Lavoro occasionale, Governo Meloni ripristina i voucher: cosa cambia nel 2023 e per chi

Nella Manovra di Bilancio 2023 il Governo Meloni ha reintrodotto il metodo di pagamento per lavoro occasionale tramite voucher.

Novità in tema lavoro occasionale, nella Manovra di Bilancio 2023 il Governo Meloni ha introdotto un nuovo metodo di pagamento, o meglio, un metodo di pagamento che era stato soppiantato negli scorsi anni: i voucher. Andiamo subito a scoprire cosa cambia nel 2023.

Lavoro occasionale, ripristinati i voucher

I pagamenti effettuati con i voucher saranno ripristinati a partire dal 2023. Questo metodo di pagamento era stato abolito con il Governo Gentiloni. Il motivo? Semplice, era stato aspramente criticato poiché era stato utilizzato troppo spesso al posto dei contratti stabili di lavoro.

A contrastare la decisione del Governo Meloni sul ripescaggio di questi strumenti di pagamento per il lavoro occasionale i sindacati; dall’altra parte, però, l’approvazione in Manovra di Bilancio 2023 è spalleggiata da Coldiretti, che considera tale scelta un’opportunità.  

Governo Meloni, ok a voucher come metodo di pagamento per lavoro occasionale

Il Governo Meloni ha deciso e ha inserito tale decisione in Legge di Bilancio 2023: dal gennaio, infatti, sarà ripristinato il pagamento sottoforma di voucher, conosciuti anche come buoni lavoro, per chi svolge un lavoro occasionale. I buoni saranno utilizzabili in differenti settori, quali:

  • agricoltura

  • lavoro domestico

  • ristorazione

  • servizio alla persona

Ma le novità non sono di certo terminate: il limite di reddito per la prestazione occasionale è stato innalzato: dai 5 mila euro attuali si passerà a 10 mila euro nel 2023.

Inoltre, è stata ampliata anche la possibilità di utilizzo del contratto di prestazione occasionale “permettendone l’uso a utilizzatori che abbiano alle proprie dipendenze fino a dieci lavoratori subordinati a tempo indeterminato”, spiega Repubblica.

Le critiche dei sindacati

Il ripristino dei voucher come strumenti di pagamento per chi svolge un lavoro occasionale, non è vista come una misura adatta al Paese e al mondo del lavoro, dai sindacati. Partendo proprio dal leader della CGIL, Maurizio Landini che non critica solo questa scelta, ma varie misure introdotte in Manovra di Bilancio 2023, tra cui la flat tax e il condono fiscale.

Secondo Landini, infatti, questi provvedimenti consentirebbero a chi non ha mai pagato di continuare a non pagare. Ma non solo, poiché secondo il segretario generale della confederazione sindacale la Manovra 2023 incentiverebbe lo sfruttamento del lavoro, la precarietà e, ovviamente, l’evasione fiscale. Ecco le sue parole:

“La presidente del Consiglio dice che questa manovra ha una visione e una strategia, ma se la visione è che debba aumentare la precarietà, che l’evasione fiscale non debba essere combattuta e che si continui con lo sfruttamento del lavoro non ci piace. Non è quello che serve al Paese”

Le critiche, però, non arrivano solo da Landini, ma anche da Luigi Sbarra, il leader della CISL, secondo cui i voucher dovrebbero rimanere regolati dalla legge come lavoro accessorio occasionale e, nello specifico, limitati a studenti, a pensionati e a coloro che percepiscono ammortizzatori sociali.

Lavoro occasionale e voucher, Coldiretti e Confesercenti a favore

Viceversa, approvano l’introduzione dei voucher come metodo di pagamento per il lavoro occasionale nel 2023, il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini e Confesercenti.

Secondo il primo, questa potrebbe essere un’opportunità per sopperire alla mancanza di manodopera nei campi, per i raccolti. Dall’altro lato, Confesercenti ha chiesto addirittura l’estensione dei voucher a tutto il comparto del turismo e non limitati a strutture ricettive e ristorazione.

Come funziona il pagamento con i voucher

Come abbiamo spiegato più volte in precedenza, i voucher saranno reintrodotti come metodo di pagamento nel 2023, per tutti coloro che svolgono un lavoro occasionale.

Ma come funziona il pagamento con i voucher? Semplice, i buoni hanno un valore di 12,41 euro ciascuno e comprendono la contribuzione a favore della Gestione Separata di INPS, oltre che l’assicurazione all’INAIL e un compenso allo stesso istituto previdenziale INPS per la gestione del servizio. In totale, dunque, il buono vale 9 euro.

Un voucher da 12,41 euro è equivalente a un’ora di prestazione, ad eccezione per il settore agricolo, per cui si utilizza il contratto di riferimento per determinare l’importo. I voucher, essendo per lavoro occasionale, non coprono malattia, maternità, assegni familiari e disoccupazione.

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