Guerra in Ucraina, cambia sorti adesione all’UE? Ultime news

La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe aver cambiato le sorti dello stato nel processo di adesione all'UE. Ma andrà veramente a buon fine?

ULTIME NEWSContinua l’attacco violento della Russia contro l’Ucraina. I bombardamenti sono continuati anche questa notte a Kiev e in Vyshneve, una città non molto lontana dalla capitale. Forti esplosioni sono state avvertite anche Bila Tserkva dove sembra essere stato colpito un deposito di carburante.

La violenza Russa non ha limiti. Vengono colpiti non solo militari, ma anche civili e bambini

Lo dimostrano i diversi attentati nei centri abitati: è stato bombardato e raso al suolo un ospedale a Buzova, vengono colpite scuole e palazzi. Il numero dei civili uccisi non si calcola. Arrivano tantissime testimonianze direttamente dai social delle persone attaccate.

Gli attacchi hanno un solo obiettivo: cercare di avvilire l’Ucraina dal punto di vista psicologico e fisico. Anche durante i negoziati i bombardamenti continuano senza sosta. Qualcosa di imperdonabile per il Presidente ucraino, Zelensky.

Secondo la Turchia, inoltre, la seconda parte dei negoziati potrebbe non svolgersi in Bielorussia poiché le condizioni della Russia sono irrealistiche

Immagini impressionanti di palazzi mozzati dalle bombe, incendi e devastazione. Le sirene continuano a suonare e, sebbene le persone continuino a rifugiarsi non trovano nemmeno il coraggio di addormentarsi. Si cantano canzoni ed inni ucraini per cercare di risollevare il morale

Insomma, immagini e suoni che ci portano indietro nel tempo, alla Seconda Guerra Mondiale. Nel frattempo, proprio oggi, in mattinata, l’ONU voterà una risoluzione sull’invasione russa in Ucraina. La votazione potrebbe concludersi già in tarda mattinata.

Gli atti della Russia, secondo la presidentessa del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, sono imperdonabili e condannabili. L’Europa, così come anche gli Stati Uniti, continua a sostenere l’Ucraina attraverso aiuti umanitari, con l’acquisto di armi e attraverso aiuti finanziari, ma non attraverso aiuti militari.

Come ha già detto il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante il discorso State of Union (un discorso che il presidente presenta alla Nazione ogni anno) ha espresso ancora una volta la solidarietà verso l’Ucraina, condannando gli attacchi della Russia e le decisioni del Presidente Putin. 

Nel discorso, appunto, Biden afferma ancora una volta l’importanza degli aiuti umanitari all’Ucraina, ma un intervento militare non è contemplato. Un attacco alla Russia da parte della Nato comporterebbe lo scoppio della Terza Guerra Mondiale, quello che si vuole evitare ad ogni costo. Queste le parole del Presidente degli Stati Uniti:

“Sei giorni fa Vladimir Putin ha tentato di scuotere le fondamenta del mondo libero pensando che avrebbe potuto piegarlo alle sue minacce ma ha calcolato male. Pensava che avrebbe potuto entrare in Ucraina e che il mondo si sarebbe arreso; invece, ha trovato un muro di resistenza che non ha mai immaginato, ha trovato il popolo ucraino”

Infine, ha definito il Presidente russo, Putin, un dittatore violento e senza scrupoli. Il presidente russo ha, però, sbagliato i conti. Ha sottovalutato l’occidente, credendolo disunito, invece, è rimasto saldo nei suoi ideali e nei suoi valori.

Adesso Putin si trova da solo contro il mondo intero. Il suo discorso termina con questa frase: “La libertà prevarrà sulla tirannia.”

Nel frattempo un breve video storico realizzato dal canale Biblioteca di Alessandria:

Guerra in Ucraina – A Kharkiv entrano truppe aviotrasportate

KHARKIV – Le truppe sono entrate a Kharkiv, secondo le notizie che ci pervengono direttamente dall’esercito ucraino, e hanno attaccato l’ospedale della città. Nel frattempo, proprio nella giornata di oggi dovrebbero svolgersi la seconda parte dei negoziati, anche se fonti turche hanno già annunciato un possibile cambio di rotta.

Il motivo? Le condizioni imposte dalla Russia sono irrealistiche. Ma sempre secondo l’agenzia russa Tass, i negoziati si svolgeranno regolarmente in Bielorussia, come da concordato, in particolare in Bialowieza Forest.

Tuttavia, le informazioni e le notizie sembrano ormai compromesse. Proprio nella giornata di ieri, infatti, la Torre della Tv di Kiev è stata colpita da un missile russo, provocando 5 morti, oltre che la distruzione della torre. Ma un’interruzione delle comunicazioni non è il solo obiettivo della Russia. 

Secondo l’intelligence ucraina, le truppe russe stanno preparando un attacco alla Cattedrale di Santa Sofia di Kiev, patrimonio dell’UNESCO

Il presidente Zelensky ha più volte ribadito sia durante il discorso al Parlamento Europeo, sia su Twitter, della violenza ingiustificata della Russia contro civili e monumenti commemorativi, come l’attacco al Babyn Yar, luogo di sterminio di 30 mila ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

Fino ad ora, però, l’unico aiuto e sostegno che gli Stati possono fornire all’Ucraina è “semplicemente” il supporto umanitario, le sanzioni alla Russia e gli aiuti economici. Un aiuto militare non è contemplato. Lo ha detto il Presidente degli Stati Uniti, Biden, così come lo ha detto la Presidentessa della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen.

Nonostante ciò, il Presidente Zelensky continua a chiedere all’Europa di affiancarli nella resistenza contro gli attacchi russi. 

Guerra in Ucraina – Richiesta di adesione all’UE andrà a buon fine?

In questi giorni il Presidente ucraino, Zelensky, ha firmato la richiesta per entrare a far parte dell’Unione Europea. Questo passo è stato accolto molto positivamente dal Parlamento Europeo, ma questa richiesta andrà veramente a buon fine?

Il procedimento di entrata di uno Stato all’interno dell’Unione Europea è molto lungo e laborioso. Non è facile per uno Stato entrare a far parte dell’Unione Europea, tanto che le trattative possono durare anni. Cosa più importante è che uno Stato extra UE per riuscire ad entrare all’interno dell’Unione Europea deve prima possedere dei requisiti fondamentali.

I requisiti vengono stabiliti dal Trattato sull’Unione Europea, agli articoli 6 e 49, ed in più è fondamentale per lo Stato rispettare i requisiti economici e politici definiti come criteri di Copenaghen. Secondo https://it.wikipedia.org/, per aderire all’Unione Europea uno Stato deve:

  • “essere uno stato europeo (articolo 49 Trattato sull’Unione Europea (TUE));
  • rispettare i principi di libertà, di democrazia, di rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, nonché dello Stato di diritto (art. 6 TUE);
  • rispettare una serie di condizioni economiche e politiche conosciute come criteri di Copenaghen.”

Una volta che uno Stato invia la richiesta di adesione, questa andrà esaminata dal Consiglio Europeo per accertarsi della presenza dei requisiti sopradescritti.

Se lo Stato non dovesse possederli e, quindi, non dovesse rispettare i principi di libertà, di democrazia e di rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, allora la richiesta di adesione all’Unione Europea non potrà essere accettata.

Tuttavia, il Consiglio Europeo provvederà a tenere sotto controllo l’andamento, l’evoluzione e i progressi dello Stato in tal senso.

L’Ucraina è uno degli Stati candidati ad aderire all’Unione Europea, però non possiede i requisiti fondamentali per entrare definitivamente nell’UE.

Visti gli andamenti della guerra, il Parlamento europeo ha deciso di fornire una possibilità all’Ucraina, ma si tratta comunque di un procedimento molto lungo, tant’è che la stessa Presidentessa della Commissione Von Der Leyen parla dell’introduzione di un procedimento abbreviato di adesione all’UE.

Non è chiaro, però, se e quando una cosa del genere potrà mai accadere. 

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate