Dopo mesi di incertezze e di attese, finalmente ci sono le date ufficiali delle riunioni che dovranno essere tenute alla presenza del presidente dell’Aran e dei segretari nazionali∅, per definire il nuovo quadro normativo per il rinnovo del contratto scuola.
Si tratta, come molti sanno, di una questione che non può più essere rimandata dopo l’accordo economico che è stato raggiunto ormai più di due mesi fa, già durante il mese di novembre dello scorso anno.
Con le recenti discussioni sul rinnovo del contratto scuola, ciò che è certo è che gli insegnanti potrebbero verosimilmente ricevere un aumento stipendio per tutte le categorie di docenti.
Tuttavia, mancano ancora tutte le indicazioni operative su come si concretizzerà l’aumento stipendi per gli insegnanti.
Rinnovo del contratto scuola e aumento dello stipendio
La prossima settimana, quindi, sarà decisiva per la definizione dei nuovi importi sullo stipendio degli insegnanti e per chiarire una volta per tutte quale sarà la forma che sarà assunta dal nuovo contratto scuola.
A partire dal giorno martedì 17 gennaio fino a giovedì 19 gennaio, sembrerebbe che la discussione sulle novità per la busta paga dei docenti entrerà nel vivo.
A termine delle tre riunioni che si terranno a partire dalle ore 10.30, si dovrebbe quindi avere un quadro decisamente più completo della parte normativa in merito al rinnovo del contratto Istruzione 2019-2021.
Le intenzioni dell’Aran e dei sindacati in merito al rinnovo del contratto scuola sembrano andare sulla stessa lunghezza d’onda: cercare di concludere il prima possibile le trattative e trovare un punto d’incontro per definire i nuovi importi della busta paga per i docenti.
Secondo quanto precisato da parte di Naddeo, presidente dell’Aran, nonostante la complessità della trattativa attualmente in corso per definire il nuovo panorama normativo per il rinnovo:
siamo arrivati ad un punto delle trattative dove diventa necessario intraprendere la strada conclusiva che porta alla firma del contratto.
Ancora trattative in corso sul rinnovo del contratto
A tal proposito, durante un’intervista, il presidente di Aran, Antonio Naddeo ha deciso di fornire, ai docenti e agli insegnanti in attesa di novità riguardanti il rinnovo dei contratti scuola, alcuni aggiornamenti circa la trattativa tuttora in corso con le organizzazioni sindacali.
In tal senso, Naddeo ha spiegato che le trattative per definire il nuovo calcolo dello stipendio per gli insegnanti sono riprese a partire dalla recente riunione tenutasi durante la giornata dell’11 gennaio.
È in questa occasione che sono stati fatti importanti passi avanti non soltanto dal punto di vista del quadro normativo su cui si andrà a porre il rinnovo del contratto scuola, ma si è giunti anche ad alcune conclusioni riguardo la parte economica legata ai contratti del CCNL comparto istruzione e ricerca.
Le parole di Naddeo riguardo alle trattative attualmente in corso sono piuttosto chiare e mostrano anche quali sono i punti più delicati della discussione per definire le novità sul contratto per gli insegnanti.
Come ho più volte ripetuto si tratta di un contratto molto complicato, sia per il numero dei dipendenti interessati (il numero si aggira intorno ai 1.200.000 insegnanti che saranno coinvolti dalle novità sul rinnovo del contratto), sia per i diversi settori e figure professionali che deve regolare.
Effettivamente, il rinnovo legato al contratto che potrebbe determinare, tra le altre cose, anche un aumento dello stipendio per gli insegnanti, andrà a coinvolgere non soltanto il personale dipendente legato al comparto della scuola ma anche i dipendenti che lavorano presso l’Università, o il comparto Ricerca e AFAM.
Nuovi fondi per l’aumento dello stipendio insegnanti
Al tempo stesso, dopo la più recente riunione dell’11 gennaio volta a definire i prossimi passi per quanto riguarda il rinnovo del contratto scuola, è stato raggiunto un nuovo grande traguardo dal punto di vista economico.
Infatti, sembrerebbe che il Ministero dell’Istruzione e del Merito sia a lavoro per andare a definire una nuova integrazione dell’atto di indirizzo per l’utilizzo di risorse e fondi aggiuntivi rispetto a quelli precedentemente previsti con la Legge di Bilancio 2022.
È questa una delle prime conseguenze concrete che si stanno muovendo a seguito dell’accordo politico che era stato firmato lo scorso novembre tra il Ministero e i sindacati.
In questo modo, le risorse per definire il nuovo rinnovo dei contratti per il settore scolastico possono godere non soltanto dei 300 milioni di euro di risorse previste con la manovra finanziaria del 2022, legate alla RPD, ovvero alla retribuzione professionale.
Infatti a questo fondo si vanno ad aggiungere anche i 100 milioni una tantum volti al finanziamento della cosiddetta componente fissa della retribuzione accessoria di docenti e personale Ata per l’anno 2023.
Questi nuovi finanziamenti, quindi, lasciano ben sperare per un possibile aumento dello stipendio degli insegnanti che potrebbe concretizzarsi finalmente già nei prossimi mesi.