Unicredit svetta sul Ftse Mib. Ecco fin dove può schizzare

Unicredit fa il pieno di acquisti grazie a numerose conferme positive degli analisti.

L’impostazione molto positiva mostrata dal Ftse Mib, che al momento sale di oltre due punti percentuali, è sfruttata a dovere da Unicredit.

Unicredit in rally, al top tra i bancari

Il titolo ieri ha ceduto poco più di un punto percentuale, prestando il fiancio ad alcune prese di profitto dopo il rally di mercoledì, quando aveva guadagnato quasi quattro punti percentuali sulla scia dei conti trimestrali.

Quest’oggi Unicredit ha ripreso la via dei guadagni e al momento vanta la migliore performance nel settore bancario, occupando una delle prime posizioni nel paniere delle blue chip.

Negli ultimi minuti il titolo viene fotografato a 18,854 euro, con un rally del 4,41% e oltre 12,5 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 19 milioni.

Unicredit al vaglio di Equita SIM dopo la trimestrale

Unicredit resta sotto la lente sulla scia dei conti del primo trimestre che Equita SIM ha definito ampiamente superiore alle attese.

Il gruppo ha inoltre migliorato la guidance 2023 relative all’utile netto, atteso ora a oltre 6,5 miliardi di euro, mentre le attese sui ricavi netti sono state riviste da oltre 18,5 a più di 20,3 miliardi.

A seguito dei risultati e delle indicazioni positive emerse dalla conference call, gli analisti di Equita SIM hanno deciso di alzare le stime 2023 di utile netto del 19% a 6,7 miliardi di euro, un livello coerente con il target di Unicredit.

Revisione al rialzo più limitata sul 2024-2025, in media del 3%, principalmente per incorporare maggiori fee, ma continuando a ipotizzare un calo del margine di interesse dopo il picco atteso per il 2023.

Equita SIM ribadisce la raccomandazione “buy” sul titolo, con un prezzo obiettivo alzato del 2% a 24,5 euro.

Unicredit: la view di Bca Akros e di Citi

Bullish anche la view di Bank of America che dice “buy”, con un target price a 25,5 euro, stimando una revisione al rialzo del consenso.

Anche Citi inviato all’acquisto, con un fair value a 24 euro, dopo che la trimestrale di Unicredit ha evidenziato un utile netto più robusto del previsto e una migliore generazione di capitale.

La banca USA si aspetta che la sovraperformance mostrata da inizio anno da Unicredit possa continuare.

Unicredit sotto la lente di Morgan Stanley e Jefferies

Per Morgan Stanley il titolo è “overweight”, con un prezzo obiettivo a 23 euro, sulla scia dei conti trimestrali migliori delle stime su tutti i fronti, accompagnati da un incremento della guidance per l’intero 2023.

I colleghi di Jefferies hanno un rating “buy”, con un target price a 25 euro e parlano di un altro trimestre eccellente per Unicredit.

Il broker ritiene che la nuova guidance implichi un incremento delle stime di consenso di oltre il 15%.

Unicredit: Berenberg dice buy. UBS lo vede a 31,5 euro

Per Berenberg, invece, questo aumento delle stime potrebbe essere anche superiore al 20% dopo un altro trimestre molto forte.

Alla luce dei conti di Unicredit, gli analisti hanno reiterato il rating “buy” sul titolo.

La stessa raccomandazione è stata confermata da UBS, con un fair value a 31,5 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre il 67% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Secondo la banca elvetica, i conti di Unicredit solidificano lo status della banca come titolo chiave nell’ambito del settore europeo.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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