Quale università scegliere: ecco le 7 lauree con cui si guadagna di più

Quali sono le lauree che fanno guadagnare di più in Italia? Ecco i titoli di studio più remunerativi che offrono maggiori possibilità lavorative.

Quando si sceglie quale percorso di studi intraprendere dopo le scuole superiori, ci sono diversi elementi da prendere in considerazione. Il primo – e più importante – è sicuramente seguire le proprie passioni e aspirazioni. Ma ci sono altre cose da valutare, ad esempio l’aspetto retributivo e le possibilità di trovare lavoro in fretta.

In un momento storico caratterizzato da incertezza e inflazione, molti studenti si domandano quali siano i corsi di laurea con cui si guadagna di più e con cui trovare un impiego più facilmente. Ecco la classifica aggiornata delle Università più remunerative.

Andare in università offre maggiori possibilità nel mondo del lavoro?

JobPricing ha svolto un’indagine per scoprire se effettivamente i dati sostengano l’idea che avere una laurea aiuti in modo concreto le persone ad entrare nel mondo del lavoro con migliori possibilità.

La ricerca ha evidenziato che l’università è un ottimo investimento per il futuro, proprio perché arricchisce di un titolo di studio importante un giovane in cerca di lavoro. È così perché le aziende che cercano personale, usano spesso il grado di istruzione di un individuo per farsi un’idea generale sulle sue competenze e qualità che può mettere al servizio dell’azienda.

Non solo: il settore terziario negli ultimi anni ha subìto una rapida impennata sia nelle possibilità di occupazione futura, sia nel livello di retribuzione percepita. Basti pensare che il possesso di una laurea in uno dei campi del terziario consente di ottenere un salario del 45% più alto rispetto a quello di un non laureato.

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La classifica delle 17 lauree con cui guadagnare di più

JobPricing, all’interno del suo report, ha stilato inoltre una classifica delle lauree più remunerative. Ovviamente dipende anche dal grado del titolo di studio. Più alto è e più è il vantaggio che ti restituisce, sia in termini di agevolazione nel trovare lavoro che nello stipendio ottenuto.

Detto questo, ecco la classifica delle lauree che fanno guadagnare di più in Italia considerando studenti all’interno di una fascia d’età compresa tra 25 e 34 anni:

1. Ingegneria Meccanica, Navale, Aeronautica e Aerospaziale

Il guadagno aspettato dai laureati in queste facoltà è in media di 34.626 euro, il che le rende le lauree più remunerative in Italia. Il livello di occupazione dopo aver conseguito questo titolo di studio è del 94,8%.

2. Ingegneria Gestionale

Si posiziona al secondo posto Ingegneria Gestionale con una Ral di 34.391 euro. Il tasso occupazionale si attesta al 93,6%.

3. Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni

Gradino più basso del podio per questo titolo di studio (34.309 euro) che però garantisce anche il più alto tasso di occupazione, con 95,6%.

4. Scienze Matematiche e Informatiche

Le scienze matematiche prevedono circa 34.241 euro di Ral e un tasso occupazionale che si attesta sull’89,4%.

5. Ingegneria Chimica e dei Materiali

Questa laurea fornisce un ricavo di circa 33.733 euro e il suo tasso occupazionale si attesta all’87,7%.

6. Scienze Economiche 

La facoltà si attesta sui 33.353 euro come guadagno aspetta e il suo tasso di occupazione è di raggiunge il 91,6%.

7. Scienze Statistiche

I laureati in Scienze Statistiche si possono aspettare 33.326 euro di guadagno e il tasso di occupazione è del 89,4%.

8. Scienze Fisiche

Chi possiede un titolo in questo ambito si può aspettare una Ral di circa 33.203 euro. Con la probabilità di trovare lavoro che si attesta anche in questo caso intorno all’89,4%.

9. Scienze chimiche

32.334 euro è il guadagno aspettato da un laureato in Scienze Chimiche e un tasso occupazionale di 89,4%.

10. Ingegneria Civile e Architettura

Chi consegue un titolo in Ingegneria Civile e Architettura può guadagnare fino a 32.226 euro con la probabilità di trovare un posto di lavoro del 93,6%.

11. Scienze Giuridiche

Chi ha studiato Scienze Giuridiche invece può aspirare a guadagnare in media 32.159 euro, ma con un leggero calo di possibilità lavorative rispetto alle altre citate: 81,2%.

12. Scienze Mediche

La lauree in Scienze Mediche sono retribuite in media fino a 31.318 euro e il tasso di occupazione è tra i più alti in classifica: 92,9%.

13. Scienze Biologiche

Le Scienze Biologiche possono garantire fino a 31.222 euro in media. Ottima la percentuale di studenti impiegati: circa il 87,7% trova lavoro in tempi brevi.

14. Scienze Politiche e Sociali

Bene anche per la facoltà di Scienze Politiche e Sociali. In questo caso la Ral media è di 30.796 euro, mentre la percentuale di occupati è del 94,8%.

15. Lingue e Letterature Straniere Moderne

Per gli appassionati di lingue e letteratura moderna la retribuzione si attesta sui 29.866 euro, leggermente più basse delle altre università precedentemente analizzare. Invece il tasso di occupato è del 85,9%.

16. Scienze Storiche e Filosofiche

Chi si laurea in scienze storiche e filosofiche può aspirare ad uno stipendio di 29.616 euro annui. Le possibilità di trovare lavoro in tempi brevi sono dell85,9%.

17. Scienze Pedagogiche e Psicologiche

Di poso inferiore il salario annuo medio dei laureati in Scienze pedagogiche e piscologiche: 28.916 euro. Gli occupato sono però l’88%.

Come scegliere il corso di laurea migliore

Il possibile stipendio che una laurea può permettere non è l’unico dato mostrato nel report di JobPricing. Un altro aspetto molto importante mostrato è quello sul fabbisogno occupazionale e la richiesta di lavoro per il futuro.

In quest’ottica, le lauree del futuro, in base all’indirizzo di studio, vedono il settore terziario in netta crescita. Si pensa infatti ad un aumento della domanda e richiesta di occupati compresa tra gli 861 mila e 1,1 milioni posti di lavoro. I servizi in questione, riguardano soprattutto l’informatica e le telecomunicazioni.

L’industria prevede una variazione degli occupati da 63 mila a 128 mila di occupati mentre per il settore agricolo stima una richiesta da 9 mila a ben 29 mila lavoratori.

Secondo il report infine, in forte espansione saranno anche la domanda nei settori dell’industria alimentare, farmaceutica, ottica e medicale, fabbricazione di macchinari e attrezzature, trasporti e nelle public utilities.

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