Condannato ad 8 anni e 4 a mesi a Milano l’ex imprenditore del web Alberto Genovese. L’uomo era accusato di violenza sessuale. La decisione è stata presa oggi, 19 settembre 2022, dal Giudice di udienza preliminare (Gup) di Milano.
Alberto Genovese condannato a 4 anni e 8 mesi
Il Gup ha riconosciuto tutti i capi di imputazione contestati dal Pubblico ministero (Pm) ed ha emanato il verdetto: 8 anni e 4 mesi. Alberto Genovese è colpevole di aver drogato e successivamente violentato delle ragazze due anni fa. Le vicende si sono svolte in due città e in due Nazioni diverse. La prima vittima di Genovese a Milano, presso la cosiddetta “Terrazza Sentimento“; la seconda invece ad Ibiza, in Spagna, a “Villa Lolita“. Per la vicenda relativa ai fatti di Ibiza è finita nei guai anche l’ex compagna di Alberto Genovese: Sarah Borruso. La ragazza è stata condannata a 2 anni e 5 mesi per aver preso parte insieme al fidanzato alle violenze sessuali ai danni di una ragazza di 23 anni.
I fatti del mese di ottobre 2020: “Terrazza Sentimento”
Non troppo distante dall’imponente Duomo di Milano, vi è un appartamento che ha preso il nome di “Terrazza Sentimento”. Alberto Genovese, un imprenditore che oggi ha 45 anni, viveva proprio lì e dava dei party esclusivi a base di sesso e droga. Chiunque si recava presso la terrazza di Genovese parlava di orge e festini dove le droghe pesanti facevano da protagoniste. La notte del 10 ottobre 2020, alle ore 22.00 circa, una ragazza di 18 anni era scappata da quel lussuoso attico al centro di Milano ed era stata subito notata dalla Polizia di Stato. Una volta soccorsa e portata in questura aveva raccontato:
“Mi avevano legato con le manette sia le caviglie sia i polsi. Avevo le braccia legate al corpo. Ero completamente nuda. A un certo punto ho perso i sensi. Mi sono risvegliata il giorno dopo. Ero nel letto sempre nuda, accanto a me c’era Alberto anche lui nudo. Il lenzuolo era pieno di sangue”.
Queste parole troveranno poi riscontro in alcuni filmati sequestrati insieme alla casa dell’ex imprenditore.
Ibiza: “Villa Lolita” e la complicità di Sarah Borruso
Una vicenda simile a quella della 18enne di Milano è accaduta ad una 23enne, ad Ibiza. Sembra sempre lo stesso racconto: mix di droghe, perdita di sensi e poi lo stupro. I fatti di Ibiza si sono svolti nel mese di luglio 2020. La vittima di Genovese e di Sarah Borruso, dopo l’arresto dell’imprenditore, dichiarò alla polizia:
“Ho il flash di me, Sarah e Alberto… abbiamo tirato (cocaina) una prima volta dallo stesso piatto… poi ha dato un’altra striscia a me e a Sarah, poi il nulla”.
Le indagini
Ad indagare sul caso Genovese sono stati i Pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini e l’aggiunto Letizia Mannella, che dal principio avevano chiesto 8 anni per l’ex imprenditore e 2 anni per la compagna complice dei fatti di “Villa Lolita”. Oggi, dopo quasi due anni dalla vicenda, il Gup Chiara Valoni ha accolto le richieste dei Pm condannando Alberto Genovese con un il processo di rito abbreviato. La difesa dell’ex imprenditore non aveva argomentazioni solide.