Bollette luce stangata per i condomini: nuovo aumento prezzi da gennaio, ecco chi rischia

Arriva un nuovo aumento delle bollette luce, più care per i condomini: rischio prezzi più alti da gennaio.

Il caro bolletta non dà tregua, arriva una nuova stangata luce per i condomini, subito a partire dal nuovo anno 2023. Non sono poche le associazioni agitate per la nuova raffica di aumenti prodotta dallo stop del mercato tutelato. 

E, così dal 1° gennaio 2023 il mercato tutelato taglia fuori i condomini, un danno per tantissime famiglie. I condomini tra qualche mese si ritroveranno a pagare di più per lo stesso consumo prodotto dalla fornitura dell’energia elettrica.

È, auspicabile, un intervento mitigatrice del Governo italiano anche con l’introduzione di un provvedimento “tampone”, per differire il decreto che lascia fuori dal mercato tutelato i condomini. 

Per l’Unione nazionale dei consumatori si tratta di una situazione insostenibile, è grave promuovere questa tipologia di provvedimento in uno dei momenti storici più tristi dell’economia nazionale. 

Marco Vignola, esperto dell’Unione Nazionale Consumatori, spiega che bisogna prendere atto che i condomini non possono essere rapportati o equiparati alle microimprese. Per assurdo, questa illogica assimilazione pone fuori dal mercato tutelato i condomini con decorrenza dal 1° gennaio 2023. 

Bollette luce, stangata per i condomini: ecco di quanto aumentano i prezzi da gennaio 

Un provvedimento incoerente e discriminatorio per le tante famiglie che vivono in palazzi coordinati da condomini contro chi possiede un’abitazione autonoma. L’inammissibile sproporzione dei parametri che portano a equiparare i condomini alle microimprese è priva di ogni razionale fondamento.

Per questo motivo, si richiede l’immediato correttivo del governo Meloni e dell’Arera, per garantire alle famiglie che vivono nei condomini il principio dell’equità sociale. 

Non è stato considerato che l’aumento dei prezzi della bolletta della luce per i condomini, non è altro che un danno per le famiglie che vivono con un contratto di locazione, su cui grava la spesa dell’affitto e dei costi legati alla gestione del condominio.

Tagliare fuori i condomini dal mercato tutelato, significa infierire ulteriormente sui lavoratori, contribuendo a consumare lo stipendio già misero, che non garantisce il poter di acquisto alle famiglie.

 Occorre, sottolineare che le famiglie hanno già subito un paradossale raddoppio delle bollette luce, a cui sono seguiti aiuti, bonus miseri quasi irrisori paragonati alla portata degli aumenti. 

Le spese dei condomini nel periodo tra il 2021 e il 2022 erano molto più sostenute il costo di gestione annuale si aggirava a circa 20.000 euro. Ad oggi, per il periodo compreso tra il 2022 e il 2023 la spesa totale per la gestione dei condomini ha subito un’impennata schizzando alla soglia di 39.000 euro annui. 

Ciò che va detto, è che se la famiglia non versa la quota spettante a copertura delle spese condominiali, viene classificato come condomino moroso con l’applicazione di penali e disservizi. 

Francesco Burrelli presidente dell’Associazione degli amministratori di condominio (Anaci), ha spiegato che questo problema rischia di trasformarsi in un danno economico irreparabile per i condomini.

Il vero problema, è che il peso di chi non paga rischia di fomentare dissapori sociali, rompendo i normali equilibri comuni. 

Stangate luce sui condomini, ecco chi paga il prezzo più salato delle bollette luce

Non sono poche le associazioni di consumatori che hanno lanciato l’allarme. A spaventare fortemente la Codacons e l’Associazione di consumatori non è il solo il pericolo di una morosità a catena, ma soprattutto, lo squilibrio sociale prodotto dall’applicazione della normativa. 

Se i condomini non saranno più garantiti dal mercato tutelato, non aumenta solo la bolletta della luce, ma genera un’illegittima disparità di trattamento tra chi possiede un’abitazione autonoma, come una villa e chi abita in un complesso residenziale. 

Più care le bollette luce dei condomini, ecco i rischi sociali che pochi considerano 

Grazie alla denuncia promossa dal presidente nazionale dell’Associazione amministratori condominiali e immobiliari, sulla presenza di un aumento delle bollette luce per i condomini è stata posta in rilievo una situazione sociale particolarmente critica che rischiava di passare in sordina. 

È, importante, che il governo Italiano intervenga nell’immediato con un provvedimento mirato, che non vada a ledere il potere di acquisto delle famiglie che vivono nei condomini, specie tenendo conto che non tutti i condomini sono proprietari della casa in cui risiedono.

La norma così come generata non tiene conto delle famiglie indigenti, persone fragili che vivono in un condominio, con una situazione economica già compromessa di suo, tante sono le persone bisognose di assistenza economica, a cui si aggiunge anche il fardello dell’aumento della bolletta luce del condominio.

Una situazione che rischia di generare un enorme problema sociale tra chi si trova in regola con le quote condominiali e chi fatica ogni giorno a coprire la spesa quotidiana. Uno squilibrio che non può e non deve esistere in una società moderna. 

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