fair value a 10 euro.
Il broker ha definito l’utile del terzo trimestre migliore delle attese, evidenziando però che l’outlook implica un ritmo più lente negli ultimi tre mesi dell’esercizio in corso.